Creato da francescozizzi il 25/05/2010

FRANCESCO ZIZZI

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Bollettino Bce, piu' rischi per la ripresa, minore crescita Eurozona, critiche all'Italia

Post n°337 pubblicato il 14 Giugno 2012 da francescozizzi

(Mario Draghi, Presidente Banca Centrale Europea)

Nel bollettino di Giugno, la Banca Centrale Europea scrive che la crescita economica dell'Eurozona "resta debole" e soggetta a "maggiori rischi al ribasso, riguardanti la possibile propagazione dell'economia reale, nei rincari della materia prima nel primo periodo" ed in particolare un "ulteriore acuirsi delle tensioni in diversi mercati finanziari". Per questo il Consiglio direttivo della Banca centrale europea "terrà sotto attenta osservazione i futuri andamenti e assicurerà la stabilità dei prezzi a medio termine nell'area dell'euro, intervenendo con fermezza e tempestività".  Francoforte definisce "un passo di notevole importanza" la volontà dell'Ue di "intensificare la riflessione sul progetto a lungo termine per l'Unione economica e monetaria".

Per l'Italia invece, un giudizio duro, tutt'altro che lusinghiero: "L'Italia - prosegue la Bce - è, inoltre, il paese, insieme alla Germania, che a partire dal 1999 ha registrato prospettive di crescita inferiori alla media dell'area euro. Se tali prospettive per Berlino sono rimaste relativamente stabili in Italia hanno invece manifestato una tendenza al ribasso".

Capitolo crescita Eurozona: l'Eurotower ritiene che si stia indebolendo e si prevede che la sua "dinamica di fondo continui a essere frenata dalle tensioni persistenti in alcuni mercati del debito sovrano dell'area e dal loro impatto sulle condizioni di credito, nonchè dal processo di aggiustamento dei bilanci nel settore finanziario e non finanziario e dall'elevata disoccupazione". In questo quadro la crescita del Pil dell'Eurozon dovrebbe oscillare, in termini reali (al netto quindi dell'inflazione) tra il -0,5% e il +0,3% nel 2012 e tra lo 0,0% e il +2% nel 2013: "L'intervallo di valori per il 2012 è rimasto invariato mentre quello per il 2013 mostra un leggero restringimento", sottolinea la Bce. Prima di mettere in guardia sugli imminenti pericoli: "Nel primo trimestre del 2012 la crescita del Pil in termini reali dell'area euro ha ristagnato rispetto al periodo precedente.

La Bce invita i paesi dell'Eurozona di confermare la strada del risanamento dei conti pubblici e di attuare le riforme strutturali necessarie allo stimolo della crescita e dell'occupazione: "E' di cruciale importanza proseguire gli sforzi per il ripristino di finanze pubbliche solide e il recupero di competitività, - scrive Francoforte - occorre attuare, in quanto loro completamento naturale, il nuovo quadro di sorveglianza macroeconomica nell'ambito del semestre europeo". La Bce insiste quindi sul fatto che "diversi paesi dell'eurozona registrano squilibri eccessivi, che devono essere corretti", inoltre "andrebbe rafforzata la concorrenza nel comparto dei beni e dei servizi, anche attraverso il completamento del mercato unico, mentre l'adeguamento dei salari dovrebbe avvenire in maniera flessibile".

 
 
 
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