descrizione_immagine
 

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

descrizione_immagine

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
Creato da: fabri.t il 22/01/2006
calcio, politica e varie..uno spigolo sul web!

 

 
« Striscioni di successoPetizione-Difendiamo Mat... »

Il tormentone della vittoria ai mondiali:

Post n°106 pubblicato il 18 Luglio 2006 da fabri.t
 

pò-popoppopoppò-pò !!!

Il tormentone che sta accompagnando i giorni di festa post-mondiale, oramai utilizzato dagli italiani in ogni occasione di successo in campo sportivo, (credo non solo quello e lo intravedo come strumento di coinvolgimento in diversi fenomeni collettivi, basti pensare alla semplice programmazione in discoteca) ha attirato la mia curiosità sulle sue origini ed ecco cosa ho trovato a riguardo: (da wikipedia)

"Seven Nation Army", dei The White Stripes, in Italia è conosciuta anche con il curioso appellativo popopo (in molteplici varianti, ad es. po-po-po-po), che deriva dal caratteristico coro di chi cerca di riprodurne il riff del basso.
Nella stagione 2003-2004 il coro viene usato dalla Curva Nord perugina, probabilmente per primi in Italia (ma c'è chi sostiene che i primi siano stati i tifosi della Sambenedettese, ma anche della Juve Stabia e del Napoli), in occasione di Perugia-Ancona, ultima partita di campionato e, successivamente, nell'estate in occasione del derby con la Ternana come sfottò.
E' durante la stagione calcistica 2005/2006 che il coro acquisisce notorietà, poichè comincia ad essere utilizzato dalla tifoseria romanista nel periodo in cui la squadra conquista il record di 11 vittorie consecutive in campionato. L'idea di adattare le note del riff a un canto da curva nasce durante la partita di coppa UEFA con il Bruges, il 15 febbraio 2006: il motivo dei White Stripes è la musica utilizzata dallo speaker dello stadio belga per celebrare il momentaneo pareggio di Javier Portillo, goliardicamente ripreso dai supporter romanisti dopo la rete vittoriosa di Simone Perrotta. La conquista dello storico record di 11 vittorie durante il derby con la Lazio, fa del popopo la colonna sonora di tutte le vittorie della Roma da quel momento in poi.
Ulteriore motivo di popolarità è una breve interpretazione di Francesco Totti ospite del Festival di Sanremo 2006.
L'usanza si estende ai tifosi al seguito della nazionale italiana durante i mondiali di calcio di Germania 2006,grazie ai supporter romanisti presenti negli stadi tedeschi, oltre che presso le folle riunite ad assistere alle partite dai maxischermi installati in numerose piazze italiane, tra cui piazza del Duomo, Circo Massimo, piazza del Plebiscito.
Il coro è parte della colonna sonora della notte tra il 9 e il 10 luglio dedicata ai festeggiamenti per la vittoria della nazionale italiana ai Campionati Mondiali di Calcio.

Che il testo reciti "li respingerò combattendo un esercito di 7 nazioni" e che l'Italia abbia dovuto battere 7 squadre per aggiudicarsi la coppa sarà stata una curiosa coincidenza...

La stessa fonte in lingua inglese ne riporta il successo, allargandolo a squadre scozzesi:
The main riff of the song has become a popular football chant of A.S. Roma, Bruges F.C., Hibernian F.C. and Heart Of Midlothian F.C. as well as a staple at sporting events. Italian football fans often chant the song's signature bass riff, most notably while Italy's victory in the FIFA World Cup 2006. Some half a million Italians were supposedely singing the song across the nation the night following the championship game.

Ne ha parlato anche la stampa britannica ("The Sun"):
Italy's World Cup winners have adopted Seven Nation Army by The White Stripes as their unofficial anthem.
'A source close to the band' said: "There were 500,000 people singing the riff in the streets. It's become Italy's second national anthem."


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
fabri.t
fabri.t il 19/07/06 alle 12:49 via WEB
Ho inviato il commento seguente al post pubblicato in Libero Blog dal titolo: "Basta col "popopo". Ho inviato lo stesso commento al blog personale dell'autore, (si può accedere dal post di Libero Blog) modificandolo lievemente perché indirizzato direttamente all'autore. “Proprio ieri ho cercato informazioni sulle origini di questo tormentone e stamane ho letto questo post. Data la professione dell'autore, avrebbe potuto farlo lui fornendo un contributo più utile alla conoscenza di un fenomeno di massa, che vede il bisogno di una comprensibile e comune esibizione vincente di fronte al mondo (com'è accaduto nella competizione mondiale e nelle piazze post-vittoria nel mondo intero). Il giornalista trova motivo di chiamare (ed offendere gratuitamente) gli italiani "pecoroni" e "popolo bue" solo perché attraverso un coro comune stiamo condividendo la gioia di un successo mondiale, anche se "solo" calcistico. Anche la condivisione di una canzone, che col tempo potrebbe appassire, può essere utile ad avere un momento, o un periodo, per sentirci uniti e parte di un'affermazione, viva l'Italia! Speriamo che l'autore utilizzi la sua professione in maniera più utile che quella di criticare tanto per scrivere qualcosa anche oggi”
(Rispondi)
 
fabri.t
fabri.t il 19/07/06 alle 20:48 via WEB
ecco il link (richiede il "copia e incolla") del post a cui ho fatto riferimento nel commento precedente: http://liberoblog.libero.it/diari/bl4288.phtml L'autore del post, un giornalista, mi ha risposto nel suo blog ed io ho commentato nuovamente lì. Forse riporterò qui quei commenti.
(Rispondi)
 
 
fabri.t
fabri.t il 20/07/06 alle 16:10 via WEB
Ecco cosa ha risposto ieri l'autore del post: "Studiare la fenomenologia del po.po.po? Questo sì che è un esempio di tempo ben speso. La condivisione di un tormentone canoro per sentirsi parte di un'affermazione? Sono senza parole. Il Mondiale ha veramente messo da parte le priorità della nostra povera nazione" Ed ecco il mio ulteriore commento: "Mi creda, si dovrebbe restare senza parole solo dopo aver chiamato gli italiani "pecoroni" e "popolo bue"...forse vuol usare la risonanza del suo mestiere per non essere da meno a Calderoli e Speroni? Non so quale quotidiano le dia lavoro; dopo quelle parole non dovrei neanche troppo illudermi nel riuscire a farle capire cosa può rappresentare un coro ed un evento sportivo, e l'effetto benefico che può avere su un popolo. E' chiaro che il ns paese ha altre priorità ed urgenze che non si risolvono con un po-po-po; però se coloro che vi lavorano, magari al servizio dell'informazione, trovano il tempo di criticare(per spirito di contraddizione a mio parere, o per non saper trarne benefico effetto, non per forza un senso di "affermazione" non si preoccupi, non ci accontentiamo di così poco)la festosità di un ritornello, non avremo molte speranze di ripresa. Lasci stare, ha detto bene, resti senza parole chi non sa osservarne la fenomenologia e la sostituisce con facile demagogia". Un altro utente ha sostenuto in parte le mie ragioni, mentre il giornalista non si è pentito di descrivere un'"Italia pecorona". A quel punto ho smesso di commentare..Quel giornalista lavora per il quotidiano "Il Giornale" (...)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

COMMENTI

I commenti sono consentiti anche ai non registrati a Libero. Non è obbligatorio segnalare la propria mail/URL nell'apposito spazio di richiesta.
 

POLICY

Moderazione: 

commenti, trackbacks e links ritenuti non inerenti il post e/o a scopo promozionale potrebbero essere soggetti ad eliminazione. Commenti contenenti links, frasi e/o termini considerati ingiuriosi/volgari dall'amministratore del blog, lesivi anche a danno di terzi, sono soggetti a rimozione e l'autore potrebbe essere segnalato al gestore dello spazio e/o alle autorità competenti.

 

Ultime visite al Blog

fabri.tvelvet974aLaStanzaChiusacromatica_menteorizzonte.dei.sogniil_tema_di_larademandingfoovefreetodream0roby1210winter_52generazione_ribelledark_seductionzuumpa
 

DISCLAIMER

Questo blog non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Testi ed immagini sono talvolta reperiti sul web; in caso di diritti di copyright, contattare gentilmente l'autore del blog attraverso messaggio per chiederne la rimozione.


Diciamola tutta: a questo blog, non rappresentando un prodotto giornalistico, resta solo la testata che, forse, secondo la legge n. 62 del 7.03.2001 , potrebbe far male a qualsiasi prodotto editoriale.

 

agg, antipixels, etc.

descrizione_immagine 

 

LICENZE e COPYRIGHT

          Creative Commons License
Il contenuto di questo blog è coperto da Licenza Creative Commons. Alcuni diritti riservati. Leggere le condizioni di licenza e riproduzione cliccando sull'icona. Per pubblicazione di materiale, citare con link al blog.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963