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Spagna, per Exane la crisi delle banche è più grave di quanto stimato
Le stime delle societ di consulenza Oliver Wyman e Roland Berger sul fabbisogno di capitali delle prime 14 banche spagnole (Santander (Madrid: - ) , Bbva (Madrid: - ) , Popular (Berlino: - ) & Pastor, Sabadell & Cam, Bankiter, Caixabank & Civica, Bankia, Kutxabank, Ibercaja & Caja & Liberbank, Unicaja & Ceiss, B. Mare Nostrum, CatalunyaBank, NCG Bank e B. Valencia) sono credibili.
Gli esperti di Exane Bnp Paribas non sono d’accordo con quanto dichiarato dalla Banca (Santiago: - ) centrale e dal Ministro dell’Economia, che hanno precisato che nessuna banca quotata (con eccezione per Bankia) avr bisogno di aiuti anche nello scenario peggiore e che i problemi "sono circoscritti a un gruppo di istituti per i quali lo Stato ha gi iniziato ad agire".
A parere degli specialisti dell’investment bank francese non è solo la capacit del sistema bancario ad assorbire le perdite, che è sottostimata, ma è l’intero processo di ristrutturazione che viene gestito in maniera non adeguata. In conseguenza di questa valutazione hanno confermato il rating underperform (performance inferiore al mercato) per il settore bancario iberico, mantenendo un giudizio meno severo (neutrale) sugli istituti Santander e Bbva, ai quali hanno assegnato un prezzo obiettivo pari rispettivamente a 5,75 e 6,25 euro.
Anche ipotizzando che i problemi del sistema bancario spagnolo vengano risolti, gli azionisti degli istituti di credito dovranno infatti fare i conti, secondo gli analisti, con un peggioramento dei risultati di bilancio dei prossimi esercizi. Per non parlare delle incertezze che gravano sul settore finanziario e che sono ancora lontane dall’essere risolte.
In sintesi le tensioni sui titoli di stato e i rischi delle banche sono due facce della stessa medaglia che, in una spirale negativa, finiranno per alimentarsi reciprocamente. Ci sono inoltre molti dubbi sul fatto che il processo di ristrutturazione possa portare a un’espansione del credito. Meglio quindi non investire negli istituti iberici e cercare occasioni in altri mercati.
Scendendo nei dettagli, le societ di consulenza Oliver Wyman e Roland Berger hanno stimato che le 14 banche spagnole, che rappresentano insieme una quota di mercato del 90%, potrebbero avere un fabbisogno di capitali compreso fra 51 e 62 miliardi di euro in condizioni di mercato negative. In questo scenario il Pil è previsto in calo del 6,5% nel periodo, mentre i prezzi delle case scenderebbero del 26,4% (che implica una correzione del 55-60% dai valori massimi).
Nello stesso arco temporale il valore dei terreni si ridurebbe del 72% (che corrisponde a un taglio dell’85-90% dai valori di picco) e il tasso medio di disoccupazione arriverebbe al 26%. Queste conclusioni sono molte negative (anche se possibili secondo gli esperti di Exane) e porterebbero, a parere degli specialisti di Oliver Wyman, a perdite cumulative per 270 miliardi di euro che rappresentano il 16-18% del portafoglio crediti. La valutazione delle societ di consulenza copre un periodo di tre anni e la cifra finale appare tuttavia ben inferiore ai 100 miliardi di supporto massimo messo a disposizione dall'Europa per il sistema bancario iberico.
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