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Pdl: Rotondi: perdere per perdere meglio a ottobre, limitiamo i danni
+++Berlusconi e' il padre, Alfano il figlio e Letta lo
spirito santo+++.
(ASCA) - Roma, 23 giu - ''Al PdL non servono effetti
speciali, ma la capacita' rara in politica di affrontare una
curva sfavorevole senza pretendere rivincite irragionevoli.
Scontiamo la lacerazione di una maggioranza e l'appoggio a un
governo lontano dai nostri contenuti. E' irragionevole
pretendere una vittoria dopo questo percorso ed e'
stucchevole dividerci tra nuovisti e conservatori o fautori
di Alfano e Berlusconi come fossero una differenza e non una
continuita'. Anche la Dc del '94 penso' che ci fosse una
differenza tra Forlani e Rosi Bindi, pensiono' il primo e
assecondo' la ''pasionaria' nel ripulire le liste con la piu'
grande operazione di rinnovamento mai realizzata in Italia da
un partito politico. La Dc fini' come e' noto. La sua
bandiera l'ho tenuta alta solo io come mi ha riconosciuto al
congresso della Cdu Angela Merkel, salutando 'gli ultimi
amici democristiani italiani tornati al governo'. Dico questo
per accreditarmi come esperto di naufragi e, modestia a
parte, di salvataggi. E in queste vesti vorrei dare un
consiglio al PdL''.
LO afferma Gianfranco Rotondi intervenendo nel dibattito
in corso nel Pdl con una riflessione affidata al quotidiano
''Libero'.
''Serve l'intelligenza morotea -dice Rotondi- di accettare
una possibile sconfitta, limitarne i danni e, secondo me,
anche accelerarne i tempi. A che serve votare a marzo invece
che a ottobre! Davvero vogliamo impiccarci alla pensione
della prima legislatura? Ci rendiamo conto che a marzo non ci
siamo piu'? Io sto con Berlusconi, che e' il padre, con
Alfano, che e' il figlio, e apprezzo Letta, che e' lo spirito
santo. Ma le chiese del centro-destra sono vuote, e il
paganesimo grillino apre santuari accreditati nei sondaggi
del 21% dei fedeli. Lavoriamo per lui o per noi? Se lavoriamo
per l'Italia e per noi, serve un fischio di inizio partita
che ci contrapponga a Bersani e fa niente se gli elettori ci
fanno pagare dazio e per una volta ci lasciano al palo''.
''Meglio Bersani al governo e noi vivi all'opposizione a
ottobre, piuttosto che -sostiene Rotondi- un grillino al
governo e Bersani all'opposizione a marzo con noi fuori
gioco. Ne' mi si obbietti che se cade Monti cade l'Italia
perche' in questo governo vedo due soli miracoli. Il primo:
noi cercavamo di costringere le banche a salvare le piccole
imprese e le famiglie; questo governo e' riuscito a
convincere le piccole imprese e le famiglie a salvare le
banche. Il secondo miracolo e' che fanno pagare alle famiglia
italiane il prezzo della salvezza della Germania dalla crisi
e lo chiamano euoropeismo, la' dove questa critica non la fa
Berlusconi ''neo-grillino' ma Helmut Kohl nella sua ultima
intervista contro la Merkel''.
''Non nascondo nemmeno che il cambio di legge elettorale
mi preoccupa perche' vedo davanti a noi una traversata nel
deserto che richiede volontari consapevoli e non notabili di
paese fortunati alla roulette dei collegi uninominali. Se
Berlusconi e Alfano avranno questo coraggio, il PdL sara'
ancora il luogo dei democratici cristiani che c'erano prima e
ci saranno dopo, sempre accanto a loro'' conclo'ude Rotondi.
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