FRANCESCO ZIZZI

Il Portogallo chiede l'aiuto dell'Unione europea

(nella foto, il premier portoghese Josè Socrates)

Il Portogallo alza bandiera bianca e chiede l'intervento dell'Unione europea per scongiurare un collasso finanziario al paese lusitano. Alla vigilia dell'Ecofin, che si terrà venerdì e sabato a Budarest, Josè Socrates, premier portoghese, ha convocato una riunione straordinaria del governo, per garantire le migliori condizioni di finanziamento del paese. Socrates ha già contattato il Presidente portoghese Cavalo Silva di questa iniziativa. Dunque nella due giorni ungherese, l'Unione europea prenderà in considerazione le condizioni d'aiuto chiesto da Socrates, e poi agirà di conseguenza. 

Il governo portoghese è riuscito negli ultimi tempi a collocare sul mercato tutti i titoli a sei mesi e a un anno che si era prefissata, con i bond a 550 milioni di euro che scadranno a ottobre, e 455 milioni di euro che scadono a marzo 2012. Moody's aveva messo in ginocchio l'economia portoghese, tagliando il raiting delle principali sette banche nazionali. E queste banche chiedono a Ue e Fmi l'attivazione del Fondo-salvastati, per annullare l'incremento dei tassi d'interesse.  Ed è pronto un piano di 75 miliardi di euro per salvare i conti del Portogallo.