bedy

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Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.

Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.

Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.

Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E termineremo spesso la frase con un bacio.

Quante volte ho potuto dire un tempo…”Ti amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.

Un raggio, tutto rosa, come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.

E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.

Sogno che tutti i giorni dei ricordi si sommino…
I miei ricordi saranno i tuoi ricordi…
Questi ricordi comuni ci uniranno sempre di più…
E senza fine stringeremo nuovi legami tra noi.

E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno stringerò la tua mano
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!

Di questo caro amore vissuto come un sogno
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.

Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.

Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.

Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.

Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.

Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei capelli biondi capelli saranno bianchi!

L’eterna canzone - Rosémonde Gérard

nonne

Le nonne, strane “tipe” le nostre nonne, le incontri per strada e t’accorgi dalla  busta della spesa che sono nonne, c’è sempre un cioccolatino o una bustina di caramelle tra biscotti e latte.

Loro, donne di altri tempi perfettamente a loro agio anche nel nostro tempo, con il cellulare tra le mani, i capelli quasi sempre in ordine ( molto più delle mamme), la casa a soqquadro se si ritrovano una valanga di nipoti a pranzo e le mani che profumano di cibo, di bucato, di terriccio appena raccolto senza indossare i guanti.

Sono belle le nostre nonne, dimostrano sempre qualche anno in meno, nascondono i loro acciacchi sotto corazze di coraggio e vedi brillare i loro occhi d’amore quando quel nipotino tanto amato regala loro un fiore.

Sono speciali le nostre nonne, sembra, non siano mai stanche, perennemente con l’ago in mano, con le mani in pasta, i fornelli accesi, la mania delle pulizie di Pasqua e capodanno, si improvvisano anche maestre e con quella calma che fa invidia al mondo riescono anche a compiere il miracolo!

Saranno gli anni, le esperienze, saranno pure quelle tante delusioni accumulate, saranno stati gli schiaffi in faccia ricevuti da una vita passata non troppo facile, loro non crollano mai, davanti ai nostri occhi sono in piedi sempre, perché loro vanno avanti e il passato lo lasciano alle spalle.

Come pilastri di cemento sorreggono la famiglia, ti regalano sicurezza, sono pronte a tutto per amore di quei figli a volte ingrati e quei nipoti furbacchioni. Domani è un altro giorno, questo è sempre il loro motto, seminano pazienza e perdono e non chiedono mai nulla in cambio.

Le vedi diventare piccole davanti ad amori immensi, la nascita di un nipote fa sempre tanto effetto e loro come bambine senza tempo accolgono l’ennesimo dono e ringraziano prima di tutto il cielo con il rosario tra le mani. 

Inutile spiegare loro che i bambini non vanno viziati, che un po’ di regole vanno rispettate anche se sei in casa della nonna. lei, che un tempo è stata il nostro giudice oggi è l’avvocato di bambini amati più della propria vita.  E Ci provi a toglier loro un po’ di autorità, ma  ti sembra così puro e grande il loro amore che ridai loro le chiavi del cuore e alla domanda: “Posso dormire dalla nonna?” ogni tanto devi dir di si. Ogni tanto però, che sia ben chiaro, perché la nonna può far la mamma ma non è la mamma.

A ognuno il proprio ruolo, a ognuno il proprio amore, cerchiamo di lasciar loro gli spazi di cui necessitano, un giorno andranno via e noi rimpiangeremo ciò che non abbiamo dato, ciò che abbiamo negato, ciò che abbiamo nascosto.

Sono belle le nostre nonne, ricche o povere son belle e speciali e se poi qualcuna non è degna di esser chiamata “mia nonna” allora, povera lei, non saprà mai che grande occasione ha perso in questa vita, non saprà mai cosa vuol dire tenere la mano di un nipotino appena nato e sentire profumo d’amore. Con dei nipoti da coccolare non si invecchia mai per davvero.

E allora, teniamoci strette a noi queste donne tutto fare, anche se sbagliano, anche se a volte ci irritano, anche se perdendo memoria e anni diventano bambine testarde da controllare, amiamole così come sono, non si può cambiare a 60, 70, 80 anni e se noi le abbiamo amate vuol dire che loro ci hanno dato amore.

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Sai cosa sarò io per te?
Sarò sempre quel piccolissimo particolare che ogni tanto scorgerai nell’aria, nelle cose che guardi, nella loro bellezza, quel dettaglio emotivo che ti viene incontro.
L’attimo che ti innamora l’anima per l’inquadratura di un tramonto, unico, imprevisto, che torna in mente all’improvviso. Il diversivo, il tempo di un sorriso quasi inatteso che ti confonde i respiri, il dejà-vu, la sponda di un sogno. Le storie finiscono mentre quel piccolo particolare, quel quasi niente, mi farà restare con te… Per sempre.

figli

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"Vi sono degli istanti, si arriva a vivere degli istanti in cui il tempo improvvisamente si ferma e subentra l’eternità"