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BIBLIOGRAFIA CALABRESE

FRANCESCO TIGANI SAVA

BIBLIOGRAFIA CALABRESE

Volumi I-VII

Un’opera ponderosa che non ha precedenti nella bibliografia regionale, strumento indispensabile per chiunque voglia dedicarsi allo studio della Calabria, il suo territorio, la cultura, l’arte, i suoi figli più o meno illustri, dall’età antica fino ai nostri giorni.

Strutturata in due sezioni: la prima parte dell'opera - che comprende sei volumi (I-VI) -  presenta una diposizione degli autori in ordine alfabetico; la seconda parte è costituita da un unico volume, il VII, che comprende un minuziosissimo indice generale dei nomi, dei personaggi, dei luoghi, degli argomenti, dei problemi: in definitiva un utilissimo Dizionario con migliaia di dati, riferimenti, informazioni e richiami concernenti la storia della Calabria, in tutti i suoi aspetti.

Il volume III è in corso di stampa: chi fosse interessato può prenotare una o più copie, scrivendo una mail a:

 francesco.tiganisava@poste.it

oppure:                                          

gabritigani@gmail.com

VINCENZO DE FILIPPIS E LA REPUBBLICA NAPOLETANA DEL 1799

FRANCESCO TIGANI SAVA

VINCENZO DE FILIPPIS

E

LA REPUBBLICA NAPOLETANA DEL 1799

TORRE DI RUGGIERO

C. F. SAVERIO MARTELLI

TORRE DI RUGGIERO

UN COMUNE DELLA MEDIA VALLE DELL'ANCINALE

Carlo Francesco Saverio Martelli, stimato medico calabrese trapiantato a Venezia, spinto “dall’interesse e dall’affezione” verso la sua terra, ha ricostruito la storia millenaria del suo paese di origine, Torre di Ruggiero, situato nella Valle del fiume Ancinale.

Avvalendosi di fonti cartacee e iconografiche , oltre alla minuziosa descrizione dei beni architettonici e artistici, l’autore interviene - con gli strumenti dello storico, se pur non di professione - nell’annosa querelle relativa alla toponomastica di Torre di Ruggiero, polemica che si è estesa anche allo stemma civico del piccolo contesto urbano.

La descrizione delle caratteristiche botaniche e geologiche della Valle dell’Ancinale si accompagna alla disamina delle congiunture storiche, inserita in una più ampia storia della Calabria di cui Martelli ha colto gli eventi che maggiormente hanno interessato Torre. Il saggio parte dalle origini, quindi ripercorre il periodo bizantino, quello normanno, rivisita le figure del Gran Conte Ruggiero e di San Bruno - il santo che domina la vicina Serra San Bruno - la fase feudale (con la signoria dei principi di Carafa, dei Principi Ravaschieri-Fieschi, feudatari di Satriano), la storia dei conventi e del loro stato patrimoniale, e arriva fino ai nostri giorni.

Il volume è arricchito di numerose illustrazioni che integrano l’ampio excursus storico, e di una appendice con  fonti documentarie, molte delle quali inedite.

RESISTENZA FASCISTA IN CALABRIA

FRANCESCO TIGANI SAVA

RESISTENZA FASCISTA IN CALABRIA

IL PROCESSO DEGLI OTTANTOTTO

(1943-1945)

Il volume indaga sulle vicende poco note della resistenza fascista in Calabria, all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre 1943. In linea con la metodologia culturalista - centrata sulla simbologia dei fenomeni storici - la prima parte del saggio è dedicata all'analisi di alcuni periodici, soprattutto "Calabria fascista", da cui traspare l'intento di alcuni fascisti calabresi di rievocare la mitologia attinente alla loro cultura, che rispondeva all'inquietante quanto anacronistico progetto di ritorno al "fascismo puro" degli esordi.

Attraverso l'uso di fonti inedite - quali gli atti processuali, gli interrogatori degli imputati nei due processi tenutisi a Catanzaro tra il 1943 e il 1945, le testimonianze di alcuni personaggi del mondo politico italiano, i rapporti dei Carabinieri, le indagini del SIM - nella seconda parte del saggio l'autore ricostruisce le fasi del "processo agli ottantotto", celebrato nel capoluogo calabrese, tra il 1943 e il 1945, presso il Tribunale Territoriale di Guerra della Calabria.

I primi ad essere sottoposti a un lungo interrogatorio furono il Colosimo e il Gallerano che negarono di aver fatto parte di un movimento fascista. In seguito confessarono che dopo la proclamazione dell'armistizio e l'occupazione della Calabria da parte delle truppe alleate, con gli amici Aldo Paparo, Nino Gimigliano, Roberto Trovato, Provino Mauro, Domenico Greco, Aldo Sestito, Gioacchino Schifino, avevano stabilito di svolgere attività di propaganda per la riorganizzazione del partito fascista, raccogliere fondi, procurare armi e munizioni, aiutare i tedeschi e i fascisti nell'Italia della Repubblica di Salò, favorire il loro arrivo nelle provincie occupate dagli inglesi, collaborare con altri fascisti calabresi per scacciare definitivamente le truppe anglo-americane dal "suolo della patria".

Il lavoro di Tigani Sava è inoltre corredato di numerose illustrazioni, preziose per la loro rarità: alcuni titoli di “Calabria fascista”, frammenti di articoli sul processo apparsi sui giornali locali, quali “Nord e Sud”, “La Nuova Calabria”, “La Voce del Popolo”, un numero rarissimo de “La Primula Rossa” redatto da Giuseppe Fabiani, e le caricature di Tonino Pileggi, dedicate ai personaggi principali del processo, che si concluse con la sentenza del 7 aprile 1945.

UNA NUOVA LETTURA DELLA DIVINA COMMEDIA

FRANCESCO TIGANI SAVA

UNA LETTURA CINEMATICA DELLA DIVINA COMMEDIA

Dante Alighieri "scrive" il cinema

Questo lavoro, pur tenendo conto della più tradizionale analisi filologica, propone una lettura originale e avvincente della Divina Commedia - mai tentata finora -  indagando a fondo sulla tecnica espressiva utilizzata dal Divin poeta, finalizzata a tradurre concetti complessi - che rientrano nel patrimonio culturale classico e medievale - in immagini immediate e indelebili.

Mediante la creazione di un linguaggio nuovissimo per i suoi tempi - oggi paragonabile a quello cinematografico - Dante riesce a catturare simbolicamente mondo terreno e mondo divino, verità e finzione, mito e verità di fede.

Già presente nelle più prestigiose biblioteche e università italiane e straniere, la nuova edizione del saggio sarà pubblicata nei prossimi mesi.