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ho preso dei pezzi e li ho incollati così come si fà con certi giochi seri.

Post n°519 pubblicato il 03 Giugno 2013 da nottealta78

Se mi avessi dato le tue dita adesso scriverei lettere diverse ma io ho solo le mie dita e non mi rimane che comporre melodie già sentite.

Il tuo garbo,la tua gentilezza ha l’incarnato del marmo e le tue mani sono manufatti di perle e mollica.

Avrei voglia di raggiungere la sera  dopo aver goduto del tramonto e dei papaveri oro tra i campi di grano e vento tiepido. non lo farò la mia inerzia mi opprime sul divano molle delle riviste. rimarrò qui ed ascolterò musica naturale quella che s’assomiglia fino a divenire silenzio.

Hai ragione,non esistono scorciatoie quando si deve partire per un lungo viaggio.

Mi ricordi tanto quella frase di chi anela e di chi non vuol salpare. caro amico,il tempo fecondo ha il suo tempo.

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Commenti al Post:
fewords63
fewords63 il 03/06/13 alle 19:24 via WEB
molto molto bello..
(Rispondi)
 
nottealta78
nottealta78 il 12/06/13 alle 08:44 via WEB
molte molte grazie
(Rispondi)
elfodeimonti
elfodeimonti il 06/06/13 alle 11:31 via WEB
Buon giorno NOtteAlta. Un saluto da Francesco. IO NON HO OBIETTIVI, se non quello di essere PRESENTE in ogni istante della mia vita. Non è difficile perché questo istante, il presente, lo spazio nel quale avvengono tutte le cose, SONO IO. Non devo andare da nessuna parte per incontrare me stesso. CHE MERAVIGLIA!!!
(Rispondi)
 
nottealta78
nottealta78 il 12/06/13 alle 08:35 via WEB
non devi andare ma vai e basta.perché l'io non ristagna ma evolve e va proprio lì dove non è.la cinetica è parte integrante di un io presente.
(Rispondi)
magdalene57
magdalene57 il 11/06/13 alle 13:10 via WEB
quando si deve partire per un lungo viaggio bisogna decidere cosa lasciare a casa e cosa portare. Naturalmente c'è il problema della sopravvivenza del corpo e quello dello spirito. Poi, mentre si va, si capisce che non c'era bisogno di portare nulla. Come gli uccelli nel cielo e gli animali nella prateria, troviamo tutto quel di cui abbiamo bisogno guardandoci attorno ed aprendoci agli altri
(Rispondi)
 
nottealta78
nottealta78 il 12/06/13 alle 08:44 via WEB
è che l'altro di per sè non basta,così cangiante e precario.nè noi bastiamo a noi stessi e questo lo sanno le stelle che ci hanno visto piangere.abbiamo bisogno di stringere al cuore parole vere di conforto:così si salpa verso cieli non ancora esplorati.
(Rispondi)
pastelli_e_cristalli
pastelli_e_cristalli il 12/06/13 alle 21:33 via WEB
Sai , non so se trovo più bello quello che hai scritto nel post o la risposta che hai dato a Magdalene57 ... Proprio belli entrambi , si .
(Rispondi)
 
nottealta78
nottealta78 il 13/06/13 alle 09:10 via WEB
la cosa veramente bella son le vele gonfie ed il vento in faccia!
(Rispondi)
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