Post n°131 pubblicato il 12 Novembre 2006 da fabri.t
Abbiamo ballato ieri sera, siamo stati in una discoteca, in un night, in una qualunque sala danzante che dir si voglia? E non sappiamo che la nostra baldanzosa energia sprigionata sulla pista può essere trasformata in energia elettrica! Eh si che leggendo questa notizia vien voglia di dimenarsi sulla pista in maniera eco-sostenibile, dando la nostra energia per ottenerne un ritorno "ecologico"! E ce ne sono altri esempi...leggete le altre particolari iniziative per produrre energia in maniera alternativa ;-) In uno dei Paesi tra i più "ecosensibili" del mondo come l'Olanda non possono mancare iniziative apparentemente bizzarre ma utili. È recente la notizia della prima discoteca ecologica. Affacciato sulle vie centrali di Rotterdam, il primo night club eco-sostenibile si chiama Off Corso e si ‘autoricarica’ con il movimento delle persone che ballano in pista, grazie a un tecno-pavimento in grado di trasformare l'energia cinetica in energia elettrica. L'iniziativa è della sezione olandese del movimento ambientalista Critical Mass che con lo slogan “Frequentare un club trendy, in modo responsabile” ha presentato la novità che secondo le intenzioni ha lo scopo di “unire divertimento e lifestyle alle ultime idee in fatto di sostenibilità ecologica”. Tra i promotori, l'associazione Enviu, che si occupa di tematiche ambientali, e lo studio di architettura Döll-Atelier voor Bouwkunst che ha sviluppato la tecnologia. Si tratta di una normale pista da ballo sospesa su particolari cristalli che, se compressi e fatti vibrare, producono un tipo di energia detta ‘piezoelettrica’ . Gli impulsi vengono poi incanalati verso un unico generatore, che copre il fabbisogno energetico di tutto il locale. Il quale propone tra l'altro, diversi altri elementi ‘d'avanguardia’ e un po' new age, come pareti che mutano colore in base alla temperatura, ed un giardino pensile realizzato sul tetto. La eco-discoteca olandese è uno dei tanti progetti europei finalizzati a trasformare il movimento delle persone in energia elettrica. Come quello dell'inglese Clair Price del gruppo Facility Architect, che in collaborazione con l'università di Hull sta cercando di realizzare una scala capace di raccogliere le vibrazioni del passaggio umano. L'obiettivo, secondo l'architetto, è “convertire almeno il 50% dei 6/8 watt. generati da ogni persona sulle scale”. Entro la fine del 2006 sono attesi i risultati di un altro progetto, curato dall'ingegnere Jim Gilbert, sempre della Facility: dotare il pavimento di alcune stazioni metrò londinesi di generatori a pressione idraulica, in grado di catturare i watt prodotti da ogni passo. Il passaggio dei 34 mila passeggeri che camminando ogni giorno presso la Victoria Station producono “un'energia che, catturata, potrebbe alimentare 6500 lampade a led”.
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Non so dire con certezza, però, se è un segno d'inizio... Inviato da: fabri.t il 23/03/2012 alle 13:20 Inviato da: fabri.t il 12/02/2012 alle 12:48 Inviato da: dueoreper1Nick il 12/02/2012 alle 10:49 Inviato da: fabri.t il 13/02/2011 alle 12:12 Inviato da: Le_cento_botte il 13/02/2011 alle 12:02 DISCLAIMER
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