Vagando parecchio tempo fa per i blog, un giorno trovai un post che in quel momento mi riportò alla mente delle situazioni da me vissute...molto simili a ciò descritto ma fondamentalmente diverse.
Questo sul momento mi fece pensare a quanto fosse strana questa vita...oggi la situazione mi è ritornata alla mente per un susseguirsi di avvenimenti....ed ora voglio analizzarne le similitudini e le discrepanze.
In questo post si parlava di carte che una prima persona aveva promesso ad una seconda persona....e di una terza persona, definita malvagia e meschina (i termini possono essere approssimativi in quanto molto tempo è passato) , che accettò di far da “postino” tra le succitate che avevano nel frattempo avuto dei problemi e non si frequentavano più e che alla fine, senza alcun motivo e senza nessuna giustificazione, solo per palese cattiveria e mancanza di nobiltà d'animo, questa terza persona si era tirata indietro e non era andata all'appuntamento per ricevere le carte pensando che un gesto del genere facesse riappacificare le due già allora ex amiche a discapito suo che non aveva amici ed era stata allontanata da tutti.
Anch'io mi sono trovata in una situazione nella quale una persona mi aveva chiesto se per cortesia le facevo da tramite consegnando delle carte ad una mia (al tempo) conoscente e con la quale lei, dopo una palesata e intensa amicizia, non parlava più per screzi avvenuti tra loro.
Io accettai volentieri di far da tramite, puntualizzando comunque a questa, persona che io, in ogni caso, sarei restata neutra tra loro perchè le situazioni che si erano create e avevano portato all'allontanamento non mi competevano ed erano fatti privati tra loro e quindi solo loro avevano diritto di chiarire e pianificare.
Allo stesso tempo parlai di questo alla persona che avrebbe dovuto ricevere queste carte, dicendole appunto che avrei visto la prima persona e che questa mi avrebbe consegnato delle carte per lei.
La seconda persona mi rispose subito parafrasando una famosissima frase del grande Totò...al che io le ribadii il fatto che sarei andata a ritirare le carte, glie le avrei consegnate e a quel punto lei ne avrebbe potuto fare quel che riteneva più giusto.....e le riparafrasai la già succitata famosissima frase del grandissimo Totò.
Fino a quel momento ero rimasta più distaccata possibile dalla cosa...e il fatto della mia totale sincerità nei confronti della persona che doveva ricevere i documenti ha fatto si che non ci sono mai stati dubbi in lei della mia completa buona fede.
Avvicinandosi il momento dell'incontro e della consegna delle carte mi successe quel che ogni tanto mi succede: dopo un “incidente” domestico successo anni fa e del quale potrei qui allegare carte e referti che anche chi non s'intende di medicina può leggere e capire, mi sono ritrovata bloccata con il collo per un riacutizzarsi dei dolori cervicali che mi accompagnano ormai da anni.
Speravo ardentemente che questo mi passasse, o pensavo che qualcuno si offrisse di darmi un passaggio fino al luogo dell'incontro....ma nulla. Parlai con un'amica comune esponendole il mio problema, dopo di che mi affrettai a chiamare l'interessata per avvertirla che non avrei potuto presentarmi all'incontro. Il caso ha voluto che io abbia ancora nel mio registro chiamate il suo nome con la data della mia telefonata...21 febbraio 2009. E come se ciò non bastasse, visto che la persona in questione era a fare spese e il suo cellulare scarico, ho pure la registrazione della chiamata da lei fatta al mio numero lo stesso pomeriggio sul tardi.
Quindi io l'avevo avvertita....e non avevo dato più peso al fatto di dover ricevere e consegnare carte visto che la diretta interessata era stata già messa al corrente ed era stata molto esplicita sulla destinazione che avrebbe fatto fare alle carte in questione, cosa che io non riferii affatto alla persona che doveva consegnarmele, perchè pensavo sinceramente che un giorno o l'altro tutto tra loro avrebbe potuto chiarirsi e quindi preferivo evitare ulteriori motivi di distacco.
Nei giorni seguenti poi ci fu un gentile interessamento della prima persona nei confronti miei, anche con consigli riguardanti le cure e le indagini da fare per cercare di ovviare l'acutizzarsi del dolore, cose che io avevo già fatto in passato però per cortesia non avevo riferito alla gentilissima interlocutrice.
Quindi, nonostante i fatti potessero assomigliarsi, io non mi sono identificata nella protagonista di questa “favola”....non ritengo possibile che una persona riesca ad inventarsi una tale accozzaglia di falsità, falsità che poi io riuscirei a demolire in un attimo con prove non certo con parole al vento o mere invenzioni se il post fosse in realtà riferito alla mia persona.
La riflessione che io faccio in questo momento è: mettendo a confronto i fatti che sono descritti in questo blog e la realtà che io e altre persone con me abbiamo vissuto, penso a come nella vita le situazioni e i fatti si ripetano....si assomiglino....possano essere travisati e non letti e capiti correttamente....
Io mi ritengo fortunata a non assomigliare affatto alla persona citata nei fatti descritti dal blog...di essere una persona completamente diversa.
Ultimo piccolo pensiero: vorrei chiedere a tutte quelle persone che si permettono di commentare fatti e avvenimenti succeduti senza conoscere i protagonisti.....ma io e te ci conosciamo?
E vorrei sentire la balbettante risposta.....
A presto.
Baci a chi mi è vicino in allegria....
Inviato da: sisard_00
il 05/12/2009 alle 09:32
Inviato da: teorema.ve
il 04/12/2009 alle 20:10
Inviato da: sisard_00
il 18/10/2009 alle 20:58
Inviato da: teorema.ve
il 18/10/2009 alle 17:45
Inviato da: teorema.ve
il 18/10/2009 alle 17:24