Perché mai un’ossessione?… come si può credere che una semplicissima ossessione possa liberarci dal piattume del nulla e buttarci, se non altro, nel piattume a periodi oscillante dell’ “amare”? sembra come uno sciacquarsi la coscienza, quasi un perpetuare catechisticamente il supremo desiderio dell’amore…senza slancio, senza volontà…solo un compito per poter dire ..”bhè io almeno AMO, e se non è ricambiato non importa!”..questo può andare bene in ogni genere di affetto, guai così non fosse, saremmo pregni di uno squallido egoismo, coi piedi puntellati senza riuscire a far un passo oltre… ma dire di AMARE, specie se AMARE qualcuno, non può essere unidirezionale! Questa chiamasi OSSESSIONE, e come tale..un’orribile bugia! Si finisce per amare un’idea, anzi L’idea di un’altra persona che nella nostra mente abbiamo fabbricato, come un enorme contenitore in cui riporre tutto quello che si desidera, ciò che non siamo, ciò che vorremmo essere noi e vorremmo sia chi ci circonda!è davvero triste tutto ciò… faremmo prima a salire il monte più alto e srotolare uno striscione con su scritto: “Sono NIENTE, sono VUOTA, allora faccio prima a riempire il primo che mi capita!” Ma siamo tutti individui, fatti nello stesso modo, limitati, limitanti, eccelsi, stupidi, vigliacchi, affascinanti..perchè mai questa pigrizia infame di lavorare su un’idea, su un altro corpo e non su noi stessi…perché? Perché lasciarsi logorare a vent’anni da ciò che potremmo essere senza muovere un dito per ESSERE e preferir sventolare questa bianca bandiera dell’angoscia d’AMORE, di quest’amore non corrisposto, di un amore inventato, riciclato, violentato del suo significato più profondo: la CORRISPONDENZA. È facile parlare adesso… lo so… !
Post N° 261
Perché mai un’ossessione?… come si può credere che una semplicissima ossessione possa liberarci dal piattume del nulla e buttarci, se non altro, nel piattume a periodi oscillante dell’ “amare”? sembra come uno sciacquarsi la coscienza, quasi un perpetuare catechisticamente il supremo desiderio dell’amore…senza slancio, senza volontà…solo un compito per poter dire ..”bhè io almeno AMO, e se non è ricambiato non importa!”..questo può andare bene in ogni genere di affetto, guai così non fosse, saremmo pregni di uno squallido egoismo, coi piedi puntellati senza riuscire a far un passo oltre… ma dire di AMARE, specie se AMARE qualcuno, non può essere unidirezionale! Questa chiamasi OSSESSIONE, e come tale..un’orribile bugia! Si finisce per amare un’idea, anzi L’idea di un’altra persona che nella nostra mente abbiamo fabbricato, come un enorme contenitore in cui riporre tutto quello che si desidera, ciò che non siamo, ciò che vorremmo essere noi e vorremmo sia chi ci circonda!è davvero triste tutto ciò… faremmo prima a salire il monte più alto e srotolare uno striscione con su scritto: “Sono NIENTE, sono VUOTA, allora faccio prima a riempire il primo che mi capita!” Ma siamo tutti individui, fatti nello stesso modo, limitati, limitanti, eccelsi, stupidi, vigliacchi, affascinanti..perchè mai questa pigrizia infame di lavorare su un’idea, su un altro corpo e non su noi stessi…perché? Perché lasciarsi logorare a vent’anni da ciò che potremmo essere senza muovere un dito per ESSERE e preferir sventolare questa bianca bandiera dell’angoscia d’AMORE, di quest’amore non corrisposto, di un amore inventato, riciclato, violentato del suo significato più profondo: la CORRISPONDENZA. È facile parlare adesso… lo so… !