Certe volte penso che se fossi stata una donna in carriera, o perlomeno una che avesse avuto un lavoro fisso fuori casa, molte cose della mia vita di mamma sarebbero andate sicurmente per un altro verso e forse in modo migliore di come sono andate.
D'accordo che può essere stata anche una scelta, quella che mi ha fatto stare a casa, ad accontentarmi del mio badget famigliare, anche se poi contribuivo nel mio piccolo in qualche modo con lavori saltuari, ripetizioni, ecc...Quello in cui sento di aver sbagliato forse è stato di seguire con troppa abnegazione i miei figli, anteporre i loro bisogni ai miei, che contavano solo se rapportati ai loro ...Il problema c'è stato quando di me, oltre la mano, si sono presi il braccio, come si dice....
e allora si capisce che aver fatto la mamma del Mulino Bianco è servito a poco, si è dato un messaggio ai figli di totale disponibilità, di frainteso senso dell'amore, di annullamento e sacrificio che rasenta l'immolazione in nome dellla famiglia, uno sforzo per essere sempre all'altezza di uno standard inarrivabile.
Bisognerebbe capire che essere buone madri è essere capaci di trasmettere ai figli un modello di essere umano che ha anche difetti e limiti, che conserva anche un suo mondo fatto di ambizioni , progetti, cura per se stesse...senza accollarsi sensi di colpa, e l'ansia che i nostri inevitabili errori possano arrecare danni ai nostri figli e capire che così si fa del proprio meglio facendoselo bastare, anche se in fin dei conti, quel proprio meglio non è poi così male. Insomma basterebbe essere una madre consapevole.
Inviato da: acronlusdifatto19
il 26/08/2019 alle 12:44
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il 14/08/2018 alle 19:48
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il 14/08/2018 alle 19:47
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