fulvioDB

oggi 23 agosto


Aggiornamento al 24/8.In un appartamento del quartiere san Lorenzo, alle 3 di notte, del lontano 23 agosto 19.. .....(meglio soprassedere), una "levatrice" non faticò più di tanto a farlo nascere! A parte il caldo insopportabile e l'umidità a livelli elevati e misurabile (a quei tempi) solo dalla quantità di sudore prodotto individualmente e dall'olezzo ascellare percepito a livello olfattivo. A nulla valse spalancare le finestre in quel primo piano di quel quartiere, circondato di palazzi, dove a malapena, sporgendosi, si riusciva a scorgere qualche via, peraltro poco trafficata, ad un passo dal Verano, il cimitero monumentale di Roma. Senza aria condizionata e deumidificatori: dovevamo attendere ancora un bel po' di anni  per averli. I ventilatori si trovavano già in commercio, ma in quella casa non ce n'era nemmeno uno. E poi l'ansia per l'attesa aumentava l'"effetto-serra"  sui corpi umani dei presenti.Capelli nerissimi (stando alle testimonianze dell'epoca) e abbastanza paffutello, il nascituro sgambettava come se volesse già pedalare (un segno premonitore?). Un pianto dirompente con una voce così acuta da far accapponare la pelle! Sarà normale? sta bene? E' tutta questa....pupù? Assomiglia al padre, alla madre, allo zio, alla zia, al nonno, alla nonna e chi più ne ha più ne metta. Queste, tra l'altro, alcune delle domande che ogni genitore si pone al cospetto del bimbo atteso e celato alla vista per 9 mesi.  Poi d'improvviso eccolo lì, piccolo, indifeso, con i pannolini che partivano da sotto le ginocchia ed arrivavano fino alle ascelle, coprendo parte del petto, davanti ai propri occhi nell'affascinante mistero che è la vita. A quei tempi non si poteva sapere "il sesso" se non dopo la nascita: si tirava ad indovinare giustificando le proprie teorie, che poi erano di massa. Pancia tonda? sarà maschio. Pancia squadrata? femmina. E così via a buttar giù pronostici fino alla prova "de visu", cioè buttando lo sguardo lì! E' maschio!!! Ma va!! come avranno fatto ad indovinare? Il primo, e al momento unico figlio! Che gioia! La levatrice, lavandosi accuratamente le mani con l'acqua calda scaldata con la pentola (lo scaldabagno? cos'era?) dava le ultime indicazioni e raccomandazioni prima di fare visita a qualche altra partoriente. Fate questo, quello, non fate quest'altro e via dicendo. Siamo alle 4 del mattino. La neomamma, stravolta dal dolore, ma felice al tempo stesso di aver portato splendidamente a termine il suo primo compito: non sa ancora quanto ci  sarà da lavorare (e sodo) per entrambi i genitori ed anche per i nonni nel gestire quel bimbo che si rivelerà ribelle e scorbutico ed a tratti ingestibile, ma ammorbiditosi poi col passare degli anni (tanti). Poi la scelta del nome: che problema! Valerio? Marco, Antonio come il nonno, Giuliano, Fulvio, ecc. ecc. Alla fine quello fu! si fu....Fulvio.Sperando di non avervi annoiato con queste poche righe,GRAZIE di cuore a tutti per gli auguri di buon compleanno.