LA FELICITà
La felicità
non è qualcosa che si trova
al di fuori di te.
Non è un'auto, nè una casa
o un gioiello.
Essa si trova dentro di te.
Lavorando su te stesso
troverai la felicità.
E^ meglio dare che ricevere
perchè in realtà ricevi
ogni volta che dai
non un oggetto materiale,
ma una parte di te stesso,
il tuo tesoro più grande.
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IL SORRISO DELL'ANIMA...
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LA FELICITà
La felicità
non è qualcosa che si trova
al di fuori di te.
Non è un'auto, nè una casa
o un gioiello.
Essa si trova dentro di te.
Lavorando su te stesso
troverai la felicità.
E^ meglio dare che ricevere
perchè in realtà ricevi
ogni volta che dai
non un oggetto materiale,
ma una parte di te stesso,
il tuo tesoro più grande.
Post n°1624 pubblicato il 07 Novembre 2013 da gcarlo57
Prima granello di sabbia nell’ immenso deserto, forse apparentemente insignificante, ma il vento turbinoso l’ha spinto,sconvolto, scontrato con milioni, milioni di altri granelli di sabbia … ed ecco che lui stesso è parte del tutto, senza di esso non c’è il tutto. Come nella clessidra il granello passa, ora tu passi da una fiala all’altra, incurante di ciò che può significare, non per mancanza di consapevolezza, anzi, questo è il tuo viaggio e solo nell’altra fiala potrai fermarti, solo fino a quando la clessidra non sarà nuovamente capovolta. La fede e l’amore sono i tuoi compagni e nulla più ti può spaventare. Solo un colore atterrisce l’aquila Il buio, il nero, dove non regna la luce. L’aquila ama i voli armoniosi e, come una spirale in ascesa, sale, sale e la luce,prima abbagliante, ora è sempre più distinta e rassicurante, ora è parte di te, ora è tutta tua. |
Post n°1623 pubblicato il 04 Novembre 2013 da gcarlo57
Cavalchi una nube nel cielo, come fosse uno stallone nella prateria, ma ricorda che ancor meno la puoi domare!
La forza e la tenacia non bastano e neppure l’amore solamente è sufficiente affinchè questo avvenga.
Solo quando le tue braccia riusciranno ad allungarsi all’infinito, riusciranno a contenerla, riusciranno a domarla e trasformarla in nuova energia.
Niente singolarmente, ma tutto nella sua consapevolezza può permettere… la vita!
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Post n°1622 pubblicato il 01 Novembre 2013 da gcarlo57
Suoni che sibilano suoni che sussurrano suoni che cullano suoni che rassicurano suoni che inebriano …
Luci chea bbagliano luci che confortano luci che orientano luci che incoraggiano luci che placano …
Susseguirsi di sensazioni susseguirsi di sentimenti susseguirsi di dubbi susseguirsi di verità susseguirsi di esperienze …
Pace nel cuore pace nella mente pace nel corpo pace nell’anima pace nell’ IO sublime …
Tutto questo èUomo, tutto questo èUniverso!
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Post n°1621 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da gatta433
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Post n°1620 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da gcarlo57
Autostima: Chi si piace assomiglia alla fiamma di una candela che brilla di luce propria e al tempo stesso attira l'attenzione e la simpatia altrui. Possedere una buona autostima non è solo un diritto che ci spetta per il semplice fatto di esistere, ma diventa anche un dovere verso noi stessi perché tiene lontani ansie, insicurezze, disagi e anche molte malattie, che spesso sono proprio di origine psicosomatica. Benché sembri la cosa più naturale del mondo, volersi bene a volte è difficile, spesso una vera conquista. Siamo sempre pronti a criticarci e a trovarci dei difetti perché non siamo mai come dovremmo essere. Il punto è proprio questo: come dovremmo essere? Perché non andiamo bene così come siamo? La stima che uno ha di se stesso è sempre frutto di un paragone tra come è effettivamente e quello a cui aspira diventare. Più ci si sente distanti dall'ideale, meno ci si stima. Solo quando ci pare di corrispondere a ciò che sentiamo di dover essere riusciamo a mettere a tacere, almeno provvisoriamente, il tarlo interiore che ci rode con le sue critiche. Eppure si può continuare ad essere insoddisfatti anche quando si è pieni di qualità o quando le cose vanno perfettamente lisce. Forse il tormento è un dolce vizio a cui è difficile sottrarsi? In parte sì, visto che un ideale per definizione è irraggiungibile. Non basta laurearsi col massimo dei voti, o sposare l'uomo migliore del mondo o ancora raggiungere un'ottima posizione economica per essere contenti di noi stessi. Può apparire contrario a ogni logica o addirittura uno schiaffo in faccia ai meno fortunati, ma perfino chi dalla vita ha avuto praticamente tutto può sentirsi insoddisfatto e depresso. La domanda che dobbiamo porci è questa: siamo sicuri che vogliamo effettivamente essere come ci sforziamo disperatamente di essere? Le nostre vite sono spesso frutto di un grande malinteso, vale a dire che inseguiamo desideri che crediamo nostri e magari non lo sono. Un po' la famiglia e un po' la società ci hanno chiesto di diventare ciò che siamo, un po' con le buone e un po' con le cattive. E così ci siamo modellati su misura dei modelli di comportamento che venivano approvati e, pur di sentirci la coscienza a posto, abbiamo cercato di evitare quelli che non lo erano. Insomma, pur di farci voler bene ci siamo adeguati. Questo però non vuol dire che siamo manipolabili a piacere oppure vuoti come un foglio bianco su cui chiunque può scrivere ciò che vuole. Ognuno di noi possiede fin dalla nascita una propria personalità e proprie motivazioni che lo portano a fare delle scelte piuttosto che altre. L'insicurezza però può portare a desiderare qualcosa per tenere a bada l'ansia, per proteggersi, per farsi ammirare, per cercare di non assomigliare alla madre, per essere come la cantante famosa, per non dare dispiaceri al figlio eccetera. Siamo piuttosto complicati, indubbiamente. Per questo a volte è difficile andare a ritrovare, in mezzo a tutto questo grande intreccio di desideri, condizionamenti e abitudini, quella parte di noi che ci accetta per quello che siamo, indipendentemente dai risultati conseguiti, e che non ha neanche bisogno di perdonarci per i nostri errori semplicemente perché non li ritiene tali, ma considera anche gli inevitabili sbagli come arricchimenti ed esperienze di vita. Se l'autocritica nasce dal confronto con il modello di ciò che gli altri o anche noi stessi abbiamo deciso di diventare, l'autostima cresce liberandosi, con una bella scrollata di spalle, dai troppi giudizi che diamo su noi stessi. In fondo, al mondo si può stare benissimo anche con un po' di menefreghismo
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Post n°1619 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da gcarlo57
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Post n°1618 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da gcarlo57
Momenti magici altro che non sono, momenti in cui l'io non si nasconde più dietro l'altro, dietro la paura, dietro la noia, dietro la falsa identità. nell'intimo di ogni essere c'è il filod'argento che lo collega al cuore dell'universo. Uno dà alimento all'altro e uno esiste perché c'è l'altro. Oggetti di scambio sono le sensazioni che imprevedibilmente, spazzano la mente e salgano su, verso il punto d'origine, che è anche il punto di partenza. Momenti veri, momenti magici... |
Post n°1617 pubblicato il 19 Ottobre 2013 da gcarlo57
Cerchi all’infinito, uno legato all’altro … Infinito … eppure c’è anche in esso una fine, che altro non è che l’inizio, la nascita di un nuovo ciclo: un nuovo ingranaggio della meravigliosa macchina prende vita e per il suo funzionamento mai possono mancare la forza della fede e la dolcezza dell’amore.
Sono componenti necessarie Indispensabili, senza le quali CIO^” CHE E^” non è stato, non è, non sarà! |
Post n°1616 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da gcarlo57
Miracolo d’amore è la vita, ma ancor più meraviglioso è il dono che ogni essere vivente ha in sé: lo spirito …
questo alito di un profondo respiro, questa fragranza di un soave profumo, questa nota di un’armonia melodica, questa pennellata di un sublime dipinto, questa carezza di un amoroso abbraccio, questa goccia di un immenso oceano, questa favilla di un ardente fuoco.
Lo spirito … Sembra che “una parte” Sia poca cosa, ma quando il tutto è veramente il TUTTO, la parte non è piccola, ma è solo un TUTTO più piccolo! |
Post n°1615 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da gcarlo57
NEL GIARDINONASCE UN FIORE
Nel giardino del tuo cuore un fiore bussa dal tuo seme per farsi aprire e poter crescere …
Il germoglio è già nato, ma la luce della consapevolezza ancora non lo illumina, non gli dà valore. Non solo il fiore soffre, ma tutto il giardino soffre, perché sa che non è completo senza quel fiore, sa che parte di lui non è manifestata è soffocata, manca di vita e amore.
Vano è cercare altrove un altro fiore: da tempo da lungo tempo, quel fiore sapeva di nascere in quel giardino ed ora inevitabilmente cresce, perché la terra è umida e fertile, perché il seme è buono e vivo, perché la luce del sole è calda e rassicurante, perché il giardino da sempre lo ha atteso!
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Inviato da: gcarlo57
il 21/04/2019 alle 17:14
Inviato da: twister007
il 17/03/2019 alle 20:49
Inviato da: gcarlo57
il 29/12/2018 alle 17:34
Inviato da: iolaurabi
il 28/12/2018 alle 11:49
Inviato da: gcarlo57
il 15/12/2018 alle 16:18