Post N° 272

Ho un vago sapore di arancia candita, ho dato un morso al cioccolato VALOR… e sono qui, completamente spalmata tra le parole, ho il ributto di ogni educatissima ricerca di sinonimi e contrari, ripenso a ieri, all’esserci sdraiati in faccia al mondo,  la focaccia e quel rituale lentissimo della birra pomeridiana prima del tramonto… c’è poco da vergognarsi, la calma tangibile del “menefregomomentaneamente…mamenestopursemprefregando…” delle mille cose da fare irrisolte, mi dedico a curare un attimo il mio sorriso sbiadito nei confronti del resto, lo allevio buttando giù morsi di focaccia e risate e un bisogno indiscusso di doversene vergognare vista l’ora.. eppure… finchè c’è zippi c’è speranza …di vergognarsi sempre di più, se a rituale finito ti vien voglia di tuffarti nell’aria fritta tempestata di mare e dello stesso mare la gente, le donne, il passeggio, dire in una sola presa d’aria che è tutto commuoventemente perfetto, per pochi minuti contaminato di sola buona e GIUSTISSIMA Peroni e niente più…