primo emendamentoseri ma non troppo « Il Congresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione, o che ne proibiscano la libera professione, o che limitino la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al governo per riparazione di torti » |
Ode alla vita
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(Martha Medeiros)
Questa è la versione del 1976 !
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Post n°30 pubblicato il 04 Maggio 2012 da pqld
Grazie Delio. Sto parlando di Delio Rossi, l' allenatore della Fiorentina che durante la partita di calcio di Mercoledì sera ha picchiato, dandogliele di santa ragione, un suo giocatore che lo ha offeso pesantemente perchè sostituito. E' abitudine di questi bimbi viziati lamentarsi e offendere chiunque per ogni nonnulla, nuovi dei di un Olimpo fatto di nulla. Fermo restando che la violenza è di per se comunque da condannare, la novità, quello per cui sono veramente grato a Delio Rossi è che oggi si è pubblicamente scusato: con dignità ma semplicemente, a chiesto scusa a tutti. Non ha dato spiegazioni del suo gesto, ha solo chiesto scusa. In Italia non lo fa mai nessuno, anzi a pensarci bene non ricordo di aver mai sentito qualcuno chiedere scusa con tanta dignità e allo stesso tempo con sincera convinzione. Propongo che il filmato delle scuse di Delio Rossi sia trasmesso nei mega schermo degli stadi di calcio della serie A Italiana prima delle partite di domenica prossima. L' animo umano è fin troppo pronto a scusare le proprie colpe. ( Tito Livio ) |
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