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Domani, primo aprile, inizia una nuova avventura lavorativa (e non è un pesce d'aprile). L'aria del cambiamento, non lo nego, mi sta conferendo una certa effervescenza ... anche se non riuscirò MAI a dimenticare quanto di bello sto lasciando adesso: 14 splendidi ragazzi a cui sarò affezionato per tutta la mia vita.
Nonostante tutto il "cattivo sangue" che mi hanno procurato, voglio loro un mondo di bene ed hanno lasciato un bel segno indelebile nel mio cuore.
Resta il rammarico di non essere riuscito a far comprendere ad alcuni di loro l'importanza di alcuni valori cardine di tutto il vivere comune. Vi voglio bene ragazzi.
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Sapete cosa non sopporto? parlare al telefono per più di 10 minuti consecutivi. Non ci riesco proprio e non so come farlo capire ai miei interlocutori. Non pensate ad una questione di costi: io odio parlare troppo anche quando ricevo le chiamate.
Incomincio, intorno all'undicesimo minuto, a sentire un ronzio nell'orecchio che, man mano che trascorre il tempo, diventa sempre più insistente facendomi perdere anche la concentrazione nell'ascolto con conseguente perdita di pazienza e affioramento di un diffuso senso di nervosismo.
ODIO l'uso prolungato dei cellulari.
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Cos'è per me la forza? E' la capacità di non provare odio. Infatti, è troppo semplice odiare qualcuno ... più difficile (molto più difficile) è perdonare.
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Ciao Nicola P.,
sei una persona alla quale ho sempre voluto un mare di bene ... e perfino dopo quello che mi ha fatto oggi, continuo a volertene.
Ti dò un consiglio: reagisci diversamente ad un tuo disagio ... perchè hai la tendenza, in quello stato, a commettere errori incredibilmente molto gravi.
Cade, così, il castello di fiducia che ogni volta cerchi di costruire intorno a te.
Ti voglio bene e ti auguro una vita migliore di quella che hai avuto fino ad adesso. Per sempre tuo amico (ma a distanza), Francesco
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Non c'e' nulla di peggiore di una persona che fa leva sui tuoi timori più reconditi per ottenere da te dei risultati
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Google, nota azienda hi-tech che offre servizi all'avanguardia, ci ha abituati da molto tempo a godere di novità inimmaginabili: fogli elettronici (tipo Excel) online, streaming video, toolbars, mappe satellitari, ecc.. tutti reperibili sia nel sito http://labs.google.com sia sparsi per la Rete.
La voglia di sperimentare, unita a quella di ricercare, sta sfornando un nuovo prodotto: un software che affidandoisi ad un algoritmo in grado riesca a scovare un buon lavoratore. In altre parole si potrebbe pensare che d'ora in poi, Google assuma il personale previa somministrazione di un test, il cui risultato fornisca un indice compreso tra 1 e 100.
L'inizitiva, a detta del Laszlo Bock, vice presidente della risorse umane della società, dichiara di essere ben conscio del fatto che l'animo umano possa sfuggire ad un test e dichiara che esso serve solo per migliorare le capacità d’analisi e di sintesi dei dirigenti.
Qual è il problema, si chiederà qualcuno di voi. Secondo me il problma consiste nel fatto che questo software possa approdare in alcune aziende nostrane (e non), nelle quali non è raro trovare dirigenti messi là per chissà quale motivo e che possano adottare questo software trasformandolo in una sorta di Bibbia del responsabile delle Human Resources. Si potrebbe assistere, in questo modo, a pre-selezioni a mo' di sbarramento, dove se non si riesce ad ottenere il minimo punteggio richiesto (anche in difetto di 0,5 punti) si è fuori. O PEGGIO: si potrebbe assistere e selezioni interamente basate solo sul punteggio. Compilare il test diviene un po' come compilare il curriculum: chi lo sa fare meglio è assunto. Tutto il resto ...
Così, a primo acchito, sarei pronto (a freddo, solo dopo cinque minuti dopo l'apprendimento di questa news) ad elencare i motivi per cui tale software possa fornire risposte non valide.
- Stato d'animo non buono del candidato il giorno della somministrazione del test. Assicuratevi di non ricevere cattive notizie i giorni prima della selezione (pardon, il riempimento del questionario) per un importante lavoro; al contrario, siccome qualcuno con la puzza sotto il naso è molto invidioso, assicuratevi di scaricare l'eventuale eccesso d'entusiamo dovuto al ricevimento di una buona novella. Il resposabile delle HR, infatti, se bravo è quasi sempre in grado di comprendere alterazioni anomale dell'umore.
- Assicuratevi di dire sempre la verità: mi raccomando. Il suddetto test, infatti, indaga anche sugli hobby e le abitudini al di fuori dell'ufficio. Insomma, non raccontante in giro di vantare una stupenda vita sociale ricca di continue e stimolanti emozioni riuscendo, nel contempo, a produrre il massimo per la causa dell'azienda. Il resposabile delle HR, se bravo, invece, sà individuare bugie disagi ed eccitamenti (positivi) anche attraverso la comunicazione non verbale. E il test invece?
- Nel test sarà messa in evidenza la volontà di dare 100 anche laddove è richiseto meno? La buona volontà, l'onesta, la COSTANZA, la voglia vera di migliorarsi, possono emergere con un test influenzabile da fattori esterni temporanei, quali l'agitazione pre-selezione e lo stato d'animo del momento?
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il 17/04/2009 alle 10:16
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il 17/04/2009 alle 08:31
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