CMN, azienda italiana vincitrice di un sub-appalto presso la centrale elettrica di Staythorpe, Midlands orientali, è stata accusata di pagare la forza lavoro (per la maggior parte italiana) oltre 1000 sterline in meno rispetto all'accordo siglato tra il maggior sindacato britannico, Unite, e l'Alstom, l'azienda a cui è stato assegnato l'incarico di costruire la nuova centrale.
La disputa rischia di riaccendere l'amara questione 'lavoro in Gran Bretagna ai britannici' esplosa l'anno passato alla raffineria Lindsey e che vide al centro della tenzone un'altra azienda italiana.
Unite non permetterà che i datori di lavoro la facciano franca, non rispettando gli accordi sottoscritti al di là della nazionalità dei lavoratori».
Nei momenti di picco presso la centrale arrivano ad essere impiegate oltre 2.000 persone, molte delle quali sono ingaggiate da subappaltatori e provengono da paesi esteri.
Fonte:
http://www.unita.it/news/economia/93902/gran_bretagna_meno_soldi_agli_operai_italiani_protesta_il_sindacato_inglese
Inviato da: mangiablog
il 14/07/2008 alle 23:00