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Creato da: fabri.t il 22/01/2006
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Qualcosa si muove, si manovra per i consumatori !

Post n°99 pubblicato il 01 Luglio 2006 da fabri.t
 

Il Consiglio dei Ministri ha varato ieri la manovra correttiva 2006, la manovra-bis detta anche manovrina (così da non suscitare, da un lato, troppi timori ). La manovra, che dovrebbe pesare mezzo punto di Pil, punterà su evasione fiscale, sull'evasione dell'Iva e sulle compravendite immobiliari.

Parallelamente, su proposta del ministro per lo Sviluppo Economico Bersani, il governo ha approvato anche un decreto legge che introduce più liberalizzazioni in diversi settori che riguardano da vicino il cittadino-consumatore.

Si tratta di un provvedimento atto a promuovere una maggiore concorrenza e destinato a favorire i consumatori. Per il Codacons, il decreto del governo produrrà risparmi per 500 euro medi annui a famiglia. Mille euro all'anno è quanto hanno stimato  Adusbef e Federconsumatori. La concorrenza, infatti, dovrebbe far scendere i prezzi di farmaci, abbigliamento, assicurazioni e di tutti i servizi coinvolti nel provvedimento sulla competitività. Sono in atto delle critiche da parte di alcune categorie professionali coinvolte, ma è inevitabile, non si può far contenti tutti.

Per quanto riguarda i taxi, (i tassisti sono stati i primi ad entrare in sciopero) si prevede una liberalizzazione del sistema delle licenze che a quanto ho capito permetterà di possedere e gestire più auto taxi con una sola licenza. (ma non mi sono molto chiare le conseguenze)

Sempre riguardo ai motori, il passaggio di proprietà per auto e moto si potrà fare negli uffici comunali, gratis, non sarà più necessario il notaio ed il contributo a lui dovuto, un balzello ingiusto. Inoltre, gli assicuratori non avranno più l'esclusiva con le singole compagnie assicurative (abolizione della figura di "agente monomandatario")

Per la Rc auto ci sarà l'indennizzo diretto: l'automobilista che riceve un danno si dovrà rivolgere alla propria assicurazione e non a quella di altri rendendo così possibile il controllo e la trasparenza dei costi.

Saranno aboliti i tariffari degli ordini professionali. Il decreto prevede la liberalizzazione tariffaria degli ordini professionali (ad eccezione dell'ordine dei medici, e dei giornalisti), dunque l'abolizione delle tariffe minime. Gli studi di professionisti potranno investire in pubblicità e proporre un tariffario conveniente ad attrarre i clienti. Notai e avvocati potrebbero costare meno, per via delle liberalizzazioni delle tariffe (che quindi non verrebbero più imposte da tariffari approvati dai rispettivi ordini).  Il Dl inoltre prevede un  taglio ai contributi a favore dei giornali organi di partito e/o di  movimenti politici "fantasma", questione messa in evidenza in una recente puntata di "Report". (vedere mio post pubblicato in Libero Blog: "Il finanziamento ai quotidiani"

Ancora, nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce. Sempre per quanto riguarda le banche, esse dovranno comunicare preventivamente e per iscritto ai propri correntisti ogni modifica unilaterale delle condizioni di contratto (tassi, commissioni, prezzi vari) almeno 30 giorni prima di applicare queste modifiche. Entro 60 giorni il correntista avrà diritto di recedere senza penalità e senza spese di chiusura (un fardello da sempre odioso, e che mi ha sempre spinto a non aprire il cc bancario) e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, l'applicazione delle condizioni precedentemente praticate.

Una novità da tempo e da più parti invocata riguarderà i farmaci (altra categoria accusata di lobbying) e sarà costituita dalla vendita di medicinali da banco (quelli di automedicazione che non necessitano di prescrizione medica) negli esercizi commerciali (sp. supermercati), con presenza di un farmacista abilitato iscritto all'ordine. Gli esercenti potranno praticare sconti e stabilire il prezzo, con esclusione di campagne promozionali mirate.

Per ciò che concerne il mondo della scuola, ill Ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato un decreto di assunzione a tempo indeterminato di 20 mila docenti precari e 3.500 personale amministrativo Ata da immettere in ruolo dal prossimo 1 settembre. "Il provvedimento - ha commentato il ministro - si inserisce in un piano di interventi finalizzati alla soluzione del problema del precariato che costituisce una delle priorità del programma di attività del Governo".

Infine l'annosa questione delle risorse per le grandi opere e la rete delle infrastrutture. Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha fatto sapere che la manovra-bis prevede di destinare "alle Ferrovie dello Stato 1,8 miliardi e all'Anas 1 miliardo. Siamo in condizioni di poter ripartire - ha detto Di Pietro - i cantieri proseguono, si possono tranquillizzare le maestranze''. Il ministro ha spiegato che le risorse per le opere verranno reperite attraverso ''la lotta agli sprechi, all'evasione e con misure di equità in campo fiscale''.

Il pacchetto Bersani piace anche a Confindustria. "Un primo passo importante che va nella giusta direzione soprattutto per i consumatori", l'ha definito il presidente Luca Cordero di Montezemolo. Così mentre mentre la protesta dei tassisti sta paralizzando città e aeroporti, gli applausi degli industriali raggiungono il governo e il titolare dello Sviluppo economico e autore delle nuove misure, Pierluigi Bersani. E il ministro non si ferma. Torna a parlare e assicura che il governo presenterà altre misure liberalizzatrici anche prima di settembre. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: favorire i consumatori e i cittadini, ridurre i costi, e quindi i prezzi, e favorire i giovani.

 

 
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