scarabocchi-sfoghi

parole e ambiente

È l’una ascolto gli evanescence

Un gruppo un po disperato che canta tirando fuori la disperazione

Ripenso a tutte le arole sentite negli ultimi 10 anni i consigli gli incoraggiamenti.

E mi pongo la domanda?

Il libero arbitrio esiste?

Perché se così fosse io così attivo e intellettualmente vivace avrei dispiegato le mie

Ali e volato lontano.

Invece a 31 anni striscio nel fango graziato una tantum da delle schegge di luce

Effimere, sverme che sono alla dignità splendide multicolori che mi riportano dal

Verme che sono alla dignità della vita dell’uomo .Eppure scrash in mille pezzi

non durano niente

cerco di preservarle ma niente.

E la domanda e il libero arbitrio?

Per me viviamo accettando e essendo decisi e condizionati dal dio ambiente fattore

Esterno di questa realtà milanese.

A gia cambiare città e come? Fossi benestante ma son povero in canna devo sempre confrontarmi

Con la realtà senza oddio fare il passo più lungo della gamba se no bè c’è sempre

Il peggio il peggio è una spirale discendente non finisce mai.

E così esausto come un toro in una  nella corrida con le lance conficcate nella schiena

Sanguino continuo a inseguire il drappo rosso e devo lottare trottare nella stessa arena

Perché se cado nessuno mi tira su e son cazzi cazzi acidissimi.

Son stanco la mia anima urla a dio “dammi una mano porgimela e io la prenderò al volo

Notte gabri