Creato da francysulmare il 15/10/2008

Colori di vita

cercando emozioni da luoghi e da persone

 

 

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jacques prevert

Post n°15 pubblicato il 26 Novembre 2008 da francysulmare
 

Questo amore 

Così violento 

Così fragile 

Così tenero 

Così disperato 

Questo amore 

Bello come il giorno 

E cattivo come il tempo 

Quando il tempo è cattivo 

Questo amore così vero 

Questo amore così bello 

Così felice 

Così gaio 

E così beffardo 

Tremante di paura come un bambino al buio 

E così sicuro di sé 

Come un uomo tranquillo nel cuore della notte 

Questo amore che impauriva gli altri 

Che li faceva parlare 

Che li faceva impallidire 

Questo amore spiato 

Perché noi lo spiavamo 

Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato 

Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato 

Questo amore tutto intero 

Ancora così vivo 

E tutto soleggiato 

È tuo 

È mio 

È stato quel che è stato 

Questa cosa sempre nuova 

E che non è mai cambiata 

Vera come una pianta 

Tremante come un uccello 

Calda e viva come l'estate 

noi possiamo tutti e due 

Andare e ritornare 

Noi possiamo dimenticare 

E quindi riaddormentarci 

Risvegliarci soffrire invecchiare 

Addormentarci ancora 

Sognare la morte 

Svegliarci sorridere e ridere 

E ringiovanire 

Il nostro amore è là 

Testardo come un asino 

Vivo come il desiderio 

Crudele come la memoria 

Sciocco come i rimpianti 

Tenero come il ricordo 

Freddo come il marmo 

Bello come il giorno 

Fragile come un bambino 

Ci guarda sorridendo 

E ci parla senza dir nulla 

E io tremante l'ascolto 

E grido 

Grido per te 

Grido per me 

Ti supplico 

Per te per me per tutti coloro che si amano 

E che si sono amati 

Sì io gli grido 

Per te per me e per tutti gli altri 

Che non conosco 

Fermati là 

Là dove sei 

Là dove sei stato altre volte 

Fermati 

Non muoverti 

Non andartene 

Noi che siamo amati 

Noi ti abbiamo dimenticato 

Tu non dimenticarci 

Non avevamo che te sulla terra 

Non lasciarci diventare gelidi 

Anche se molto lontano sempre 

E non importa dove 

Dacci un segno di vita 

Molto più tardi ai margini di un bosco 

Nella foresta della memoria 

Alzati subito 

Tendici la mano 

E salvaci. 

 

 
 
 
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