Il comitato promotore guidato da Guzzetta-Segni ha raccolto le firme per proporre un referendum elettorale, al fine di abrogare il sistema vigente. Certamente il meccanismo attuale ha determinato difficoltà, soprattutto al Senato, e lo stesso autore (Calderoli della Lega Nord) lo ha chiaramente definito una “porcata”. (Poiché teso soltanto a creare difficoltà all’attività di governo della coalizione che, come previsto, sarebbe uscita vincitrice dall’ultima consultazione legislativa).
La nuova proposta non è la buona soluzione che tutti vorremmo. Esponenti dei Ds (verso il Partito Democratico) e An si stanno prodigando per questa soluzione che permetterebbe loro, con Forza Italia, di spartirsi poltrone e poteri parlamentari a danno della miglior rappresentanza pluralistica del paese e di quelle forze che seppur inferiori numericamente rappresentano in molti casi l'ancora di salvezza della democrazia rappresentativa e partecipativa, in quanto più consone all’ascolto delle istanze dei cittadini e meno legate al puro potere delle poltrone e degli inciuci.
Tra le ragioni di un no al referendum elettorale, riporto quelle dell’associazione Firenze per la Costituzione.
Tre motivi per non firmare il referendum elettorale Guzzetta - Segni
1° - consente ad una minoranza di governare il Paese: ripropone il principio della legge Acerbo del 1923 (voluta da Mussolini per garantirsi la vittoria elettorale del partito fascista), e stabilisce che la lista che ottenga più voti (anche un 25%) conquisti la maggioranza assoluta della Camera. Così non si elimina la frammentazione politica in tanti partiti e partitini, ma si incoraggia il formarsi di listoni eterogenei, alleanze opportunistiche destinate a sfasciarsi il giorno dopo le votazioni per ridar vita a una miriade di gruppi parlamentari. La proposta viola poi l'uguaglianza del voto, sancita dalla Costituzione per dare ad ogni cittadino il medesimo peso (art. 48) e mortifica il diritto di tutti i cittadini di scegliere liberamente il partito per partecipare alla determinazione della politica nazionale (art. 49).
2° - mantiene le liste bloccate dei candidati, imposte dalle segreterie dei partiti senza alcuna possibilità di scelta da parte degli elettori. In tal modo, viene accentuata la trasformazione dei partiti politici da strumenti di partecipazione democratica dei cittadini in comitati elettorali e centri di potere clientelare.
3° - mantiene l'assurdo premio di maggioranza al Senato attribuito regione per regione, con le conseguenze negative che oggi si sono già verificate: parità tra i due schieramenti, o addirittura maggioranze diverse al Senato e alla Camera.
Per questi, e per tanti altri motivi, la proposta di referendum Guzzetta-Segni deve essere respinta. Si deve respingere un referendum che anche i suoi promotori giudicano insufficiente.
Certo, la legge elettorale vigente deve essere sostituita con una riforma in Parlamento che, in conformità ai principi della Costituzione, consenta a tutti i cittadini di scegliere i propri rappresentanti e di essere rappresentati in Parlamento.
Io credo che il sistema elettorale vigente vada modificato e si potrebbe pensare ad un premio di maggioranza al Senato su base nazionale (come già per la Camera) e ad uno sbarramento al 4-5%, sull’esempio del sistema tedesco. E’ da notare che il sistema proposto dai referendari mantiene le liste bloccate dei candidati, non permettendoci di scegliere le persone che preferiamo; continuerebbe ad essere tutto deciso dalle oligarchie dei grandi partiti e noi non avremmo granché voce in capitolo. Il sistema delle preferenze personali è auspicato anche da Beppe Grillo, è contenuto nella proposta di legge diiniziativa popolare già depositata presso la Corte Suprema di Cassazione a Roma e che sarà sostenuta con raccolta di firme in occasione della giornata del V-Day dell’8 settembre 2007.
grazie della tua segnalazione Fabri, come sempre sei molto attento nel mostrarci fatti e misfatti del nostro sistema politico... io questa proposta di referendum non l'ho ancora firmato e dopo quello che scrivi tu , ci penserò su ' attentamente... buona domenica..;)
ecco, e stavolta cerca di seguire le mie idee che temo sempre che mi "stai a perde" la strada maestra della politica come piace a me..No al bipolarismo perfetto, se magnano tutto ;)
non me sto a perde', sta' tranquillo, so io dove e come devo andare... piuttosto non capisco la disinformazione totale su questo referendum, la gente a volte firma senza sapere bene il perchè....ciao guru....;))
La gente SPESSO firma senza sapere bene il perché..si basa purtroppo su poche informazioni veicolate dai mass-media e si lascia influenzare, vedi dettare, dal proprio partito o politico di riferimento, da Fini o Di Pietro (stavolta non sono d’accordo con quest’ultimo; è un suicidio politico per il suo partito o forse intende sopravvivere associandosi a qualcun altro). Su questo tipo di questioni, di tecnica elettorale, l’opinione pubblica di massa non ha gli strumenti necessari, le conoscenze specifiche, per poter valutare bene la proposta. Magari ne esprimerò alcune più avanti per fare maggior luce su questa proposta di referendum. Per i referendum di tipo politico e non civico (aborto, divorzio, etc.) la gente non arriva a maturare un’opinione ragionata ma spera solo che qualcosa cambi e in meglio. E’ per lo stesso motivo che nei referendum di tipo politico prevale il si; per la gente è sempre meglio cambiare, non si sa bene cosa ma si spera sempre che sia in meglio; per cui va a firmare e poi vota si al referendum. La disinformazione che dicevi è diffusa, perché i poteri forti (e i grandi partiti) vogliono così. Ora vogliono portare, tra le altre cose, ad un bipartitismo, con An-Fi da un lato e il Pd (Ds+Dl) dall’altro, con l’incognita Udc (che potrebbe stare da ambo le parti). Bisogna fare una legge elettorale ma la proposta referendaria contiene trabocchetti e incomprensioni per i cittadini.
Ho appena appreso che Fassino si è dichiarato d'accordo (ricevendo sostegno da Giordano) sulla proposta di legge elettorale che io esprimo come personalmente preferita (dunque non concordante con quella dei referendari)..bene!
bene... hai visto che da quella parte non tutto è marcio o corrotto? dai fabri, sta a noi decidendo di appoggiare una determinata parte politica, di influenzarne in un senso od in un altrole varie scelte politiche... ;)
Mi ha fatto piacere “l’apertura” di Fassino sulla proposta che ho illustrato..vuol dire che ogni tanto si può nutrire la speranza che qualche esponente piduista (Pd) possa tornare a percorrere la retta via, almeno su qualche tema. Ma in questi giorni è stato l’atteggiamento del Prc (oltre che l'assurdo manifesto di Rutelli) che mina l'intesa nella coalizione; la loro intransigenza sulle pensioni mette a rischio la tenuta del governo che se dovesse cadere, dovrebbe rimettersi agli elettori con una probabile sconfitta. Mediare..e meditare!
Oddio, non ci posso pensare... di nuovo nelle mani di quel criminale, poi così ruffiano, hai visto che pure nella tua città ha cercato di fare leva sulle cose piu' facili tipo la passione calcistica, d'altronde il personaggio è quello, o ti piace o lo odi... il problema che maggiormente mi preoccupa è il lento suicidio della sinistra, con personaggi come Di Pietro che godono a fare i rompic.....la vedo male....se si va a votare rirtorna trionfante il centrodestra, purtroppo... ;)
Non è Di Pietro il problema (ce ne fossero tanti come lui l'Italia sarebbe tutto un altro paese, molto migliore) di questo governo ma la componente diellina che tira verso il neocentrismo e un riformismo di destra, insito nel "manifesto" di Rutelli di qualche giorno fa. Le continue proposte di nuove maggioranze logorano il governo. E'inutile tentare strade alternative; se cade, nuove elezioni e Berlusconi al governo; ma sembra che non ne siano pienamente consapevoli. Neppure la ventata di freschezza Veltroni può servire, con nuove elezioni si tornerebbere indietro.
ma dai la destra è divisa, il Berluska è bollito e Fini scalpita per diventare leader, senza contare Casini che si propone anche lui come nuovo ma ha passato la cinquantina da quel di'...secondo me l'Italia non è asolutamente pronta per il bipolrismo, e questi governi siano di centrodx come di centrosx, sono assoluatamente improbabili perchè si basano su alleanze improponibili... se a questo aggiungi l'eterna litigiosità del centrosinistra, la frittata è fatta...;)
;) Che quadro catastrofico..e non posso darti torto :( Il nostro è un sistema bipolare imperfetto..provare a renderlo perfetto o bipartitico non è plausibile, ancor più in Italia che altrove. Di certo, nel confronto tra le coalizioni, quella di centrodestra mantiene una maggiore unità, ancora oggi, malgrado qualche presa di distanza di Casini o qualche piccola querelle tra Lega e An. Per quanto riguarda i leaders, gli uomini sulla cinquantina o poco più sono giovani in politica (in Italia) ; Berlusconi non lo è ma ci sa fare; perde qualche colpo ma al momento potrebbe ancora tornare a governare ed in caso di elezioni vincerebbe con molta probabilità. Non porre troppa convinzione nelle divisioni a destra, si ricompattano, è sempre stata la loro forza.
hai ragione... gli esponenti del centrodestra sono molto piu' furbi di quelli del centrosinistra... e poi Berluska con tutti i soldi che ha, pensi che abbia problemi a comprarsi futuri o probabili alleati?? d'altrocanto i nostri non ci sanno fare, so' litigiosi, bizzosi, primedonne, pieni di boria... buon pomeriggio my dear friend..
Ma, malgrado la tua confusione, lo sai o non lo sai :) mi hai fatto notare che avevo dimenticato di mettere il link all'evento; l'ho aggiunto nel post, cliccando su "V-Day", si apre la pagina d'informazione e iscrizione al Vaffanculo-Day!! ;) Non fraintendere, non ci mando le persone, ma consiglio d'iscriversi e partecipare :)
Ora ricordo che me l'avevi detto..mi fa piacere, sai che sono un suo estimatore per cui mi tengo aggiornato anche io e vedremo per la partecipazione al Vaffanculo-Day!
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