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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/12/2016

‘Avrai’, standing ovation per Baglioni in Vaticano. C’è un violista di Manfredonia

Post n°17995 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

‘Avrai’, standing ovation per Baglioni in Vaticano. C’è un violista di Manfredonia La colonna musicale della serata, con l'Orchestra Sinfonica di Roma, il suo gruppo di strumentisti e vocalist, e con il coro «Giuseppe Verdi» 

 

Di:

 
  

Roma. Un inizio insolito per la serata evento ‘Avrai‘, in aula Paolo VI in Vaticano in coincidenza con l’80 ° compleanno di papa Francesco : Claudio Baglioni , protagonista dello spettacolo, legato ad una raccolta fondi per i bambini di Bangui e del Centro Italia colpito dal terremoto, ha cantato ‘Fratello Sole, Sorella Luna’ in piazza San Pietro, accompagnandosi solo con la sua chitarra. Seguito dalle telecamere di Rai1, che ha trasmesso la serata (in diretta anche in mondovisione attraverso Rai Italia e le emittenti tv collegate con il Ctv), Baglioni ha fatto poi il suo ingresso trionfale dalla platea, dal corridoio centrale d e l l’Aula Paolo VI, in quello che è l’au dit o rium più grande del mondo, abbracciato dal pubblico in festa in un tripudio di telefonini alzati e generosi sorrisi.

 

La serata, che ha celebrato i 200 anni della Gendarmeria vaticana ma anche gli 80 anni del Pontefice, ha rappresentato l’occasione per raccogliere fondi. Già tagliato il primo traguardo di 500.000 euro, è possibile continuare a donare attraverso una chiamata o un sms al numero 45523, attivo fino al 21 dicembre. ‘Avrai’, una promessa che Baglioni rinnova con ogni ospite della serata toccandosi il cuore, è un progetto legato alla sua Fondazione O’Scià che, dopo dieci edizioni dell’omonimo evento a Lampedusa, ha sposato questa iniziativa del Vaticano, sostenuta direttamente dal Papa, che per l’occas ione ha registrato un lungo e affettuoso videomessaggio di saluto: «A volte qualcuno mi chiede: ma lei, padre, parla sempre dei poveri e della misericordia. Sì, dico, ma non è una malattia. E’ semplicemente il modo in cui Dio si è rivelato». I bambini di Bangui e Accumuli sono in sala e Baglioni li invita a salire sul palco. L’ispiratore della canzone ‘Av rai’, il suo unico figlio, Giovanni Baglioni , virtuoso chitarrista, è uno degli ospiti più applauditi della serata.

 

La colonna musicale della serata, con l’Orchestra Sinfonica di Roma, il suo gruppo di strumentisti e vocalist, e con il coro «Giuseppe Verdi». Oltre 60 voci. Un lungo racconto in parole, musica, e classici natalizi, in diretta su Rai 1. Bimbi dai vestiti colorati sul palco testimoniano la finalità benefica del concerto (telefono solidale: 45523). Vero e toccante, nonostante il filtro tv, come quando sono saliti sul palco Don Riccardo Agresti prete di frontiera, Lucia Annibali testimone di cosa può fare un amore malato, Pietro Bartolo medico dei migranti, Erri De Luca con una preghiera laica. Passi delle encicliche e delle omelie scrivono una biografia del papa per i suoi ottant’anni. Sono stati letti da Isabella Ferrari, Gigi Proietti, Donatella Finocchiaro, Beppe Fiorello, Laura Morante, Alessandro Preziosi. «Amici» chiamati a raccolta da Claudio Baglioni, protagonista assoluto con i suoi brani anche meno noti, alcuni eseguiti in duetto con suo figlio Giovanni e con Danilo Rea: Dagli il via, Poster, Tamburi lontani , Strada facendo , Mille giorni di te e di me , Diecidita . Per finire La Vita è adesso , cantata da tutti. L’Aula Nervi da 7 mila posti ha rappresentato un’arena pop. Avrai strumentale ha chiuso l’ultimo augurio al Papa.

 
VINCENZO STARACE - FROM FACEBOOK

VINCENZO STARACE – FROM FACEBOOK

 

Tra i mucisisti dell’Orchestra che hanno accompagnato Baglioni anche Vincenzo Starace, violista originario di Manfredonia. Starace ha studiato Viola presso Universität für Musik und darstellende Kunst Graz e precedentemente allo Joseph Haydn Konservatorium e al Conservatorio di musica “Umberto Giordano” – Foggia. Di recente si è esibito al Teatro Giordano di Foggia con il Quintetto Damase con un suggestivo concerto di musica contemporanea francese che ha spaziato da Joseph Guy Marie Ropartz a Jean-Michel Damase passando per le note di Florent Schmitt.

 

REDAZIONE STATO QUOTIDIANO.IT

 
 
 

Eccellenza - Poker dell'Atletico Vieste al Gallipoli

Post n°17994 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

Eccellenza - Poker dell'Atletico Vieste al Gallipoli 

 
Eccellenza - Poker dell'Atletico Vieste al Gallipoli
 
 

Doveva essere l’Augelli Day e le aspettative sono state ampiamente rispettate: a subire il ritrovato entusiasmo di tutto l’ambiente calcistico viestano dopo i movimenti di mercato è stato il malcapitato Gallipoli, ben poca cosa in confronto all’Atletico Vieste versione 2.0 di questa stagione. Protagonisti assoluti sono stati i fratelli Paolo e Rocco Augelli, autori di ben tre delle quattro reti complessive, ma quello odierno è stato il Vieste in assoluto più bello del campionato: Innangi attento tra i pali nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa; linea difensiva impeccabile con Caruso e Silvestri (sostituto dello squalificato Sollitto sia nel ruolo, sia nell’indossare la fascia di capitano) ben supportati da Partipilo, Paolo Augelli e dal baby Nicola Potenza, classe ’98, giunto in settimana dal Madre Pietra Apricena e già ben integrato nel collettivo di Franco Cinque; sulla mediana l’infaticabile Milella ha lottato su tutti i palloni ma è entrato anche da protagonista nelle azioni di due gol; il solito stratosferico Colella ha avuto in Gallo un valido collaboratore in fase di costruzione di gioco per consentire a Rocco Augelli e ad Antonio Compierchio di pungere in attacco. Per quest’ultimo, la standing ovation in occasione della sua sostituzione è il giusto omaggio che il pubblico del “Riccardo Spina” ha voluto tributare al funambolico attaccante tornato a Vieste nel pieno della sua maturazione calcistica.

 

Erano sufficienti appena 3 minuti per veder cambiare il risultato, quando Colella dalla bandierina di sinistra trovava la testa di Paolo Augelli che mandava il pallone alle spalle dell’incolpevole Passaseo. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa andavano vicini al raddoppio al 14mo con Compierchio che resisteva ad una carica e serviva in area Rocco Augelli il cui tiro veniva ribattuto dal portiere avversario in uscita bassa. Ma nulla poteva il numero 1 ospite 60 secondi dopo quando Milella saltava due avversari e da centrocampo lanciava in profondità Compierchio che entrava in area, si liberava della marcatura dei difensori gallipolini e insaccava con un preciso diagonale. Al quarto d’ora il Vieste era già in vantaggio 2-0.

 

La reazione salentina si limitava ad un colpo di testa finito alto di De Giorgi su cross da destra, e alla punizione calciata da Iurato dal limite, finita di poco oltre la traversa con Innangi pronto ad intervenire.
Dopo la mezz’ora l’Atletico tornava a rendersi pericoloso prima con Rocco Augelli che da 25/30 metri mancava il bersaglio per pochi centimetri, e poi con Colella la cui punizione dal lato corto dell’area si stampava contro la traversa. Nel primo minuto di recupero giungeva il terzo gol viestano: un’altra punizione di Colella trovava in area ancora Paolo Augelli la cui incornata non lasciava scampo a Passaseo.
Paghi delle tre reti di vantaggio, i giocatori di casa lasciavano sfuriare gli avversari senza mai correre rischi, fino al 25mo quando Compierchio, Milella e Rocco Augelli confezionavano la quarta segnatura giornaliera: l’attaccante si lanciava palla al piede sulla corsia di destra fino all’altezza del limite dell’area salentina da dove appoggiava centralmente per il mediano che vedeva l’arrivo del bomber dalla parte opposta il cui diagonale si appoggiava sul palo lontano per poi finire la sua corsa in fondo alla rete.

 

Deluso dal punteggio e dalla prestazione dei propri giocatori, il gruppo di una ventina di tifosi giunti da Gallipoli lasciava il settore della gradinata a loro destinato poco prima della mezz’ora della ripresa e non vedeva l’azione più pericolosa degli ospiti giunta solo al 39mo: sugli sviluppi di un corner, De Giorgi tirava dal limite colpendo il suo compagno di squadra Mingiano la cui deviazione spiazzava Innangi ma finiva fuori di poco.
Grande festa al triplice fischio sia sul campo che sugli spalti, anche perché i movimenti del mercato dicembrino (soprattutto quelli dell’ultima settimana) hanno regalato a Franco Cinque una squadra più forte della precedente. Stravolti gli obiettivi in appena 7 giorni: domenica scorsa, dopo la sconfitta casalinga con la Vigor Trani e con la rosa incompleta, si guardava con preoccupazione alla parte inferiore della classifica; i colpi messi a punto dalla dirigenza dell’Atletico Vieste nell’ultima settimana consentono di guardare con grande ottimismo al raggiungimento della salvezza matematica (individuata a quota 32 punti) per poi tornare a puntare alla zona play-off, ora distante appena due lunghezze.

 

Il campionato di Eccellenza osserverà un lungo periodo di stop che terminerà domenica 8 gennaio con la trasferta del Vieste a Noicattaro.

 

Sandro Siena

 
 

Atletico Vieste: Innangi, Augelli P., Partipilo (42st Prencipe), Silvestri, Caruso, Potenza, Augelli R., Milella, Compierchio (34st Langi), Colella, Gallo (24st Kouame). A disposizione Saracino, Dimauro, Santoro, Triggiani. Allenatore Franco Cinque

 

Gallipoli Football 1909: Passaseo, Fasiello, Levanto (29st Botrugno), Portaccio, Cornacchia, Greco, Mauro, Sansò, Mingiano, Iurato (11st Casole), De Giorgi. A disposizione Colapietro, Monosi, Pati, Carrozza, Casale. Allenatore Christian Cimarelli

 

Arbitro il sig. Claudio Giuseppe Allegretta, assistenti Francesco Acquafredda e Giuseppe Natilla, tutti della sezione di Molfetta

 

Reti: 3pt P. Augelli, 15 pt Compierchio, 46pt P. Augelli, 25st R. Augelli

 

Ammoniti: Gallo, Augelli P. (V), Iurato, Levanto (G)

 
 
 

I GIOVANI D”ORO DELLA “PALESTRA-DO” DI PESCHICI

Post n°17993 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

I GIOVANI D”ORO DELLA “PALESTRA-DO” DI PESCHICI


Clicca per Ingrandire «Palestra-Do» uguale «La strada della vita»: è la traduzione dal coreano all’italiano della palestra del maestro Luigi Tavaglione, peschiciano doc, da oltre trent’anni impegnato nell’attività agonistica e di formazione di giovani atleti. Cintura nera, 5° dan, specialità Tae-Kwon-Do, Tavaglione ha raggiunto proprio in questi giorni importanti risultati sportivi grazie ai suoi giovani atleti, tutti di Peschici, che hanno conquistato importanti medaglie in occasione delle gare Wkf di Coppa Italia, disputate nel Palazzetto dello Sport di Cerignola il mese di dicembre.

Nella disciplina Kick Boxing, sono state vinte ben tre medaglie d’oro: Raffaele Vecera, Giuseppe Tavaglione e Gianluca Ranieri hanno raggiunto il traguardo più prestigioso assicurando alla palestra il podio più alto e dunque il metallo più prezioso. Ma le buone notizie non finiscono qui. A conquistare la medaglia d’argento ancora due giovani di Peschici, ancora due allievi di Tavaglione: Rocco Delli Muti e Raffaele Tavaglione hanno infatti sfiorato il primo posto, assicurandosi comunque il secondo gradino del podio.

Grande soddisfazione nella palestra e molto entusiasmo fra i giovani che intravedono nell’oro e nell’argento dei loro colleghi e amici motivo di ulteriore impegno e una delle lezioni più significative: con sacrificio e lavoro si può raggiungere il massimo risultato anche a livello agonistico.

 Comunicato stampa

 
 
 

Manfredonia, “Cosa c’entra l’Agenzia del Turismo con l’Unitre? Caro Paolo, te lo spiego io”

Post n°17992 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

Manfredonia, “Cosa c’entra l’Agenzia del Turismo con l’Unitre? Caro Paolo, te lo spiego io” "L’Agenzia del Turismo (per la Promozione del Territorio) ha, da tempo, messo al centro della sua visione lo sviluppo di una politica culturale" 

 

Di:

 
  

Manfredonia. ”Vabbè, prendo schermo e tastiera e abbozzo una risposta all’ex Assessore Cascavilla che si chiede, passeggiando per la città e leggendo i manifesti affissi, cosa c’entri l’Agenzia del Turismo con la cerimonia di presentazione della programmazione didattica, sociale e culturale dell’Università delle Tre Età (UNITRE) cittadina. Sì, lo so, sarebbe bastato seguire l’azione dell’Agenzia per averla, una risposta; ma, dal momento che così evidentemente non è stato, provo a darla io.

 

L’Agenzia del Turismo (per la Promozione del Territorio) ha, da tempo, messo al centro della sua visione lo sviluppo di una politica culturale. Quanto cultura e turismo siano ormai connessi è argomento che dovrebbe spiegarsi da sé: basti pensare ad una piccola letterina, la “t”, che si è aggiunta nel 2013 alla denominazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che, non certo per incanto, da MiBAC si è trasformato in MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).

 

L’azione ha prodotto tra l’altro, in sinergia con altri Enti, l’importante accordo pilota di valorizzazione che è stato siglato qualche tempo fa a Manfredonia (tra Agenzia, Comune di Manfredonia, Ente Parco Nazionale del Gargano, Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Segretariato Regionale MiBACT per la Puglia, Polo Museale della Puglia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia), accordo che costituisce la base per cominciare a disegnare strategie puntuali di gestione e fruizione del sistema museale del territorio.

 

Non solo: resto convinto che qui da noi l’offerta culturale abbia raggiunto un livello ragguardevole, anche in virtù del buon uso degl’ingenti fondi dei POiN che negli ultimi tempi hanno permesso il recupero e la valorizzazione di alcuni importanti attrattori, grazie al lavoro di anni di un’Amministrazione che si è fatta trovare pronta al momento giusto. Lo stesso non può dirsi dal lato della domanda di cultura, che resta da noi fondamentalmente bassa e inadeguata, imponendoci l’obbligo della messa in campo di azioni che favoriscano la crescita culturale della comunità. In linea con le più avanzate politiche culturali europee, nazionali e regionali, è dunque indispensabile un’azione di audience development, di aumento dei pubblici, cui può giovare in prima battuta l’aumento delle occasioni di confronto, di scambio e di disseminazione delle informazioni. Un problema di una comunità in qualche modo periferica come la nostra è di sicuro la scarsa capacità di accesso al sistema delle informazioni e delle conoscenze, la vera ricchezza in un mondo in cui i valori finanziari, saldamente nelle mani di pochi, difficilmente si rendono accessibili. Oggi, sapere e conoscenza sono armi fondamentali della competitività: moltiplicarne le occasioni di divulgazione è azione indispensabile.

 

Il piano di studi di UNITRE, e i suoi incontri molto partecipati, sono con tutta evidenza uno dei contenitori in cui quegli scambi possono avvenire, soprattutto alla luce di un programma didattico dell’importanza di quello presentato. Un programma nel quale non solo le occasioni strettamente culturali sono ben presenti, ma dove non mancano gli approfondimenti di storia locale, un altro degli argomenti che l’Agenzia da tempo ha fatto propri anche attraverso il dialogo continuo con gl’Istituti scolastici. Il racconto della propria storia s’inserisce appieno in un piano che punta al rafforzamento ed alla (ri)scoperta della propria identità, sul presupposto che il recupero della consapevolezza dell’essere cittadini di un luogo “storico” aumenti l’amore e la passione per la propria terra. Unici elementi, uniti allo sviluppo economico ed alla crescita delle possibilità occupazionali, che potranno frenare la fuga dei talenti più giovani verso le città del centro e del nord del Paese. Una comunità dalla forte identità e perfettamente consapevole dei propri valori e delle proprie tradizioni, che conosce a fondo la propria storia determina, tra l’altro e per tornare al tema del turismo, le migliori condizioni di accoglienza per i visitatori, ai quali è sempre più necessario raccontare, con stile narrativo e puntualità, il proprio patrimonio materiale e immateriale. Un patrimonio, occorre sottolineare sempre, che per quanto riguarda i beni culturali, a prescindere dalla titolarità che lo Stato o la Storia hanno messo in capo a questo o a quell’altro Ente, è e resterà dei cittadini.

 

E non parlo a caso d’immaterialità: in una visione olistica del patrimonio di un territorio, quella in cui credo, il paesaggio si fa elemento unificatore di un sistema complesso, del quale fanno parte gli attrattori culturali e storici, le bellezze naturali e anche gli stessi assetti sociali e familiari di una gente, la nostra, da sempre disposta all’accoglienza ed all’ospitalità.

 

Ben vengano dunque, e l’Agenzia del Turismo per la Promozione del Territorio le favorirà sempre, le occasioni di scambio e di confronto, come quella dell’inaugurazione di UNITRE, e ben vengano cicli d’incontri, studi e approfondimento sui temi della nostra storia e della nostra cultura. Certo, ci sarebbe ancora tanto da dire, ad esempio sul tema della solidarietà intergenerazionale, uno degli obiettivi dell’UNITRE, o di come la tutela e la valorizzazione delle tradizioni artigianali legate alla nostra città possano divenire nel tempo occasioni di crescita economica e sviluppo occupazionale, legando da un ulteriore punto di vista alte politiche sul turismo e magnifiche sorti e progressive della comunità.

 

Tutto questo, caro Paolo, è difficile che potrai leggerlo sui manifesti passeggiando per la città, ma avresti potuto scoprirlo facilmente in tante occasioni che ha avuto l’Agenzia di esporsi in pubblico, che si trattasse di un concerto alla Basilica di Siponto o di una pièce agl’Ipogei, della presentazione di un libro o di un workshop sulla cultura nel chiostro di Palazzo San Domenico, in un incontro con gli operatori commerciali o, pensa un po’, alla presentazione degli “Open days” collegati al Carnevale. Occasioni che ci saranno anche in futuro e nelle quali, spero almeno una volta, d’intravederti presto.

 

(A cura di Saverio Mazzone – Ammministratore Unico Agenzia del Turismo per la Promozione del Territorio)

 
 
 

Olio Bio in tour, cresce in Capitanata la qualità certificata.

Post n°17991 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

Olio Bio in tour, cresce in Capitanata la qualità certificata. 

 
Olio Bio in tour, cresce in Capitanata la qualità certificata.
 

Cia Puglia: “Promosse a pieni voti l’iniziativa dell’APO Foggia e l’azione della Regione”. Nella Daunia, sono 3.240 i soci dell’Associazione Provinciale degli Olivicoltori.

 

Sono 3.240 i soci produttori dell’APO, l’Associazione Provinciale degli Olivicoltori di Foggia, e una quota crescente di loro sta puntando sull’olio biologico, un comparto – quello dell’agricoltura biologica – che nel 2016 in Puglia ha registrato un aumento dell’11% della superficie coltivata e del 19% nel consumo dei prodotti. Con oltre 190.000 ettari di superficie coltivata a biologico, e più di 7mila operatori certificati, la Puglia è tra le prime tre regioni italiane di questo settore in continua espansione. APO aderisce al CNO, il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori. Ieri mattina, sabato 17 dicembre, nello storico Oleificio Cericola di Borgo Incoronata, l’APO di Foggia ha presentato il progetto “OLIO BIO”, una serie di iniziative per la promozione dell’eccellenza della filiera dell’olivicoltura biologica pugliese, con la conferenza stampa incentrata su “L’eccellenza della filiera dell’olivicoltura biologica pugliese. Il progetto è finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020, Misura 3, sottomisura 3.2 “Sostegno alle attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno”. Oltre alla conferenza stampa, sempre nell’ambito di “OLIO BIO”, ieri mattina da Borgo Incoronata è partito il tour di degustazioni dell’olio biologico extravergine pugliese con l’iniziativa “Il valore della filiera olearia certificata”. “Quello di APO Foggia è un ottimo progetto, perché oggi la qualità e la salubrità del biologico possono fare la differenza e aprire nuovi mercati per i nostri produttori, soprattutto all’estero, per questo la nostra organizzazione intende dare all’iniziativa e all’Associazione Produttori Olivicoli tutto il sostegno possibile”, ha dichiarato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Con il PSR 2014-2020, la Regione Puglia e l’assessore Leonardo Di Gioia premiano l’aggregazione di produttori, le reti che mettono insieme eccellenze e risorse per promuovere l’innovazione in agricoltura, la qualità certificata e la salubrità del vero biologico, l’ammodernamento dei processi produttivi che porta al ricambio generazionale nelle aziende agricole. E’ questa la strada da seguire”, ha aggiunto Danilo Lolatte, direttore regionale di CIA Puglia. Oggi, domenica 18 dicembre, il tour alle 10 arriverà a San Severo – Oleificio “Due D” – dove si terrà l’incontro dedicato alle “Buone pratiche per la coltivazione olivicola biologica”, con interessanti dimostrazioni pratiche sulle “Buone prassi per la potatura”. A seguire, la degustazione dell’Olio Bio Peranzana, pregiatissima qualità tipica del comprensorio dell’Alto Tavoliere. Venerdì 23 dicembre, tappa a Vieste – Oleificio San Luca – per l’incontro su “Olio biologico del Gargano: qualità e salute certificata, seguito da un evento gastronomico, per proporre i benefici del binomio olio bio e cucina tipica, nella logica di valorizzazione dell’Ogliarola garganica, pregiata varietà autoctona dalle documentate proprietà antiossidanti.

 

 
 
 

Basket/ Alle 20.15 La Bisanum Viaggi Vieste ospita la Cestistica Ostuni.

Post n°17990 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

Basket/ Alle 20.15 La Bisanum Viaggi Vieste ospita la Cestistica Ostuni. 

 
Basket/ Alle 20.15 La Bisanum Viaggi Vieste ospita la Cestistica Ostuni.
 

Terza forza del campionato con 24 punti, frutto di 12 vittorie e sole 4 sconfitte, la Cestistica Ostuni schiera una delle coppie USA più forti del campionato, il play Smith che viaggia con una media di 21, 6 punti a partita e il centro Franklin Jr (13,4). Coach Curiale si affida anche all’esperienza della guardia Manchisi (ottimo tiratore da oltre l’arco) che vanta una media di 13,4 punti a partita, e dell’esperto centro Masciulli. Da prestare attenzione anche all’ala forte Teofilo e al play Mihalich (9.3 di media per lui). Sicuramente ci sono tutte le prerogative per un match avvincente e spettacolare. I ragazzi della Bisanum sono motivati e vogliono continuare la striscia vincente, ma hanno bisogno di tutto il vostro supporto.

 

Vi aspettiamo domenica alle ore 20,15 all’Omnisport.

 

La 2° giornata di ritorno

 

17 Dic
Olimpica Bk Cerignola
96
N.P. Ceglie
89

 

18 Dic
Francavilla
G. Angel Manfredonia
h 18:00

 

18 Dic
Valle d'Itria Martina Franca
Action Now! Monopoli
h 18:00

 

18 Dic
Castellaneta
Mola New Basket
h 18:15

 

18 Dic
Adria Bari
Libertas Altamura
h 18:30

 

18 Dic
Virtus Ruvo di Puglia
Udas Cerignola
h 18:30

 

18 Dic
N.P. Nardò
Diamond Foggia
h 18:30

 

18 Dic
Bisanum Vieste
Cestistica Ostuni
h 20:30

 

La prossima 3° giornata di ritorno

 

21 Dic
Diamond Foggia
Castellaneta
h 20:00

 

21 Dic
Libertas Altamura
Virtus Ruvo di Puglia
h 20:30

 

22 Dic
Cestistica Ostuni
G. Angel Manfredonia
h 20:00

 

22 Dic
Udas Cerignola
N.P. Nardò
h 20:00

 

22 Dic
Bisanum Vieste
Adria Bari
h 20:00

 

22 Dic
Mola New Basket
Valle d'Itria Martina Franca
h 20:00

 

22 Dic
N.P. Ceglie
Francavilla
h 20:30

 

22 Dic
Action Now! Monopoli
Olimpica Bk Cerignola
h 20:30

 

Classifica

 

30 - Udas Cerignola

 

26 - N.P. Nardò

 

24 - Cestistica Ostuni

 

22 - N.P. Ceglie

 

18 - Action Now! Monopoli

 

16 - G. Angel Manfredonia

 

16 - Francavilla

 

16 - Virtus Ruvo di Puglia

 

14 - Bisanum Vieste

 

14 - Libertas Altamura

 

14 - Mola New Basket

 

14 - Diamond Foggia

 

14 - Olimpica Bk Cerignola

 

10 - Castellaneta

 

8 - Valle d'Itria Martina Franca

 

2 - Adria Bari

 
 
 

Eccellenza/ 16ª GIORNATA – 1ª rit. l'Atletico con i "gemelli"

Post n°17989 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da forddisseche

Eccellenza/ 16ª GIORNATA – 1ª rit. l'Atletico con i "gemelli" alla prova Gallipoli per ritrovarsi. OndaGol dalle ore 14,25 

 
Eccellenza/ 16ª GIORNATA – 1ª rit. l'Atletico con i "gemelli" alla prova Gallipoli per ritrovarsi. _ndaGol dalle ore 14,25
 

A. Cerignola – Hellas Taranto
Atl. Vieste – Gallipoli
Barletta – Casarano
Novoli – Vigor Trani
Otranto – Avetrana
PI Galatina – Atl. Mola
Team Altamura – Bitonto
UC Bisceglie – Molfetta S.

 

CLASSIFICA

 

Bitonto 34
A. Cerignola 34
Team Altamura 33
Casarano 29
Barletta 26
Otranto 24
Atl. Vieste 22
Uc Bisceglie 20
Atl. Mola 20
Novoli 18
Pi Galatina 16
Gallipoli 13
Molfetta S. 11
Hellas Taranto 10
Avetrana 10
Vigor Trani 5

 
 
 
 
 

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