Un blog creato da freedom71 il 04/02/2007

un giorno chissà...

non c'è niente di più bello del dimenticare, se non forse l'essere dimenticati...

 
 
 
 
 
 

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"Benvenuti ad Altrove" Gabrielle Zevin

L'eterno conflitto tra la vita e la morte visto attraverso gli occhi di un'adolescente. Un idea dell' aldilà fuori da qualunque schema dogmatico e un luogo, "altrove" appunto, dove ci si prepara a tornare indietro... Una storia diversa dalle altre che conserva infatti una certa predisposizione fiabesca, comunque perfettamente incastonata nel nostro tempo.  Nessun monito religioso nelle intenzioni dell'autrice, al suo secondo romanzo, solo un grande amore per la vita di tutti i giorni che si riflette nella storia come l'opportunità di tornare indietro, di avere un'altra possibilità. Si perchè una volta arrivati ad Altrove il tempo scorre al contrario e la fine è un nuovo inizio. Attraverso un processo naturale lungo come un'intera vita (lunga o breve che sia), Gabrielle ci regala una metafora buona anche per le cose di tutti i giorni. E alla fine ogni singolo giorno sulla terra riacquista l'importanza che merita...

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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« Libera...Lo sfigato... »

Giovani a tutti i costi o per sempre bambini...

Post n°18 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da freedom71
 

La sindrome di cui vorrei parlare è una "patologia" piuttosto comune negli uomini e si manifesta normalmente in modo spontaneo dopo i trent'anni,... Ce sono di due tipi, gli eterni post-adolescenti sempre pronti a fare qualunque cosa li faccia sentire giovani (conosco persone che si curano l'asma e si fanno le canne) e quelli che anche in piena andropausa continuano a comportarsi come se fossero dei bambini (per esempio prendono ancora i soldi di nascosto dal portafoglio e anche se il portafoglio è il loro fanno finta di niente). Negli uomini affetti dal primo tipo, questa malattia si presenta all'improvviso ma con sintomi abbastanza chiari sin dall'inizio. Così capita che l'uomo affetto da sindrome del "ceppo 1" si ritrovi in una qualunque mattina della propria vita, (dopo la soglia dei suddetti trent'anni) in bagno davanti allo specchio con le mani impastate di gel a tenuta ultraipersuperfortissima, pronto a sostenere la foltissima cute  in cui l'ultimo capello  si è suicidato per la troppa solitudine un paio d'anni prima... La sera li trovi nei locali frequentati dai giovani, in discoteca soprattutto... Ballano ininterrottamente per sei ore sudando come zanna bianca con il montone nel deserto a mezzogiorno a ferragosto... Si sa che con l'età aumenta leggermente la sudorazione, un fenomeno che ha dei picchi anche a causa dei 27 cuba libre bevuti (è opinione comune tra questa tipologia che l'alcol allenti i freni inibitori e renda emuli di kledi in pista). E allora si piazzano al centro delle "danze" e con le movenze di uno yeti coi tacchi da 12 si scatenano in hully gully al ritmo di dance, fino all'arrivo del cardio defibrillatore... Ovviamente con patetici tentativi di rimorchio annessi "Ciao bella bambina (già l'approccio è una martellata nelle palle) è molto che vieni qui?" "la prima volta è stata settimana scorsa con tua figlia, ci hai pure accompagnato tu..." Oppure quelli che cercano di usare un gergo giovanile e si incasinano con le parole "Bella squinzia! Come ti butta" E 20 secondi dopo sono in braccio ad un energumeno (il BUTTAfuori appunto) che li riempie di botte risparmiandogli però una denuncia per molestie sessuali... Il loro destino è di essere definiti preistorici dai propri figli, sebbene abbiano un dragone ad altezza naturale tatuato sulla schiena...
Quelli del "ceppo 2" sono malati dalla nascita, ma le persone che hanno intorno se ne rendono conto sempre dopo i famosi trenta... Sono quelli che rifiutano la crescita e sono facilmente individuabili...
Uomini di 100 chili per due metri d'altezza che la domenica pomeriggio si ritrovano per giocare con macchinine radiocomandate da 300 grammi per venti centimetri... O che quando vanno fuori a cena fanno la guerra coi pezzi di pane usando gli altri clienti come trincee e dopo essere stati cacciati dal ristorante, si ritrovano davanti ai citofoni alle due di notte pronti a scattare dopo aver svegliato i malcapitati di turno... Di solito dopo i primi quindici metri sono stesi per terra con lo stomaco in preda ad attacchi di panico... Non si può citofonare e scappare dopo una pepata di cozze, un piatto di spaghetti alla matriciana e una porzione di profiterol... Perchè mangiano come se avessero il metabolismo di un bambino di dieci anni e non riescono a bruciare una caloria nemmeno nel caminetto... Difficilmente trovano una donna che li sopporti più di una settimana e vengono abbandonati alla terza o quarta fialetta puzzolente buttata quando sono in ascensore con la propria fidanzata... Il loro destino è di essere insutati dai loro figli perchè non gli lasciano attaccare le figurine...

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Commenti al Post:
parrucca4
parrucca4 il 12/02/07 alle 08:31 via WEB
ti sei dimenticato un ceppo.....quello dei vecchietti che per sentirsi giovani fanno a gara di rutti con i propri figli in discoteca...era una volta che c'era il sano KARAOKE..... Ps solo che sono perdenti anche li, vince il figlio 7 rutti e 4 scoregge contro un mezzo tono baritonale che non si avvicina neanche lontanamente ad un peto.... CHE VERGOGNA! ^_^ buona giornata e grazie dei complimenti nel mio blog, mi sa che non sono normale.
 
 
freedom71
freedom71 il 12/02/07 alle 09:40 via WEB
a proposito dell'essere normale baudelaire diceva "tienti i sogni, i saggi non ne hanno di belli come i pazzi..." grazie per il commento, anche se un po' "rumoroso"... :-) baci
 
   
racmad
racmad il 12/02/07 alle 09:55 via WEB
tra l'alzare la musica e questa citazione di Baudelaire sei diventato il mio guru tu eh?!;-) ho ascoltato i chemical...diciamo che pur non essendo il mio genere, certamente sono ottimi per distogliere l'attenzione dai brutti pensieri..non fosse altro per stordirti a 100.000decibel!;-) Ciao immobiliar man, buona giornata!
 
     
freedom71
freedom71 il 12/02/07 alle 10:05 via WEB
Mamma mia che responsabilità... preferirei fare il clown, dici che è possibile? bè in effetti mi sembrava di aver capito che ti servisse una terapia d'urto :-) Buona giornata anche a te... Baci
 
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