Neruda I
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo
ciò che stava sopito sulla tua anima.
E' in te l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.
Inviato da: anem59
il 11/09/2008 alle 13:42
Inviato da: lucignolo_fumante
il 11/09/2008 alle 11:04
Inviato da: anem59
il 08/09/2008 alle 21:48
Inviato da: Aisha.1
il 08/09/2008 alle 21:22
Inviato da: mari_81
il 06/06/2008 alle 19:57