Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Post n°209 pubblicato il 18 Luglio 2008 da claudiomoraldi
A dispetto dei tempi
I giorni tutti uguali, si girano intorno evitandosi, con raffinata cura.
e il medesimo disprezzo, quello dei mediocri, sul viso... si vede nel di nuovo, un padrone che caccia, un passante, in un tratto di strada, vuota e sicura.
a dispetto dei tempi, nulla e nessuno e cambiato davvero, e ciò che abbiamo da tempo, sono solo paure ereditate, da anni.
C.Moraldi |
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