blog(gh)etto rosso

Nuovo Blog dei GC Como

Adesione al flash mob del 14 febbraio

I Giovani Comunisti di Como aderiscono al flash mob organizzato dai Giovani Democratici per sabato 14 febbraio.

Riteniamo che sia ormai questione urgente che le istituzioni politiche della Repubblica si impegnino nel riconoscimento e nella regolamentazione delle coppie di fatto, la cui negazione rappresenta una vergogna in una società laica.

Di fronte ai sempre più frequenti atti di violenza fisica e psicologica a danno di persone di orientamento differente da quello eterosessuale riteniamo che le forze politiche democratiche e laiche debbano dare un segnale forte. Facciamo presente che tutelare i diritti delle coppie omosessuali o che comunque rinunciano al matrimonio non implica in alcun modo negare i diritti a questi ultimi. Le idee di famiglia portate avanti dalla Chiesa cattolica non possono del resto essere il fondamento delle decisioni prese da uno Stato laico. 

E' compito dello Stato far sì che tutti coloro che decidono di intraprendere un percorso comune di amore e rispetto reciproco siano titolari di diritti e doveri tutelati dalla legge.

Siamo su Twitter!

Abbiamo aperto un profilo twitter dei Giovani Comunisti di Como. In questo modo sarà più facile seguire le nostre dichiarazioni, attività e volantini.

Seguiteci su @GC_Como

Ripetizioni popolari

Diamo avvio alle ripetizioni popolari. Il diritto allo studio è sempre più messo a rischio dall'aumento dei costi, dei libri come dei trasporti. Per gli studenti, poter usufruire di spiegazioni ulteriori fuori dall'orario previsto è divenuto una prerogativa delle famiglie benestanti.

Abbiamo quindi deciso di dare la possibilità anche a coloro che non hanno denaro di poter usufruire di questo servizio, gratuitamente presso la nostra sede.

Grande successo il corteo per il diritto allo studio

La manifestazione di oggi a Como è stata un successo. Non solo per la partecipazione, decisamente sopra le nostre aspettative, ma anche per i contenuti portati, per la volontà degli studenti presenti in piazza di difendere l'istruzione pubblica e di voler progettare una scuola diversa. Il diritto allo studio è fondamentale in ogni Paese che si voglia definire civile, un diritto fondamentale che una parte politica ben precisa da anni cerca di cancellare. La nostra è una battaglia per la scuola pubblica, a cui tutti possano accedere e che fornisca un sapere di qualità, non solo di nozioni, per formare i cittadini di domani. Cittadini che sappiano lottare per i loro diritti contro coloro che ci vorrebbero ignoranti e servi.