Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
« ER CANCELLONE I | TRISTEZZA STANCA » |
ALBERI AL SOLE
Post n°282 pubblicato il 10 Novembre 2010 da claudiomoraldi
ALBERI AL SOLE
Punte di alberi feriti da poca terra arida, che spinge, per venir fuori, dalla sua condizione primaria!
E senza fiato si suicida, al sole tiepido di un Novembre inoltrato, aprendo spacchi tutt’intorno a lei, creandone zolle aride e sterili.
Nei pochi spicchi di verde rimanente, ormai annaffiato dal pianto, di lacrime rassegante, d’umanità sincera, intensa e disperata….
Si crea il sereno e calmo giorno di domani, intorno a questi pianti, che vogliono tempeste limpide e piogge grosse.
In questa estate Novembrina, che rischia di portarci alla deriva.
Claudio MORALDI |