Le ali della libertà

...nei miei pensieri ho visto anelli di fumo fra gli alberi.

 

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ANOTHER BRICK IN THE WALL (PINK FLOYD)

Dovremmo sempre cercare di rompere il muro...; non esserne solo un mattone.

 

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THROUGH THE BARRICADE

Bisognerebbe abbattere tutte
le barricate e le barriere che dividono gli uomini; solo così
saremo veramente liberi.

 

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...mano che, finalmente, è bianca nella nera.

Post n°50 pubblicato il 26 Luglio 2008 da Slowhand56
 

Misteri della mente umana...
Come ho fatto a ricordarmi di questo pezzo del Sanremo '73 ed interpretato da Fausto Leali?
La cosa sconvolgente è che ho l'ho trovato pure su youtube...cose da pazzi!!!
Il pezzo è, per dirla tutta, elementare, tipico di quegli anni, ma è un brano significativo

"La bandiera di sole" (F. Leali)


 
 
 

Lettera a Cris.65

Post n°49 pubblicato il 23 Luglio 2008 da Slowhand56

Carissima, un piccolissimo chiarimento:
Anche a me piace la tua terra, io amo l'Italia dalle alpi a Mazara del Vallo. Quello che non sopporto è l'ipocrisia e la falsità. Il senatur minaccia la secessione, dice che ha 10.000.000 di padani pronti al martirio (ma ci siete 10.000.000, tutti, in padania?), si scaglia contro Roma ladrona, la bandiera, l'Italia, manda la squadra padana ai giochi e poi....siede, insieme agli altri leghisti, col c*lo sugli scranni di Montecitorio e di Palazzo Madama intascando lo stipendio da onorevole dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica ed alla Costituzione. Una delle due cose è antitetica all'altra. Lo stesso dicasi per quelli di AN che hanno barattato i propri ideali (che io non condivido) in cambio delle poltrone. È il principio che è sbagliato. Prova a chiedere a qualche ebreo superstite com'è cominciata la discriminazione razziale in Italia. Io sono contrario anche a mettere le mie impronte sulla carta d'identità; gli schedati saremmo noi, loro saranno sempre "impuniti". Io non ce l'ho con la padania, io condanno la lega che predica bene e razzola male aizzando le persone contro nemici fittizi ed irreali al solo scopo di celare le proprie debolezze politiche e l'incapacità a risolvere i problemi reali. Lo sai che il senatur è sposato con una siciliana e che sua moglie insegna al nord? Allora che fa? si separa dalla moglie? A me indigna il fatto che loro distinguono gli i taliani così così distinguono i bianchi dai neri ecc...
Gli italiani sono italiani e basta. Sia che siano del nord, sia che siano del sud.
Cara Cristina, anche se non praticante, io sono cattolico, e l'insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo, mi sembra cozzi un poco con quanto dicono quelli della lega. La mia è una provocazione; se non vi riconoscete italiani, andatevene fuori dall'Italia con buona pace di tutti.
Infine, cara Cristina il bello della vita è questo. Io e te parliamo e lo facciamo civilmente anche se, forse, vediamo la vita con sfumature diverse.
Ma a te frega qualcosa di quello che stanno facendo (vedi la giustizia)? Non sarebbe meglio che si interessassero dei veri problemi della gente? Ma hanno aumentato gli stipendi? e le pensioni? e dovremmo preoccuparci dei bimbi rom? Ma mi state prendendo per i fondelli? Quali sono, secondo te, le priorità? fai, mentalmente, una classifica e capirai....parlano di questo e quello per distoglierti dai tuoi veri problemi.
Ti lascio con l'auspicio di restare, sempre e comunque "amici". Un bacio. Ciao
p.s. Un doveroso ringraziamento per il messaggio che mi hai lasciato; denota una sensibilità ed una gentilezza d'animo oltre che una buona dose d'intelligenza. Un bacio.

 
 
 

Dopo 70 anni....

Post n°48 pubblicato il 20 Luglio 2008 da Slowhand56
 
Tag: cpt, ROM

Ho preso, per così dire, una settimana "sabbatica" per ponderare e valutare il tutto. Ho deciso, alla fine, di dire anche la mia sul decreto sicurezza, la mondezza a Napoli ecc...

Cominciamo....
Sono favorevole a prendere le impronte ai Nomadi ed ai figli dei Nomadi, ma, per par condicio, prendiamo anche le impronte ai Pooh ed ai figli dei Pooh, ai Cugini di campagna ed ai figli dei Cugini di campagna...e via dicendo.

Divagazione culturale...
Si ritiene che il termine ROM provenga dal sanscrito Dxomba (ड़ोमब) che designava gli artisti nell'India antica, in particolare indicava cantanti, ballerini, attori e percussionisti, che trasmettevano al popolo la saggezza indiana in un linguaggio più accessibile del sanscrito. Sotto le occupazioni moghol e soprattutto britannica la parola ha preso un senso peggiorativo che non aveva nell'India antica. Oggi, in Lingua romaní, ROM significa uomo, marito e designa l'etnia stessa solamente presso i ROM propriamente detti (da Wikipedia).

Augurio sincero e dal profondo del cuore...
Auguro, al ministro maroni (ma se è uno, perchè il cognome è al plurale?) di vivere, domani, in una società dove per difenderne i diritti, siano prese le impronte ai suoi figli o ai suoi nipoti e, sempre per difenderne i diritti, lui, la sua famiglia ed i suoi amici siano "protetti" in CPT.
Mi auguro che lui ed i suoi proseliti siano schedati ed additati al pubblico, in una società governata da chi non è come loro, come indesiderati, assassini e reietti, e che sui loro vestiti sia applicato il marchio infamante di "padano" (invece della stella di Davide, una stella alpina verde)...così, giusto per vedere l'effetto che fa.

Passiamo alla mondezza...
È vero, la mondezza a Piazza Plebiscito, a Napoli, non c'è più (58 giorni per toglierla, ma non sono troppi per liberare una piazza dall'immondizia?), ma nella periferia di Napoli, nei quartieri periferici, la mondezza c'è eccome se c'è...
Poi, mi domando e dico...ma se hai fatto tanto per togliere la mondezza da Napoli, caro silvio, perchè vuoi organizzarci il G8? per riportarcela? Allora ci vuoi male?



Questa è la bandiera dei ROM

Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.

Messaggio per tutti....
cerco adesioni per un nuovo soggetto politico "Lega per l'indipendenza dell'Italia dalla padania".

 
 
 

Ricordi d'infanzia.

Post n°47 pubblicato il 08 Luglio 2008 da Slowhand56
 

Ho riascoltato, volentieri, questa vecchia canzone (è del 1972) di Claudio Lolli; è la storia di un'amicizia sincera, vera. Chiudendo gli occhi tutti possono riconoscersi nei due protagonisti della storia. Il pezzo è una mirabile sintesi di dolcezza e sentimenti puri, autentici. È la storia dell'infelicità felice o della felice infelicità dei vecchi giorni (era su youtube, mi è piaciuta come frase); è la nostalgia dei giorni andati, dell'innocenza perduta. Non c'è, nella canzone, niente che non sia stato vissuto da ognuno di noi.

Michel (Claudio Lolli)
Ti ricordi, Michel dei nostri pantaloni corti,
delle tue gambe lunghe magre e forti
e della rabbia che mi davano correndo tutti i giorni un po' più svelte delle mie.
Ti ricordi, Michel dei nostri soldatini morti,
nella difesa eroica dei bastioni
e seppelliti in una siepe con onori militari inventati lì per lì.
Ti ricordi, Michel del banco nero in terza fila, che ascoltò tutte le risate,
di due bambini che vivevano in un sogno che non si ripeterà.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.

Ti ricordi, Michel che a me piaceva Garibaldi,
ma tu dicevi che era un buffone
e che senz'altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone.
Ti ricordi, Michel di come ti prendevo in giro,
per l'erre moscia che ti era rimasta,
solo ricordo della Francia e della tua prima casa, dei tuoi amici di lassù.
Ti ricordi, Michel di come era esclusiva
la tenerezza che ci univa,
e accompagnò la nostra infanzia fino ai giorni della nuova realtà.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.

Ti ricordi, Michel di come a me dispiaceva,
quando parlavi sempre di ragazze
e delle voglie che avevi con due occhi un po' sottili che non conoscevo più.
Ti ricordi, Michel di quando i mei capelli corti,
ti davano fastidio e dicevi,
che se non la piantavo di fare il bambino tu con me non ci saresti uscito più.
Ti ricordi, Michel quel giorno che facemmo a pugni
tornando a casa dalla scuola,
con la cartella appogiata a una colonna a due passi dal palto.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.

Ti ricordi, Michel il giorno che morì tua madre,
che tu piangevi tanto che anche il cane c
he ti voleva così bene non aveva il coraggio di avvicinarsi un po'.
Ti ricordi, Michel che tristi erano quei giorni,
io non sapevo proprio cosa dirti
e che confusione avevo in testa e che stupore sul tuo viso e che voglia di partir.
Ti ricordi, Michel quei due saluti alla stazione
e i lacrimoni venir giù,
quando la macchina comincia a far pressione tu dovesti salir su.
Ti ricordi, Michel che fretta che avevano tutti,
di far partire la vettura,
mentre lento il tuo vagone se ne andava ritornava la paura.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel.



 
 
 

Spes ultima dea...

Post n°46 pubblicato il 07 Luglio 2008 da Slowhand56
 

Ma sono convinto, anzi, convintissimo, che il mondo di mio figlio sarà migliore del mio; è questa speranza che mi aiuta ad andare avanti ed a non mollare, mai. Lottare per loro, non per noi. È sicuro, quando verrà Natale, tutto il mondo cambierà.




 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Slowhand56
Data di creazione: 05/03/2008
 

WISH YOU WERE HERE (PINK FLOYD)

 

SUMMERTIME (JANIS JOPLIN)

Un pezzo bellissimo. Una voce struggente, straziante.
 

CASCATE

 

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