Fortaleza Report

La nuova Fortaleza di Hinko

Quando Emilio Hinko giunse a Fortaleza, negli anni'20, la città aveva poco più di 100.000 abitanti, poche strade e tante spiagge. Nessuno conosceva la parola "architetto"  e quando, seduto ai tavolini dei caffè, passava il tempo a disegnare bozzetti, il giovane Emilio attirava l'attenzione. Le prime commissioni arrivarono da parte della classe medio-borghese cittadina, soprattutto da parte di medici, per i quali progettò case di villeggiattura del tutto innovative per il luogo e per l'epoca.

Progetto per villa privata in rua São Bernardo- Fortaleza

Villette con mura basse, gradini, bagni interni, pergolati,  e soprattutto molto ventilate (per evitare la diffusione di batteri ed epidemie), e luminose, innovative, non solo nello stile, con un gioco equilibrato di volumi, ma anche nella disposizione, elemento questo che contribuì ad una nuova concezione urbana. 

case in Rua Floriano Pexioto- villa in Avenida da Universidade

Si trattava di progetti residenziali attenti alla salute, al comfort e all'igiene ed ottennero un grande successo, tanto da durare a lungo, non solo per l'uso di particolari materiali resistenti, ma soprattutto perchè i proprietari non apportarono negli anni alcuna modifica, mantenendo l'edificio nelle sue condizioni originarie.

ville private per villeggiatura in Piazza Luiza Tavora Fortaleza

Oltre a residenze private, progettò nel 1929 il Nautico Atletico Cearense, uno dei primi club sportivi di Fortaleza e successivamente l'Ospedale di Messejana. In tutti questi edifici predomina uno stile assai particolare, che desume elementi dall'architettura italiana, in particolare dal barocco genovese.

 Emilio Hinko era nato nel 1901 a Budapest. Dopo essersi laureato presso il Politecnico della capitale ungherese, si recò in compagnia di alcuni colleghi in Italia, per completare la sua formazione, di impronta classica (G.B.Alberti) e per studiarne gli stili architettonici. In Italia Hinko risiederà per diversi anni e in varie città, arrivando anche a collaborare con l'architetto Ulisse Stacchini (1871-1947), artefice della Stazione Centrale di Milano.

Progetto dell'Ospedale di Messejana

E' proprio grazie all'aiuto di una famiglia italiana- con attività impreditoriali in Brasile- che il giovane architetto ungherese decide di recarvisi, allo scopo di guadagnare più denaro nella previsione di sposarsi. Numerosi gli edifici che portano la sua firma,  alcuni dei quali ancora visibili oggi, come la piccola chiesa di Sao Pedro nella spiaggia di Iracema, il citato Nautico e la serie di villette in Piazza Luiza Tavora, commissionategli da Pierina Carvalho, italiana, vedova di Placido Carvalho. E' in suo omaggio che Hinko elabora delle case dal vago sapore italiano, un mix di elementi lombardi, romani e genovesi, rivisitati  e modernizzati. Durante la costruzione delle villette Emilio e Pierina si innamorarono e si sposarono. 

ville private per villeggiatura in Piazza Luiza Tavora- Fortaleza

L'architetto ungherese, ormai naturalizzato brasiliano, ebbe anche l'intuito della lottizzazione e trasformazione del lungomare della città, la Beira Mar, tanto che la prima villa ad esservi costruita fu la sua, purtroppo demolita ed oggi non più esistente.

Chiesa di S.Pietro

Un variegato complesso di opere architettoniche, il suo, che contribuì, a partire dagli anni '30, alla rapida trasformazione urbana di Fortaleza.