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Marianne tra i fiori

Post n°578 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da LivinginFortaleza
 

 Per quei tempi non era neanche più tanto ragazzina, ma l'inglese Marianne North (1830-1890) aveva da sempre sognato di viaggiare per il mondo, soprattutto nei paesi tropicali e potersi dedicare alla sua più grande passione, la pittura di paesaggio, ma non solo.. amava ritrarre scorci e flash pittorici della natura tutta, piante e fiori, piccoli animali ed insetti, un'abilità ed un talento quasi innati, visto che non aveva seguito corsi accademici. Sarà solo qualche anno dopo la morte del padre, Frederick North, deputato  liberale, avvenuta nel 1869, che le si offrirà l'occasione tanto sperata..

Aveva 40 anni, impacchettò le sue tele e i colori, inforcò gli occhialini sul naso e con tanto di gonnellona e crinoline si imbarcò per il suo primo viaggio- era il 1841- destinazione : Stati Uniti, Canada e Giamaica. Poi scese verso sud e si fermò in Brasile per circa 8 mesi, per proseguire in Cile. Negli anni successivi visitò il Giappone, l'India, la Nuova Zelanda e l'Australia, lo Sri Lanka, il Sud Africa, l'isola di Giava, le isole Seychelles ed altri luoghi ancora..una globetrotter vittoriana, donna determinata e appassionata, pronta a sfidare imprevisti e disagi, pur di ritrarre un'orchidea o un colibrì d'oltreoceano..

 

Billbergia zebrina/Eriobotrya japonica

La collezione delle sue opere, dal 1882, è ospitata nella Marianne North Gallery,  spazio voluto e pensato dalla stessa pittrice, costruito a sue proprie spese e progettato in forme coloniali, all'interno del Kew Royal Botanic Garden, a pochi chilometri dal centro di Londra. Meticolosa in ogni cosa che la riguardasse, fu lei stessa a curare anche la decorazione interna, dipingendo tutte le porte della galleria, impiegando circa un anno a sistemarvi le sue opere.

Marianne North

la collezione ammonta ad 833 quadri..una profusione di rarità botaniche, viste panoramiche su vallate e foreste-le sue opere predilette- scorci del parco della Tijuca, Giardino Botanico di Rio de Janeiro, tante palme, orchidee, ma anche composizioni floreali che sembrano più nature morte acconciate ad arte che disegni dal vero..tutto riportato con attenzione maniacale del dettaglio, con un rigore quasi scientifico, ingentilito però dalla scelta dell'inquadratura, da una sorta di "impaginazione", con un tocco tutto femminile.

 

Cattleya Loddigesii, Zygopetalum intermedium/Chorisia

Il padre fu un personaggio centrale nella vita di Marianne, a lui la giovane si era totalmente dedicata, e lui la ricambierà trasmettendole l'amore per i viaggi e per la botanica. In Brasile dipingerà circa un centinaio di quadri, riuscendo anche a scoprire alcune specie sconosciute - che in suo onore prenderanno il suo nome.

  

La Baia di Rio de Janeiro da varie angolazioni, viali di palme imperiali al Botafogo,  vallate montuose attorno a Petropolis, paesaggi di Ouro Preto nel Minas Gerais, panorami da collegi gesuitici o da giardini botanici privati, foreste lussureggianti con felci e liane a Gongo..

 

Erythrina/Pachira marginata

Talvolta Marianne registra qualche attività umana, le miniere d'oro a Morro Velho od il taglio della canna da zucchero nel Minas Gerais, ma la figura umana appare sempre piccola, minuscola, abbozzata, quasi insignificante .. regnano invece sovrane le farfalle, gli uccellini svolazzanti abbondano, qua e là qualche tipo di frutta e vegetali, bruchi e rane, la vista di un acquedotto, tanti alberi di banana.. che danno subito, assieme alle palme- proposte nelle svariate tipologie- l'idea di "esotico", ed immancabile il profilo suggestivo del Corcovado..

In tutto l'intrepida Marianne passerà tredici anni a scorrazzare su e giù per giardini, che fossero quelli creati da Madre Natura, o fossero ricostruzioni dell'uomo, le più diverse latitudini, 900 tipologie botaniche ritratte .. una prolificità spiegabile solo da un amore incondizionato per la natura..

 

Si spense a 60 anni con un unico rammarico .. avrebbe voluto che nella sua galleria venissero offerti ai visitatori, in puro stile vittoriano,  thè e biscottini.. cosa che non le fu concessa..

 

 

Melastomacea- Pleroma granulosum / Sophronitis grandiflora

 
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