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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 27/12/2016

“Pinuccio sono” Alessio Giannone a Vieste con Vincenzo Vasi Roberto De Nittis & Tools Toy Gang

Post n°18065 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

“Pinuccio sono” Alessio Giannone a Vieste con Vincenzo Vasi Roberto De Nittis & Tools Toy Gang 

 

Di:

 
 

Il Comune di Vieste – in collaborazione con l’Associazione Musica Civica e con l’Associazione Nuova Diapason – presenta Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole Stagione 2016/2017.

 

Primo spettacolo: 28 Dicembre ore 21.00. Vieste, Auditorium Ist. Polivalente “ Fazzini”

 

Pinuccio sono” con Alessio Giannone, in arte Pinuccio

 

Concerto – A.A.A. Circo cerca clown. Richiedesi massima serietà, con Vincenzo Vasi Roberto De Nittis & Tools Toy Gang

 

Vincenzo Vasi, theremin e giocattoli
Roberto De Nittis, pianoforte, toy piano, melody-horn e clavietta
Zoe Pia, clarinetto, baby clarinet, flauto a coulisse e flauti dolci
Davide Tardozzi, chitarra e ukulele tenore
Nicolò Masetto, contrabbasso e ukulele basso
Giovanni Minguzzi, batteria e baby drum

 

Il comico barese Alessio Giannone porta in scena il suo personaggio Pinuccio nella conversazione “Pinuccio sono”, strumento satirico e di denuncia sociale. Con le sue telefonate irreali e irreverenti ai big della politica, della cultura e dello spettacolo e con i suoi monologhi esilaranti sui fatti di attualità, Pinuccio ci regala una serata all’insegna della satira e dell’ironia, del divertimento e dello scherzo. Abbinato alla conversazione di Pinuccio, Musica Civica propone il concerto-spettacolo “A.A.A. Circo cerca clown. Richiedesi massima serietà”, manifesto del paradosso della società moderna.

 

Lo scatenarsi della licenza artistica degli ideatori è da rintracciarsi nelle festività dionisiache greche e nei saturnali romani, il cui obiettivo è un temporaneo rinnovamento simbolico della società: nel periodo di festa rovesciamento dell’ordine, scherzo, dissolutezza sostituiscono l’ordine costituito, quasi come un ritorno al caos primordiale; un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie è realizzato attraverso la violazione di tutti i divieti e la coincidenza di tutti i contrari.

 

Le stesse caratteristiche che ritroveremo nell’orchestrazione di musiche di Saint-Saens, Monti, Listz, De Nittis, Shostakovic realizzate per strumenti giocattolo, su cui il fantasioso ensemble Tools Toy Gang si esibirà nella prima parte, per poi passare agli strumenti tradizionali.

 

Special guest della Tools Toy Gang non poteva che essere Vincenzo Vasi: polistrumentista e compositore versatile, dallo stile quasi surreale, considerato uno dei musicisti italiani più eclettici e geniali nell’ambito delle musiche eterodosse e non.

 
 
 

Docenti pugliesi: «Fateci insegnare dove viviamo, i posti ci sono».

Post n°18064 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Docenti pugliesi: «Fateci insegnare dove viviamo, i posti ci sono». 

 
Docenti pugliesi: «Fateci insegnare dove viviamo, i posti ci sono».
 
 

«Vogliamo continuare a insegnare nella nostra terra: qui i posti ci sono e non dobbiamo essere per forza deportati al Nord». Sono queste le rivendicazioni con cui i «Nastrini rossi», docenti pugliesi stabilizzati dalla 'Buona scuola´ ma assunti al Nord, questa mattina hanno manifestato con un sit in davanti alla sede del Consiglio regionale pugliese, in contemporanea con i collegi di Napoli, Palermo e Pescara. Al Sud siamo 25mila, spiegano, e in Puglia 3.200. Di questi, circa 2.500 sono rientrati con una assegnazione provvisoria che scadrà il 31 agosto: «Dal primo settembre - spiega la portavoce dei Nastrini rossi pugliesi, Francesca Marsico - dovremmo partire tutti». Per questo, in vista dell’incontro che dovrebbe tenersi domani con i sindacati, i docenti chiedono al neoministro all’Istruzione Valeria Fedeli, «di ripristinare equità e giustizia attraverso la deroga al vincolo sia per il trasferimento che per la possibilità di produrre domanda di assegnazione provvisoria nel prossimo anno scolastico». «Siamo per lo più donne di età media di 45 anni e con mille incombenze familiari - sottolineano - che nel mezzo delle loro carriere lavorative sono state costrette a sconvolgere le proprie vite: ma al Sud - concludono gli insegnanti - ci sono cattedre».

 
 
 

Ischitella/ Dove è sepolto Giannone? – Riceviamo e pubblichiamo.

Post n°18063 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Ischitella/ Dove è sepolto Giannone? – Riceviamo e pubblichiamo. 

 
Ischitella/ Dove è sepolto Giannone? – Riceviamo e pubblichiamo.
 
 

Questo mio articolo segue i precedenti del 24 Settembre e del 29 dello stesso mese anno in cui si prospettava la possibilità di ritrovare i resti mortali di Pietro Giannone sepolti nella chiesa di santa Barbara a Torino. A distanza di circa tre mesi nonostante si fosse interpellato il parroco responsabile della Parrocchia di Torino, don Gaudè Pier Giuseppe il problema non ha ancora un avvio.
Quest'ultimo aveva assicurato entro una ventina di giorni il suo interessamento, ma nonostante le pressioni di Don Francesco Agricola e del mio amico Carbonella Luigi residente a Torino che si era recato personalmente da lui, le sue risposte lasciavano qualche perplessità sulla risoluzione del problema. In un primo momento prendeva una ventina di giorni tempo rispondendo che per il momento aveva da fare, poi trascorsi i venti giorni sosteneva che il proprio archivista era ammalato.
Pur non dubitando della buona fede del parroco è lecito avere qualche dubbio.
Che il Parroco non sia propenso a interessarsi del problema, perchè il Giannone durante la sua vita si schierò sempre contro la Chiesa e fu per questo da essa perseguitato?
C'è però il rovescio della medaglia un parroco d' Ischitella Don Francesco Agricola ha scritto un libro sul Giannone ed è uno dei promotori dell'eventuale ritrovamento dei suoi resti mortali.
Lasciamo quindi, quello che Giannone avrebbe scritto durante la sua vita, ma consideriamo che è stato uno dei maggiori illuministi del settecento e che quindi merita almeno che si sappia con precisione dove siano sepolti i suoi resti mortali.

 

Giuseppe Laganella

 
 
 

“Dio del cielo vienimi a cercare – Faber, uomo in ricerca” domani la presentazione in diretta radiofonica al Memento Cafè

Post n°18062 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

“Dio del cielo vienimi a cercare – Faber, uomo in ricerca” domani la presentazione in diretta radiofonica al Memento Cafè alle ore 17,00. 

 
“Dio del cielo vienimi a cercare – Faber, uomo in ricerca” domani la presentazione in diretta radiofonica al Memento Cafè alle ore 17,00.
 
 

Il lavoro di don Salvatore Miscio sarà al centro della trasmissione, Cazzalaranda, condotta e curata da Eleonora Mafrolla e Gaetano Simone che torna nel magnifico e confortevole Memento Cafè. Appuntamento sulle frequenze di OndaRadio dalle ore 17,00.
Don Salvatore, rivolge attenzione sui testi di Fabrizio De André, con tante sorprese: la capacità del cantautore genovese di raccontare senza condannare, di coinvolgersi e coinvolgerti empaticamente nelle storie dei vinti. E poi l’ipocrisia. “È uno degli oggetti maggiori della sua critica – rimarca don Salvatore - soprattutto l’ipocrisia della classe borghese che utilizza anche la religione per conservare una certa etica ed una certa morale ma che poi si permette uno stile di vita nascosto e notturno che contraddice questa morale. Tant’è che i soggetti di De Andrè sono soggetti molto umili, i cosiddetti “vinti” di verghiana memoria. Chiunque ascoltando De Andrè può riconoscersi nelle dinamiche psicologiche dei suoi personaggi”. Nelle canzoni, meglio sarebbe dire, nelle poesie di De Andrè, si coglie l'ammirazione per Gesù Cristo e la sua umanità, che il cantautore non vuole pensare come «figlio di Dio» ma come «figlio dell'uomo», fratello anche suo; di lui però apprezza proprio ciò che testimonia il suo essere il Dio-con-noi. Si potrebbe, per certi versi, affermare che De André ha compreso Gesù Cristo e la sua missione più di tanti altri che «sanno a memoria il diritto divino ma scordano sempre il perdono».

 
 
 

FARI/ Venti in concessione per 50 anni, boom di richieste. Solo una per il recupero e il riuso del Faro di Torre Preposti

Post n°18061 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

FARI/ Venti in concessione per 50 anni, boom di richieste. Solo una per il recupero e il riuso del Faro di Torre Preposti a Vieste 

 
FARI/ Venti in concessione per 50 anni, boom di richieste. Solo una per il recupero e il riuso del Faro di Torre Preposti a Vieste
 
 

L'immobile più gettonato è il Faro di Punta Polveraia a Marciana, nell'isola d'Elba: sono sette le offerte arrivate per il recupero e il riuso di questa imponente struttura nell'ambito del secondo bando di gara - targato Difesa Servizi spa e Agenzia del Demanio - che ha proposto in concessione fino a 50 anni, 20 tra fari, torri ed edifici costieri di proprietà dello Stato. Complessivamente sono 54 le proposte pervenute in tre mesi da parte di investitori immobiliari italiani e stranieri, associazioni, singoli imprenditori e imprese del settore alberghiero. Oggi, con l'apertura in seduta pubblica dei plichi, comincia la fase di valutazione delle offerte. Quella "più vantaggiosa", in base alla componente progettuale (valutata con punteggio pari al 60%) e alla componente economica (40%), si aggiudicherà la concessione. Il faro di Punta Polveraia, costruito nel 1909, è un edificio imponente, su due piani, che si estende per 2.769 metri quadrati. Ma tra i beni che i privati chiedono in concessione, ci sono anche strutture di dimensioni molto più contenute. E' il caso del Faro dell'isola di Spignon, a Venezia. Si tratta di un faro piuttosto malmesso che si estende su una superficie di appena 190 metri quadrati, ma che sorge su un isolotto vicino agli Alberoni, in uno dei luoghi più magici e romantici della laguna di Venezia. Per questa potenziale casa da sogno sono arrivate cinque proposte, mentre sei hanno interessato il Faro delle Formiche, nell'isolotto di Formica Grande, la 'lanterna' degli isolotti maremmani. Quattro proposte interessano il riuso del faro della Guardia sull'isola di Ponza, il faro di Capo Mulini a Acireale (Catania), quello di Capo Faro a Santa Maria di Salina, il faro di Capo Zafferana a Santa Flavia (Palermo) e il faro di Punta del Pero, a Siracusa. Tre proposte, poi, per il faro di Punta Libeccio sull'isola di Marettimo e per il faro di Capo Milazzo; due per il faro di Punta Spadillo a Pantelleria, per il faro di Goro, fra il Po e il mare ferrarese, per la Torre Castelluccia del Bosco Caggione, una torre costiera del 500 situata a Marina di Pulsano, in provincia di Taranto e per lo Stand Florio, un edificio costruito nel 1905 sul litorale meridionale di Palermo. Una proposta, infine per il recupero e il riuso del faro di Torre Preposti a Vieste, sul Gargano, e una per l'ex Convento San Domenico maggiore Monteoliveto, a Taranto, una struttura seicentesca che si affaccia sul lungomare della città vecchia. "Il grande interesse verso il progetto Valore Paese Fari 2016 conferma ancora una volta la validità dell'idea ed è il frutto di una proficua collaborazione tra le amministrazioni centrali, territoriali, le comunità locali e il mondo dell'imprenditoria", ha commentato l'ad di Difesa Servizi Spa Fausto Recchia. "Ancora una volta - ha aggiunto il direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi - gli imprenditori, le associazioni e i cittadini hanno risposto con entusiasmo a un progetto importante: far tornare a nuova vita queste strutture, infatti, vuol dire non solo recuperarle, grazie a progetti di valorizzazione, ma soprattutto metterle a disposizione della comunità, creare nuova occupazione, alimentare la rinascita dei bellissimi luoghi in cui si trovano. Il numero delle offerte ricevute ha invece confermato che se si lavora bene per costruire operazioni di recupero realmente appetibili, la partecipazione c'è e i risultati arrivano". (ANSA).

 
 
 

Puglia e crisi, un giovane su due non lavora.

Post n°18060 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Puglia e crisi, un giovane su due non lavora. 

 
Puglia e crisi, un giovane su due non lavora.
 
 

Tasso di disoccupazione al 19,7%, che sale al 51,3% per i giovani sotto i 24 anni: Calano dell'8% le assunzioni e scendono del 33,6% quelle a tempo indeterminato. L'uso dei voucher è altissimo, men­tre il tasso di povertà è al 18, 7% con quasi metà delle famiglie a rischio di scendere sotto la soglia. È il quadro fosco che l'Istat disegna per la Puglia nel primi 9 mesi dell'anno. Unica oasi felice il settore dell'agroa­limentare, dove le aziende sono in tutto 6.510, la maggior parte delle quali floride.

 
 
 

La Bellezza è idiota

Post n°18059 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

La Bellezza è idiota 

 
La Bellezza è idiota
 
 

Non si contano gli S.O.S. lanciati a colei che salverà il mondo, a quanto pare tutti a vuoto. Da tempo si accresce la mole delle invocazioni; è necessario traslocare la dea salvatrice dal suo domicilio isolato a quello ad alta frequenza umana: decorativa, consolante.
Cos’è questa bellezza, questo lemma dalla voce inflazionata? (anche noi non mancheremo di domande in eccesso).
Cosa sarà mai quest’incarnata est, come avviene il miracolo?
Case, auto, denaro, carriera, prestigio; cultura, scienza, creatività, arte ed artisti, gallerie, musei, estetica, specchi, piacere; l’interiorità, l’oggettivo e il soggettivo. Sono alcune identificazioni.
Forse la bellezza si annida e si esprime nel potere e nel suo esercizio?... questa è povertà.
Se così fosse, il mondo è già salvo, da sempre. Invece lo lamentiamo in disfacimento proprio per la brama del misero bottino. Qualcuno asseriva che il “mondo si dissolve nei fatti” - l’aggettivo bello lo ricompatta riabilitandolo, provvisoriamente. Possesso e desideri vanno aggiornati e tramandati.
Ci acquieta la Natura, bellezza eterna a portata di mano, madre di felicità. Sennonché, almeno per onestà intellettuale, bisogna rivolgersi anche al contadino, è un dovere (restano ancora pochi esempi, sussurranti, nocivi). Abbiamo compreso: eleggiamo la natura in posa, da relax. E poi c’è l’altra, l’indesiderabile, che ci fa soffrire con le sue piaghe egiziane, salvo concessioni ad un sublime romantico.
Negli ultimi decenni, il mondo della cultura, laica e religiosa, sventola un lacerto di cinque parole, amputato dal corpo imponente di un romanzo: L’idiota, opera quanto profonda quanto tediosa, conclusa nella sua “difficile idea”. Disturbare Dostoevskij non è il caso, eserciti di esegeti si guadagnano il pane e un po’ di gloria sul suo scrittoio, cercando di svelarci gli enigmi irrisolti.
Lettori coraggiosi sfidano la “noia” dell’argomento, persino l’autore si rammaricava della debolezza del romanzo, “non adatto a produrre un certo effetto... a destare almeno qualche curiosità”. Scrupoloso.
Purtroppo la locuzione del romanziere, “la bellezza salverà il mondo”, e aggiungiamo “quale bellezza lo salverà”, implica alcune precisazioni, senza pretese.
Se sarà la Bellezza a salvare, essa è separata o non è riconosciuta dal mondo; quindi il mondo è brutto, oppure qualcosa lo rende tale. Allora ci chiediamo: cosa impedisce il ricongiungimento tra Bellezza e mondo? Chi garantirà il varco affinché si compia la missione di salvezza? L’uomo. Quale uomo?
Lo scrittore russo dà la sua risposta, ne ha più diritto: solo l’Idiota – prekrasnyj, lo splendore della bellezza – ne è il garante: “una natura umana pienamente bella”, il povero Cristo, anima che non suscita né compassione né simpatia per poterci conquistare, un cuore estraneo all’ipocrisia morale del mondo. Infatti Fëdor Michajlovič lo re-interna nella casa di cura da cui lo aveva dimesso...“visti i tempi”. Brutta risposta, brutto epilogo.
Così termina il romanzo, insieme al mistero della bellezza che salva.
Siamo pronti a diventare idioti? Si accomodino i temerari.
Ma Dostoevskij, una volta sfogliato per i campionati di lettura, è facilmente rimpiazzabile con libri più agevoli ai commenti (non è un caso se lo scrittore sviluppa la vicenda del suo romanzo tra i salotti).
Concludiamo disperati, presagendo che la Bellezza dimora nell’assenza dell’uomo, nella demolizione del suo io: l’architetto.
Chi vuol essere idiota?

 

Francesco Lorusso (ass. Camera Cromatica)

 
 
 

Il Comune di Vieste in collaborazione con l'Associazione Musica Civica e con l'Associazione Nuova Diapason presenta

Post n°18058 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Il Comune di Vieste in collaborazione con l'Associazione Musica Civica e con l'Associazione Nuova Diapason presenta Musica Civica - Conversazioni tra suoni e parole Stagione 2016/2017 Primo spettacolo: 28 Dicembre ore 21.00 Vieste, Auditorium Ist. 

 
Il Comune di Vieste in collaborazione con l'Associazione Musica Civica e con l'Associazione Nuova Diapason  presenta Musica Civica - Conversazioni tra suoni e parole Stagione 2016/2017 Primo spettacolo:  28 Dicembre ore 21.00 Vieste, Auditorium Ist.
 
 

"Pinuccio sono" con Alessio Giannone, in arte Pinuccio.
Concerto A.A.A. Circo cerca clown. Richiedesi massima serietà con Vincenzo Vasi Roberto De Nittis & Tools Toy Gang Vincenzo Vasi, theremin e giocattoli Roberto De Nittis, pianoforte, toy piano, melody-horn e clavietta Zoe Pia, clarinetto, baby clarinet, flauto a coulisse e flauti dolci Davide Tardozzi, chitarra e ukulele tenore Nicolò Masetto, contrabbasso e ukulele basso Giovanni Minguzzi, batteria e baby drum. Il comico barese Alessio Giannone porta in scena il suo personaggio Pinuccio nella conversazione "Pinuccio sono", strumento satirico e di denuncia sociale. Con le sue telefonate irreali e irreverenti ai big della politica, della cultura e dello spettacolo e con i suoi monologhi esilaranti sui fatti di attualità, Pinuccio ci regala una serata all'insegna della satira edell'ironia, del divertimento e dello scherzo. Abbinato alla conversazione di Pinuccio, Musica Civica propone il concerto-spettacolo "A.A.A. Circo cerca clown. Richiedesi massima serietà", manifesto del paradosso della società moderna. Lo scatenarsi della licenza artistica degli ideatori è da rintracciarsi nelle festività dionisiache greche e nei saturnali romani, il cui obiettivo è un temporaneo rinnovamento simbolico della società: nel periodo di festa rovesciamento dell'ordine, scherzo, dissolutezza sostituiscono l'ordine costituito, quasi come un ritorno al caos primordiale; un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie è realizzato attraverso la violazione di tutti i divieti e la coincidenza di tutti i contrari. Le stesse caratteristiche che ritroveremo nell'orchestrazione di musiche di Saint-Saens, Monti, Listz, De Nittis, Shostakovic realizzate per strumenti giocattolo, su cui il fantasioso ensemble Tools Toy Gang si esibirà nella prima parte, per poi passare agli strumenti tradizionali. Special guest della Tools Toy Gang non poteva che essere Vincenzo Vasi: polistrumentista e compositore versatile, dallo stile quasi surreale, considerato uno dei musicisti italiani più eclettici e geniali nell'ambito delle musiche eterodosse e non.

 
 
 

Il NATALE a Vieste e Peschici

Post n°18057 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Il NATALE a Vieste e Peschici 

 
Il NATALE a Vieste e Peschici
 
 

27 Dicembre “La VSTSEN” spettacolo FolKloristico Itinerante – ORE 18.00

 

28 Dicembre PINUCCIO SONO Conversazioni di musica civica con Alessio Giannone, in arte Pinuccio, e concerto con Vincenzo Vasi, Roberto De Nittis e Tools Toy Gang. in collaborazione con Ass. Nuova Diapason Auditorium Fazzini – ORE 21.00 – INGRESSO LIBERO

 

29 Dicembre “PIZZECHE & MUZZECHE” spettacolo Folkloristico itinerante – ORE 18.00

 

30 Dicembre “THE HARLEM VOICES” CORO GOSPEL Formazione Newyorkese, con oltre 20 anni di carriera, famosa per aver dilatato i confini del gospel arricchendoli con sfumature r’n’b, soul e funky. Cattedrale – ore 21.00

 

1 Gennaio LA FANFARA spettacolo itinerante a cura della Sezione Locale dei Bersaglieri – ORE 11.30

 

3 Gennaio PERCORSI DI BELLEZZA Visita guidata della Cattedrale di Vieste a cura dell’ Associazione Vivi Vieste – Cattedrale – ORE 19.00
“PIZZECHE & MUZZECHE” spettacolo Folkloristico itinerante – ORE 18.00

 

5 Gennaio “DUO GARDEL” Concerto di musica classica Auditorum San Giovanni – ORE 19,00

 

6 Gennaio CONCERTO DEL NUOVO ANNO “Ensamble Strauss Concert” Conversazioni di Musica Civica con Federico Rampini. Cineteatro Adriatico – ORE 11,00 – INGRESSO LIBERO
“La VSTSEN” spettacolo Folkloristico Itinerante – ORE 18.00
MOTOBEFANA a cura dell’Ass. Motoclub Gargano Giardini Pubblici dalle ore 10.00 alle 13.00

 

7-8 Gennaio PRIMA SAGRA DELL’ OLIO NOVELLO Piazza Vittorio Emanuele II (P.za del Fosso) dalle ORE 19.00 alle 23.00
EVENTI PERMANENTI Dal 10 Dicembre al 10 Gennaio “SABBIE” esposizione pittorica di Libero Foys Petrone Cineteatro Adriatico dalle ORE 19.00 alle 22.30

 

Dal 20 Dicembre al 6 Gennaio “AL RIPARO DI UNA GROTTA” Presepe Meccanico Chiesa Gesù Buon Pastore Giorni Festivi: dalle ORE 11.00 alle 12.00 – dalle ore 19.00 alle 20.00 Giorni Feriali: dalle ORE 19.00 alle 19.30

 

Dal 21 al 24 Dicembre SCAMBIO DI GIOCATTOLI E LIBRI a cura dell’ Associazione Onedujdrei Garganic People Palazzo Bellusci – c.so Lorenzo Fazzini

 

Dal 22 Dicembre al 6 Gennaio MERCATINI DI NATALE Giardini Pubblici – dalle ORE 17,00 alle 21,00

 

NATALE A PESCHICI

 

Domenica 25
Ore 12.00: C.so Garibaldi - Buon Natale, Peschici! Soprese a...scatola
chiusa.

 

Lunedì 26
Ore 18.00: Torre del Ponte (interno) - "Casa dolce casa...di Babbo Natale"

 

Martedì 27
Ore 9.00: Sede di Via Mulino a Vento - Donazione Sangue
(Organizzatore: "Fratres")
Ore 16.00: P.zza Sant'Antonio - Giochi senza Barriere
(Organizzatore: Ass. "S.F.I.D.A." – Parrocchia Sant’Antonio)

 

Venerdì 30
Ore 17.00: Festa della "Santa Famiglia"
(Organizzatore: Parrocchia di Sant’Elia Profeta)

 

Mercoledì 4 GENNAIO 2017
Ore 16.00: Sede della Biblioteca Comunale – “Per un pugno di libri”,
incontro culturale a cura di Gianluigi Cofano, indirizzato ai bambini.
Ore 19.30: Chiesa Madre - Gran Concerto di Capodanno dell'Orchestra fiati
"Azzurra", Città di Ischitella", diretta dal prof. Domenico Marino.

 

Venerdì 6
Ore 18.30: P.zza Sant’Antonio – “Viva Viva la Befana” – Consegna
“pensierini” ai Bambini – Arrivo dei Re Magi – Canti
(Organizzatori: Parrocchia Sant’Antonio da Padova – Ass.Cult.”Punto di
Stella” – Ass.”Angeli Rossi” – Ass. “S.F.I.D.A.” – Comitato “Peschici
Eventi”)

 

Sabato 7 & Domenica 8
Ore 19.00: Atrio Scuola Primaria: Commedia in tre atti di E.Scarpetta,
“Miseria e Nobiltà”, adattata dalla Maestra Claudia Biscotti
(Organizzatore: Ass.Cult.”Ars Nova”)

 

Domenica 15
Ore 18.00: Atrio Scuola Primaria: Talent show, “Tu sci che val!”.
(Organizzatori: Anna Costante, Francesco D’arenzo, Mirko Losito. Media
Partner, Ass.Cult.”Punto di Stella”)

 
 
 

Informazione pubblicitaria/ Che GRAN FINE ANNO a IL CAPRICCIO !!

Post n°18056 pubblicato il 27 Dicembre 2016 da forddisseche

Informazione pubblicitaria/ Che GRAN FINE ANNO a IL CAPRICCIO !! 

 
Informazione pubblicitaria/ Che GRAN FINE ANNO a IL CAPRICCIO !!
 

Prima della locandina pubblicitaria ci piacerebbe concordare con VOI che: senza la musica la vita sarebbe un errore. 2° che le donne sono fatte per essere amate non per essere comprese. Per questo IL CAPRICCIO ha pensato a un fine anno di calore e dolcezza.

 

Domani 28, il raffinato jazz di NANDO,

 

il 29 LA MUSICA E' DONNA con Michela Danese, Grace Falcone, Vanessa Calderisi e Gianluca Mancini;

 

il 31 il CENONE di FINE ANNO.

 

Non credi che ogni lasciata è persa?

 

 

Ristorante Il Capriccio
Località Porto Turistico - Vieste –
tel 0884 707899 –
info@ilcapricciodivieste.it

 
 
 
 
 

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