Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Sorrisi digiuni
Sorrisi digiuni da anni,
chi ride da tempo
ha rughe profonde
e voi pelle liscia e curata!
ma vi alzate al mattino
con una tristezza profonda
che vi esce da gli occhi
per cadere nel vento.
E chi ha molte rughe
non piange poi molto passato.
e va avanti in un giorno
in cui tutto è sbagliato.
sorrisi digiuni è in questi mi trovi?
Etichettandomi così!
severamente mi sento deluso,
poiché non sono!
ed io che sempre ho un sorriso,
vi ascolto sentirmi scagliare
un marchio di un uomo,
che non e il mio e che non sarà.
E il non conoscermi affatto,
superficialmente
parlando di gente
che si muove e respira,
in un mondo di spine
attento a non pungermi,
ma sorridendo con
lo stesso sorriso,
che mi porto in giro
da sempre, oramai.
C.Moraldi