Creato da munza77 il 11/04/2013

AllePorteDel Sole

Bisogna chiamare Mistero soltanto ciò che fa ritenere che qualcuno mantenga qualcosa allo stato di segreto, − rifiuto di dire, di spiegare, di rivelare −. Ma non bisogna designare con questo nome quel che è nascosto soltanto perché manchiamo dei mezzi per conoscerlo o concepirlo − la luce, e quel che essa mostra, non è un mistero per il nato cieco.

 

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fantasia realta' nirubi esiste ? divinita' e profezie

Post n°9 pubblicato il 20 Aprile 2013 da munza77
 
Tag: nirubi

In questo discorso inseriamo anche manifestazioni estremamente particolari come anche la successione di eventi che definiamo occasionali come miracoli (esclusi dalle Sacre Scritture e, quindi se ci definiamo credenti cristiani non possiamo condividere) ma, che però si verificano ed escludendo a priori quelli artefatti per fini di lucro e per la sottomissione delle genti, abbiamo testimonianza di strani personaggi, strani conflitti e tanti altri fenomeni che risultano fuori della logica corrente.

Dalle Sacre Scritture apprendiamo anche che, a seguito dell'unione di esseri diversi o alieni con le femmine della Terra si originarono anche i Giganti (nuova razza di dimensioni superiori a quelle degli uomini dell'epoca), e per questa ragione e per la corruzione del genere umano, il Signore Creatore (Libro della Genesi) limitò la durata della vita a 120 anni.



Scheletro di Gigante



Risulterebbe ben chiaro che questa limitazione ovvero l’abolizione del termine “Eternità” è solo rivolta a coloro che visitarono questa terra e non agli uomini terrestri che già erano di per se stessi limitati e mortali quindi non soggetti all’Eternità.

I versetti in questione, per questa ragione trovano una loro giustifica solo se si riferiscono proprio a queste presenze estranee alla Terra e, pertanto, i 120 anni, per noi significherebbero 3600x120 nostri anni lunari, tempo conseguente di vita massima per gli Anunnaki pre e post diluvio, ma che per noi, in ogni caso, sono equivalenti ad una eternità.

Secondo quest’ipotesi, la vita Anunnaka dovrebbe equivalere ora ai nostri 432000 anni.

Su questa base è possibile elaborare un principio di lavoro che terrebbe conto anche di un evento dubbio e molto discusso riguardante la visita dei Magi descritti dal Vangelo di S. Matteo dove si parla di una stella che guidò costoro fino alla stalla dove era nato il Re dei Re.

Sempre dalle Sacre Scritture (la Torah) si parla di “Figli di Dio” (la definizione “Angeli” è puramente arbitraria) che si unirono, ma una più corretta traduzione dall'Aramaico dovrebbe corrispondere a Buona Compatibilità, con le figlie degli uomini dando origine a nuove generazioni (uomini che sarebbero stati potenti sulla terra) ed a Giganti come prima enunciato. -

Orbene se quanto ipotizzato dovesse avvicinarsi ad una remota realtà, si giustificherebbero le costruzioni megalitiche senza alcuna iscrizione o incisioni rupestri perché questi esseri come anche i padri Anunnaki non avrebbero avuto bisogno di comunicare nel modo a noi noto in quanto il loro periodo vitale, riferito al nostro, non sarebbe servito sicuramente per una comunicazione distante nel tempo, perché ciò che per noi è un secolo o più, per questi esseri sarebbe stato solamente una frazione di ora; quindi, esisteva una condizione di mancanza di necessità di trasmettere informazioni nel tempo.

Da pubblicazione del Museo Americano Mt. Blanco Fossil Museum possiamo osservare un osso femorale dal quale è possibile farsi un'idea della dimensione che questi esseri potevano assumere.

Per quanto concerne i Giganti vi sono prove tangibili anche se i ritrovamenti europei (Europa settentrionale) non risultano ufficializzati, mentre per alcuni ritrovamenti americani vi sono notizie in merito.

A tal proposito vedere le pubblicazioni del Museo Americano Mt. Blanco Fossil Museum rif.to sito internet: e la foto  del femore rapportata ad un uomo del nostro tempo (V. Fig. n. 6). -

Fig. n. 6 – Osso Femorale



Questi esseri e ci riferiamo agli Anunnaki, per la durata della vita ipotizzata in precedenza e che riteniamo ancora come base di lavoro, avrebbero avuto la capacità di conoscenze che per gli uomini dell’epoca saranno state al limite dell’ immaginabile, ma che, sicuramente avranno impressionato i nostri antenati tanto da riconoscere in loro divinità specie poi se quei lontani uomini od ominidi non potevano constatarne la morte come conseguenza della forte differenza di tempo vivibile tra quello umano terrestre ed anunnako .

Come si è ipotizzato in precedenza, dall'unione di Anunnaki e femmine umane di discendenza animale (processo Darwiniano), oltre ai Giganti che gli stessi Anunnaki avrebbero usato come manovalanza, si sarebbero o sarebbero stati generati altri esseri (Ibridi) a seguito di manipolazione genetica, più simili agli uomini con una durata della vita che, di generazione in generazione, sarebbe rientrata nei limiti di quella terrena tanto da far accettare ai viventi umani non modificati, il loro inserimento nelle comunità primordiali che, poi, in funzione dell'apporto genetico superiore, avrebbero organizzato inizialmente in società agricole utilizzando tecniche d'avanguardia per l'epoca e, successivamente agglomerati organizzati tipo Città Stato, al cui vertice sociale, per le capacità e poteri non proporzionati ai tempi, si sarebbe insediato uno degli ibridi, discendente dei primi Anunnaki e da questi, sempre presenti, ma non visibili da tutti, anche protetto e pilotato. -

La testimonianza dell'arrivo di questi esseri esiste e ci viene fornita dai Sumeri mentre non esiste alcuna documentazione di ritorno di costoro al Pianeta d'origine il che lascia pensare che questi rimasero e lo sarebbero ancora oggi fra noi terrestri in forme diverse, non visibili secondo il nostro metro, ma sicuramente capaci di influenzare le nostre civiltà secondo i loro scopi. -

Dovunque oggi troviamo segni megalitici, sicuramente vi sarà stata la presenza di Anunnaki e loro ibridi (Fig. n.7 – n.7a - n.7b – n.7c – n.7d ).

Fig.n. 7 – Complesso megalitico



Paesaggio Peruviano



Da foto realizzate da Sebastiano Signorile - Bari



Se accettiamo queste idee propositive, possiamo non escludere che essi siano presenti anche ai giorni nostri, ma che noi non siamo in grado di riconoscerli a causa del divario di tempo che ci divide e che caratterizza i due tipi di vita, ma possiamo solo osservare le ricadute di certi fatti o eventi che anche oggi si verificano e che non trovano eloquenti riscontri logici come per esempio, i Miracoli come si è usi chiamarli, ma su questo argomento riteniamo aprire una nuova discussione dopo altre considerazioni ed ampliamento dell'argomento.

Paesaggio Andino con mura megalitiche
Particolare della pietra con 12 spigoli


Ritornando al pianeta Nibiru ed alla sua reale esistenza di cui non dovrebbero esserci dubbi e nell’attesa che la scienza ufficiale comunichi gli ultimi rilevamenti astrofisici, in base ai ritrovamenti archeologici di alcuni Faraoni e dipinti osservati in alcune tombe egizie, per non parlare dei popoli del Sud America ed Asiatici, si nota una spiccata conoscenza dell’Astronomia e di particolari specifici come quelli del sistema stellare della costellazione di Orione.

E' molto probabile che questo pianeta che per comodità di dialogo, attribuiamo temporaneamente al sistema solare, abbia anche una seconda funzione, ovvero quella di navetta stellare che consenta l'avvicinamento a qualche pianeta di una delle stelle della costellazione avente anche esso un'orbita allungata come quella del nostro Nibiru. - Questo probabile evento spiegherebbe le conoscenze Egizie circa quella costellazione e la mancanza di qualsiasi presenza di residuo umano nei sarcofagi delle tre piramidi principali e sepolture di Faraoni del periodo predinastico pur essendosi verificati i loro regni le cui prove sono tangibili dopo i ritrovamenti archeologici attuali. Per quanto concerne i siti megalitici come Stonehenge, dovrebbe essere facile capire che l'insieme dei massi così posti doveva servire ad individuare gli equinozi ed i Solstizi nonché unire anche una funzione di culto (Fig. n. 8).

Fig. n. 8 - Stonehenge



Il perché potrebbe essere in quanto proprio gli Equinozi ed i Solstizi rappresenterebbero l'unico elemento di riferimento tra il sistema Nibiru e quello terrestre, quindi l'elemento di paragone e calcolo per quegli esseri ibridi a conoscenza delle proprie origini, ma soggetti sempre più alle leggi fisiche e temporali del nostro pianeta. In pratica, solo gli equinozi ed i Solstizi potevano stabilire un anello di congiunzione tra il tempo dei padri e le nuove condizioni di coloro che, sempre più diventavano Terrestri assoggettando la nuova forma vivente al metabolismo umano legato alla rotazione del nostro pianeta intorno alla stella Sole. Lo stesso dovrebbe essere per la Sfinge Egizia la cui datazione dovrebbe ricadere all'incirca verso l'anno 13000/12000 se non prima e che dovrebbe indicare la probabile collocazione nel cielo della costellazione propria di contatto del pianeta Nibiru con l'equivalente di altro sistema stellare (Fig. n. 9).

Fig. n. 9 – La Sfinge



Quanto stiamo proponendo è a livello di pura ipotesi confortata solamente da alcune osservazioni di documentazioni archeologiche che sembrano inspiegabili e da comportamenti umani che esulano dalla normale prassi di vita quotidiana, ma disponendo di opportune apparecchiature scientifiche e di un Laboratorio chimico di ricerca organica, sufficientemente attrezzato ed in grado di analizzare anche campioni di DNA, siamo sicuri che dal paragone delle analisi strutturali delle tracce di DNA prelevato da reperti umani di epoca risalente al 13.000/12.000 a. C. o antecedente se ancora siano recuperabili elementi di questo programma organico con quello di alcuni popoli come gli Assiri, i Babilonesi, gli Egizi di epoca Predinastica e di popolazioni Nord europee con quello di esseri umani dell'Era Moderna, si individuerebbero molte diversità strutturali che, tramite la recente mappatura del Genoma Umano, ci indicherebbero su quali funzioni genetiche sarà stato possibile e se esso lo è ancora oggi, un intervento estraneo che modifichi l'uomo in un ibrido apparentemente simile agli altri, ma diverso nei contenuti. - Sulla base di queste congetture è ipotizzabile anche che proprio i Sumeri siano stati dei diretti discendenti dei primi ibridi perché proprio di loro si sa poco delle origine, mentre si è a conoscenza del loro modo di calcolo e della scrittura completa in tutte le sue parti di trasformazione fonica non riscontrabile in altre popolazioni dello stesso periodo. In pratica, essi potrebbero essere un residuo sopravvissuto al cataclisma che va sotto il nome di Diluvio o seconda distruzione e, nello stesso tempo, essere stati testimoni di un successivo trasbordo di Anunnaki colonizzatori che usarono altre forme di sovrapposizione con il genere terrestre che sopravvive a tutt'oggi, ma che non siamo ancora in grado di identificare.

Forse alcuni passi biblici fanno riferimento a questi esseri chiamandoli "Figli di DIO" in modo generico e questo varrebbe anche per i testi riferiti al profeta Ezechiele (di questo Profeta verrà allegato un sunto storico della sua vita ed il periodo in cui operò). Su questo argomento occorrerebbe una migliore lettura dei Testi del Mar Morto ed interpretare con maggiore accortezza, se già non fatto dagli Studiosi Israeliti e non divulgato quanto contenuto nei manoscritti circa l’argomento che stiamo trattando .- Qualcosa emerge dal Libro di Enoc e dal Documento di Damasco (Allegato n.1) , ma essi sono praticamente sottratti alla lettura pubblica ad opera di caste religiose che ritengono pericoloso la divulgazione di taluni testi. – E' molto probabile che al successivo arrivo, gli Anunnaki avessero trovato un nuovo genere umano, già formato ed in grado di ostacolarli nell'intento colonizzatore del nostro pianeta che prevedeva forse, ma non troviamo al momento altra ragione plausibile se non l'imposizione della loro volontà a tutto il genere umano .- Questo nuovo popolo potrebbe essere proprio Israele ovvero quello che fu definito come il Vincitore.

Particolare – Testa di divinità Sumera



Scheletri di Giganti





Mura ciclopiche – Foto di Signorile Sebastiano
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Commenti al Post:
norma3330
norma3330 il 20/04/13 alle 17:07 via WEB
Ciao munzetta, gia lessi in passato sul giganti e ci sono le prove della loro esistenza. Un abbraccio. P.S. munzetta non sarebbe male avere un uomo cosi, mi porterebbe in braccio però per poter baciarlo avrei bisogno di un gru. :)
 
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