Creato da enricofallaci1 il 29/08/2009
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tutto scorre

Post n°22 pubblicato il 06 Aprile 2010 da enricofallaci1

Tutto scorre, tutto passa, tutto si dimentica, tutto diventa oblio, tutto avrà fine. Questo succede, e succederà se si vive la vita solo per noi, egoisticamente, pensando solo al nostro interesse. Non resterà niente di noi, neppure il ricordo. Una lapide bianca, sporcata presto dalle intemperie, una foto sbiadita, un mucchio di stracci e libri ammassati accanto al cassonetto dei rifiuti, pronti per essere gettati in discarica. E' la vita. Si nasce, si vive, si muore. Ma se si ama, se si fa del bene, se si semina amore, allora non moriremo, allora la nostra vita non sarà stata vana, allora potremo dire di avere vissuto. Amare, una parola che racchiude in se il significato di una vita. Una vita non basta per amare. Non basta perchè, quando si ama, si desidera, si vuole, si pretende, che sia per sempre. Eterno, come le stelle che illuminano la notte, e rischiarano il cammino ai notturni viaggiatori in lande deserte e lontane. Anche io sono un viaggiatore, solitario, in un paese lontano, dove un tempo si annidiavano mostruosi  giganti, ciclopi con un occhio solo. Che solo l' astuzia di Ulisse riuscì ad ingannare e vincere. O meglio, ero solo. Si perchè in questo mio vagabondare errante, senza meta, ho trovato una sirena. Bellissima, stupenda, intelligente e perspicace. Non c' è stato bisogno che cantasse, perchè perdessi la testa per lei. Perchè io, si sappia, ho perso la testa per lei. Me ne sono innamorato, con lo stesso entusiasmo di un adoloscente, con la stessa determinazione di un condottiero che porta in battaglia le sue truppe, con lo stesso ardore del sole, con la stessa profondità di sentimento di un mistico, con la stessa gioia con cui una mamma stringe al petto la sua creatura, con la stessa fiducia dell' ottimista più ottimista.  L'amo e lei, ama me. Sono sereno. Sono felice. Questa consapevolezza, questa sensazione, è indescrivibilmente bella. Potrei morire ora. Potrei non vedere più l' alba che domattina mi sveglierà con i raggi del sole che come lame sottili trapasseranno gli scuri della mia finestra. Sarei felice lo stesso, morire felice sapendo che lei, mi ama. Ma poi, scusate, abbiate pazienza, perchè dovrei morire. Io voglio vivere. Ho tanto amore da donargli, con cui farla felice. A morire, penseremo un altra volta. Ora, è il tempo di amare. Di amare LEI, il mio amore. Tutto scorre, lei rimane sempre nel mio cuore.  

 
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Che tempo farà?

Post n°21 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da enricofallaci1
Foto di enricofallaci1

Oggi è una giornata bellissima. Il  sole mi riscalda il viso, un vento tiepido mi spettina i capelli. Sembra di essere a maggio, sembra che la bella stagione stia arrivando, carica di dolce promesse. Invece, siamo alla fine di ottobre. Scherzi del tempo,  bizzarrie della metorologia. Così, come il tempo, è la vita. Pensi che piova, pensi che devi tirare fuori l' impermiabilie, che devi fare il cambio di stagione negli armadi e poi.......... inaspettatamente............ arrivano delle novità. Belle, brutte, agognate, temute. Chi può dirlo. Ma arrivano. Allora, quello che davi per certo, per scontato, per inamovibile, prende un altro signifiato. La vita va avanti, la vita scorre. Lenta, ma scorre. Sia che lo vogliano, sia che siamo contrari. Possiamo opporci, combattere, resistere, ma inutilmente. Oppure, cogliere le nuove occasioni che la vita ci offre. Farle nostre. Crederci. Coltivarle. Assecondarle. Viverle. Ed essere appagati. Sperandoci. Sperando che non sia solo una bizzarria del tempo. Un anomalia creata dall' effetto serra. Ma che sia il nostro futuro. Il nostro destino.  In terrazza ho una piccola stazione metereologica. Segnala bel tempo. Anche il barometro che ho nel corridoio di casa, segnala bel tempo. Comunque, potrebbe anche grandinare chicchi grossi come noci ;piovere a dirotto come un uragano tropicale; nevicare fino a ricoprire di soffice neve il tetto della mia casa, come una baita sulle Dolomiti, lasciano scoperta solo la cima nera del cammino. Non mi importerebbe. Il mio barometro, segnerebbe sempre bel tempo. Ma non quello che ho in terrazza, e neppure quello che ho nel corridoio. Ma quello che ho nel mio cuore. E quello, è il solo barometro a cui tengo. Degli altri, non me ne curo. E poi, si sa, con l' effetto serra non esistono più le stagioni. Quelle atmosferiche almeno. Quelle del cuore, invece, esitano ancora. Per fortuna. E sono stupende.

 
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Vivo per lei

Post n°20 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da enricofallaci1
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Ormai ne ho consapevolezza. Ormai ne sono certo. Sicuro al 100%. Io vivo per lei. Solo per lei. Lei che mi ha accesso come una torcia incandescente, che mi ha mostrato la luce, la bellezza, la gioia, l' amore. Io vivo per lei. Rimbomba nella mia testa questa frase, frase di una canzone, frase che solo ora capisco completamente. Non sono solo parole, non sono solo buone intenzioni. E' la realtà che sto vivendo, la realtà di cui sono impregnato completamente, che mi fa essere felice. Come mai prima. Sembrerà scontato, sembrerà finto, sembrerà solo poetico, romantico, sentimentale ma COME LEI NESSUNA MAI. Né credo potrà mai esserci. Perchè quello che voglio che desidero, non sono potere, gloria, successo, donne, celebrità..... o tutte le cose vane, illusorie che la vita può donarci. Tutto quello che desidero, è lei. Soltanto lei. Solo lei.  Io vivo per lei. La amo. 

 
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Montagne Russe

Post n°19 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da enricofallaci1
Foto di enricofallaci1

Ci sono dei momenti, in cui sono felice. Poi, immediatamente, repentinamente, divento triste. Pensieroso, cupo, malinconico. Come se la mia mente, andasse sulle motagne russe, e passasse da momenti di grande euforia, di gioia, di eccitazione pura, a momenti dove tutto il mondo sembra crollarmi addosso, e seppellirmi sotto le sue macerie. Ho paura, timore, sono inquieto, angosciato. Paura di trovare l' amore, e di doverlo subito perdere. Lei è lontana, lei ha un altro, lei non è abbastanza interessata, lei cerca solo amicizia, lei crede che il mio sia un gioco, lei è troppo impegnata, lei ha una vita complicata, lei..............Quante domande, quante domande senza risposta mi frullano nella testa. Come sciami di farfalle, non facendomi dormire la notte. Meglio scappare, fuggire, non pensarci, non farmi trovare, negarmi. Come mi nego.  Almeno, non dovrò pensarci. Sperando che mi passi, che tutto sparisca. Non sia mai esistito. Come quando a volte scarico dei programmi strani, sul mio computer. Vado al pannello di controllo, prestazioni e manutenzioni,  e imposto la funzione ripristino funzioni di sistema. E tutto sparisce, torna ad uno stato precedente. Come se tornassi indietro nel tempo. Ma, nella vita reale, non funziona così. Non è possibile. E se poi, lo fosse, non lo farei mai. Meglio patire, meglio sapere che non sarà mai mia, che perderne il ricordo. Almeno, ho una speranza. Qualcosa a cui aggrapparmi disperatamente per non affogare nei miei bui pensieri.  Forse chissà, un domani, tutto potrà cambiare, ed allora...........Questi pensieri mi frullano in testa, questi pensieri sono le mie montagne russe. Delizia e tormento del mio desiderio, del mio sogno. E non pago neppure il biglietto per tutte queste emozioni. Ben magra consolazione.  

 
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Delirio

Post n°18 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da enricofallaci1
Foto di enricofallaci1

Chiedo perdono a tutti. Amici e conoscenti, o semplici viandanti, che passano per il mio blog. Stasera, delirio. Ho navigato a lungo, in mari calmi, in mari oscuri, tenebrosi, dove le secche non sono segnate, dove le sirene, donne bellissime,  mi incantano dagli scogli affioranti dall' acque, dove basta poco per morire. Finalmente, ho trovato il mio porto. Una baia sicura dove approdare, dove scendere, accamparmi, e mettere su famiglia. Dove costruire la mia felicità. E' fantastica, incredibile, unica. Una volta sbarcato, farò come Alessandro Magno alla conquista dell' Egitto dei Faraoni. Brucerò la mia nave, affonderò la mia flotta. Non potrò tornare più indietro. Combattere, vincere, o morire nel tentativo. Sono determinato nella mia scelta, nella mia convinzione. Tutto è pronto. Mi resta solo una cosa da fare. Ritrovare la mappa dove avevo segnato la rotta per il mio porto felice, la mia baia sicura. Non la trovo più. La casa nasconde, non ruba, salterà fuori prima o poi. Ho già buttato all' aria tutta la mia vita, per ritrovarla. Ho chiesto aiuto anche al mio amico Peter Pan. Ma non vuole autarmi. E' invidioso della mia promessa di felicità. Allora, mi appello a te Campanellino, mia fata buona. Ti prego, ti scongiuro, fammi ritrovare la mappa perduta, oppure meglio ancora, conducimi tu personalmente alla baia dei miei sogni. Dove troverò la felicità. L' unica cosa che rammento, è che è sul lato sud dell' isola che non c'è. La devo ritrovare. Altrimenti, tutto sarà perso, tutto sarà stato vano, inutile. E le tenebre scenderanno su di me, annichilendomi. La mia scelta in quel caso, potrebbe essere nefasta.

 
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