Love madoka ayukawa
Love madoka ayukawaI mercati azionari europei dovrebbero iniziare la seduta in deciso calo. Bund, i titoli di Stato tedeschi, avviarenno la sessione contrastati e anche per l'euro, il prezzo spot dell'oro e i future sul petrolio è attesa una partenza in ribasso, secondo l'agenzia MF Dow Jones.
In scia ai timori per l'eurozona e per il rallentamento economico ci sara' probabilmente molta volatilit aggravata dalla chiusura dei mercati britannici. Per Cantor Index, il Dax (Xetra: - ) aprira' in calo di 105 punti a 5.945 e il Cac (Francoforte: - ) di 50 punti a 2.900. "A parte le speranze per qualche allentamento o tipo di intervento, non ci sono molti elementi a favore del rischio al momento", nota Stan Shamu, strategist di Ig Markets."
"Il futuro politico ed economico della Grecia è ancora incerto e il settore bancario della Spagna sembra sempre più fragile, alimentando i timori che Madrid possa aver bisogno di aiuti internazionali. Edward Meir, analista di Intl FcStone, ha osservato che "rimane da vedere cosa succeder in settimana, soprattutto sul fronte europeo", aggiungendo anche che "in questa fase, le sensazioni sono più importanti della realt ".
L'euro ha perso terreno contro le principali valute, con gli investitori che stanno considerando la possibilit di un allentamento monetario. Ubs (NYSEArca: - ) preferisce ancora il dollaro australiano contro le altre divise, vista l'incertezza sul quantitative easing della Fed, ha affermato il currency strategist di Ubs, Mansoor Mohi-uddin.
"Vista la forte avversione al rischio sui mercati finanziari, le altre maggiori Banche centrali globali potrebbero iniziare a intervenire gia' dalla prossima settimana", ha precisato l'esperto, aggiungendo che "questo spingerebbe al ribasso le loro valute contro il biglietto verde".
Il futuro dell'Unione monetaria è ancora incerto, quindi la maggior parte degli investitori, inclusi i fondi di pensione e gli asset manager, sono ancora short sull'euro. "Il report sui payroll Usa di venerdì scorso ha innescato alcune prese di profitto sul recente rally del dollaro", ha sottolineato Manimbo, market strategist di Travelex Global Business Payments. "Il fatto che l'euro abbia rimbalzato leggermente rende le vendite vulnerabili", ha concluso l'esperto.
Gilt e Bund dovrebbero partire contrastati, con i timori che prevalgono sul mercato e scoraggiano il rischio, in un contesto dove i rendimenti per gli asset rifugio sono molto bassi. La Banca centrale europea si riunisce questa settimana per la decisione sui tassi di interesse e gli economisti non si aspettano cambiamenti rispetto alla posizione attuale, nemmeno dalla conferenza stampa del presidente Mario Draghi.
"L'ulteriore escalation della crisi dell'Eurozona ha intensificato le pressioni sull'Eurotower perché prenda ulteriori misure", ha osservato Capital Economics, precisando che anche se Draghi "potrebbe aprire alla prospettiva di un ulteriore supporto alle banche dell'area euro, dovrebbe insistere ancora sul fatto che spetta alle politiche nazionali riaggiustare i propri problemi economici e fiscali".
Secondo il quotidiano El Mundo, in un report che include le stime per lo scenario peggiore, la Commissione Ue prevede che i rendimenti della Spagna a lungo termine possano raggiungere l'8% e quelli a breve scadenza il 6,5%, mentre i Cds (SNP: - ) potrebbero toccare i 650 pb se il Paese non riuscir ad affrontare le questioni fiscali e macroeconomiche.
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Roma - La Banca centrale europea e l'Unione europea starebbero studiando un piano d'azione congiunto per stabilizzare la situazione nell'Area euro e rafforzare la moneta unica. Tra le varie proposte una maggiore integrazione dei bilanci dei paesi membri, unione bancaria, unione politica e una serie di riforme strutturali ad ampio raggio. È quanto riporta il giornale tedesco Welt-am-Sonntag, citando fonti europee. I leader dell'Area euro durante il meeting dello scorso 23 maggio avrebbero commissionato a Mario Draghi (Presidente della Banca centrale europea), Herman Van Rompuy (Presidente del Consiglio Europeo), Jose Barroso (Presidente della Commissione europea) e Jean-Claude Juncker (Presidente dell'Eurogruppo), la preparazione di un vero e proprio piano d'azione per uscire dalla crisi, da presentare durante il prossimo Summit Ue di fine giugno. I quattro presidenti dovranno preparare il piano nei dettagli ed illustrare i modi e i tempi con la quale seguire i consigli che verranno suggeriti nel report. In attesa di avere maggiori dettagli sulle possibili proposte, da Berlino invitano alla calma e a non creare aspettative eccessivamente ottimiste.
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(AGI) Parigi - Prima delle elezioni aveva promesso che non
avrebbe vissuto sulle spalle dello Stato e ora mantiene la
parola: Valerie Trierweiler "premiere compagne" di Francia dopo
l'elezione di Francois Holande all'Eliseo continuera' a
lavorare come giornalista per Paris Match di cui e' stata una
delle firme dal 1989. Paris Match le ha rinnovato il contratto
anche se non si occupera' piu' di politica ma di cultura
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MADRID (Reuters) - Il tasso di disoccupazione in Spagna è sceso dello 0,63% a maggio rispetto al mese precedente, ovvero di 30.113 unit , con 4,7 milioni di persone ancora senza lavoro.
E' quanto emerge dai dati resi noti oggi dal ministero del Lavoro.
Il dato ha subito una contrazione in tutti i settori, con il margine più ampio in quello agricolo.
Il numero dei disoccupati è sceso tra i giovani di circa il 2%, con il tasso di disoccupazione giovanile che resta al 50% circa.
Su base annua il dato ha registrato un +12,5%.
Il tasso di disoccupazione spagnolo è il più alto in tutta la zona euro, e si attestava al 24,4% nel primo trimestre. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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(ASCA) - Roma, 4 giu - Chiusura di ottava in territorio negativo per l'indice CRB che ha concluso gli scambi a quota 272,97 punti, evidenziando un decremento pari allo 0,76%, rispetto alle precedente seduta. Da inizio anno l'indicatore, ponderato in base a 19 futures scambiati negli Usa, ha riportato una perdita pari al 10,59%, mentre rispetto alla scorsa rilevazione ha registrato una flessione pari al 3,18%. Nel corso della settimana, al Nymex di NY, il primo contratto future sul petrolio con consegna luglio'12, dopo un massimo fatto registrare a quota 92,21 $ dollari al barile, e' progressivamente sceso sino a raggiungere un minimo in area 82,56 $, a seguito del rafforzamento della divisa statunitense conseguente alla crisi nell'Eurozona, per poi attestarsi a quota 83,73 $ al barile. Dal consueto report settimanale redatto dal Dipartimento dell'Energia (MCX: - ) statunitense e' merso che le scorte di greggio, relative alla settimana conclusasi il 25 maggio, si sono attestate sui livelli massimi storici a quota 384,74 mln di barili, registrando un incremento pari a 2,213 milioni di barili, superando nettamente le previsioni che erano per un aumento pari a 600 mila di barili. Le scorte di benzina, invece, sono scese di 833 mila barili, risultando pari a 200,179 mln di barili, mentre le scorte di carburante distillato, che includono il combustibile da riscaldamento, hanno riportato un calo pari a 1,709 mln di barili attestandosi a quota 117,784 mln. Invariate, infine, le riserve strategiche di petrolio a 696 mln di barili, mentre l'utilizzo della capacita' degli impianti si e' attestata all'89,1%, in aumento rispetto all'88,1% del dato precedente e superiore all'88,5% atteso dagli analisti. L'indice DJ-UBS (NYSEArca: - ) ha terminato le contrattazioni a quota 128,38 punti, registrando un contrazione giornaliera pari allo 0,81%, ed un decremento del 3,19%, rispetto al 25 maggio. Da inizio anno l'indice ha riportato un ribasso pari all'8,74%. Nel dettaglio tutti i sottoindici hanno riportato una variazione negativa e la peggiore performance e' stata registrata dal comparto energetico, con il natural gas che ha lasciato sul terreno il 7,80%. A maggio le commodities che hanno maggiormente risentito del quadro macroeconomico a livello globale sono risultate: il petrolio che ha perso il 16%, registrando il maggior decremento da dicembre 2008, il rame che e' sceso del 12% e l'oro, considerato bene rifugio per eccellenza, che ha registrato una variazione pari al 7%. (a cura di Axia Financial Research - axia@axiaonline.it).
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