Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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TUTTI GLI ATTIMI
Post n°234 pubblicato il 02 Marzo 2010 da claudiomoraldi
TUTTI GLI ATTIMI Detestabile alle volte il desiderio di un sorriso, donato da una lacrima lontana, che si infrange in un giorno triste ed in freddi strani rituali opachi… zitti, attoniti, ovunque è silenzio e un sottofondo di sorrisi incerti, occhi lucidi.
In un solo istante torniamo ad essere lontani dalle nostre sicure certezze, poiché tutto adesso è saturo, di alberi secchi, marci, in detestabili attimi, che formano per ora una sorta di trance! avvinti e soli, torniamo alla vita, e di rimando pensiamo da soli, pensieri confusi,
varcando la soglia di un mondo sottile, acuminato e devastante, intriso di tutti gli attimi della vita, a cui, non possiamo sottrarci.
Claudio MORALDI |