Eccoli arrivare, vanno con passo veloce, sono due vecchietti che incrocio spesso quando vado giù verso il porto, mi conoscono o meglio, conoscono i miei perchè sono super giù della stessa età. Mi fermo a guardarli perchè i loro corpi sono accartocciati e con poca forza, ma hanno un fuoco dentro che va oltre l'aspettto fisico. Lui cammina avanti e tiene per la mano la moglie che lo segue con l'andatura ed il fare da bambina. Il viso di lui è una maschera, il tempo lì si è divertito e sbizzarrito, è cotto dal sole per quelle passeggiate nei momenti più soleggiati della giornata, ma ha due occhi di un azzurro sbiadito, che sono come due spilli e mobili e vivi che parlano di una mente ancora pronta e sveglia. Quando ci incrocia si ferma sempre a parlare con mio padre in carrozzina e tutti e due si danno battute, rispondono a tono, la moglie sorride sempre e racconta anche lei qualcosa anche se lui dice che non ci sta più con la testa ed è anche sorda. Mi si smuove qualcosa dentro solo a vederli sbucare dalla strada, lui curvo con la faccia che guarda a terra e lei che spensierata e serena si lascia trascinare senza sapere niente. Mi piace il loro credere nella Vita, il loro non arrendersi che alla fine è solo questione di adattarsi alle situazioni che cambiano, al corpo che non risponde più come prima, a movimenti che sono più duri da eseguire ogni giorno che passa, ma che non li tocca. Non c'è in loro quella disperazione che travolge i miei, quel continuo lamento o quella rabbia improvvisa che li allontana sempre più da tutti e gli fà maledire la vecchiaia. Loro passano sopra a tutto questo, vivono per quello che gli dà la Vita, ci scherzano sopra e così allontanano ogni amarezza. I ricordi sono ancora tutti lì, ci sono rimasti solo quelli più belli, le giornate serene, gli amici, le gite, le risate. Dovrebbero essere sempre di più nella nostra vita i momenti piacevoli perchè almeno ci riscalderanno il cuore quando ne avremo bisogno. Si, sono così felice di vederli sbucare dalla via quei due vecchietti a passo veloce, mi hanno regalato qualcosa di insostituibile, la forza e la Gioia di vivere che non tramonta mai.
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Eccoli arrivare, vanno con passo veloce, sono due vecchietti che incrocio spesso quando vado giù verso il porto, mi conoscono o meglio, conoscono i miei perchè sono super giù della stessa età. Mi fermo a guardarli perchè i loro corpi sono accartocciati e con poca forza, ma hanno un fuoco dentro che va oltre l'aspettto fisico. Lui cammina avanti e tiene per la mano la moglie che lo segue con l'andatura ed il fare da bambina. Il viso di lui è una maschera, il tempo lì si è divertito e sbizzarrito, è cotto dal sole per quelle passeggiate nei momenti più soleggiati della giornata, ma ha due occhi di un azzurro sbiadito, che sono come due spilli e mobili e vivi che parlano di una mente ancora pronta e sveglia. Quando ci incrocia si ferma sempre a parlare con mio padre in carrozzina e tutti e due si danno battute, rispondono a tono, la moglie sorride sempre e racconta anche lei qualcosa anche se lui dice che non ci sta più con la testa ed è anche sorda. Mi si smuove qualcosa dentro solo a vederli sbucare dalla strada, lui curvo con la faccia che guarda a terra e lei che spensierata e serena si lascia trascinare senza sapere niente. Mi piace il loro credere nella Vita, il loro non arrendersi che alla fine è solo questione di adattarsi alle situazioni che cambiano, al corpo che non risponde più come prima, a movimenti che sono più duri da eseguire ogni giorno che passa, ma che non li tocca. Non c'è in loro quella disperazione che travolge i miei, quel continuo lamento o quella rabbia improvvisa che li allontana sempre più da tutti e gli fà maledire la vecchiaia. Loro passano sopra a tutto questo, vivono per quello che gli dà la Vita, ci scherzano sopra e così allontanano ogni amarezza. I ricordi sono ancora tutti lì, ci sono rimasti solo quelli più belli, le giornate serene, gli amici, le gite, le risate. Dovrebbero essere sempre di più nella nostra vita i momenti piacevoli perchè almeno ci riscalderanno il cuore quando ne avremo bisogno. Si, sono così felice di vederli sbucare dalla via quei due vecchietti a passo veloce, mi hanno regalato qualcosa di insostituibile, la forza e la Gioia di vivere che non tramonta mai.