Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Post N° 165
Post n°165 pubblicato il 11 Marzo 2008 da claudiomoraldi
Sorrisi digiuni Sorrisi digiuni da anni, chi ride da tempo ha rughe profonde e voi pelle liscia e curata! ma vi alzate al mattino con una tristezza profonda che vi esce da gli occhi per cadere nel vento. E chi ha molte rughe non piange poi molto passato. e va avanti in un giorno in cui tutto è sbagliato. sorrisi digiuni è in questi mi trovi? Etichettandomi così! severamente mi sento deluso, poiché non sono! ed io che sempre ho un sorriso, vi ascolto sentirmi scagliare un marchio di un uomo, che non e il mio e che non sarà. E il non conoscermi affatto, superficialmente parlando di gente che si muove e respira, in un mondo di spine attento a non pungermi, ma sorridendo con lo stesso sorriso, che mi porto in giro da sempre, oramai.
C.Moraldi |