Palcoscenico

darfur


Descrivo le nuvole e il cielosopra un mare agitato, gli sguardi salatiche invocano la nebbiaper ricoprire un pò il paesaggiodi granelli di rena: gli attimi che stringi...ma non riesci a trattenerne uno solo.Rubati dal vento diventano scintilledi un sole che oramai tramonta...e invoca invano la pace,ne distillo la speranza ma questa fantasiasi concede al deserto...Nel vento che soffia[tutto intorno cambia] ... ma rimane sempre il deserto.