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Post N° 148
Post n°148 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da movimentomarco
Morti bianche/Torino si ferma per lutto: in 20mila fischiano i sindacati. Un padre urla: "Assassini, la pagherete". Napolitano: "Ognuno si assuma le proprie responsabilità" Lunedí 10.12.2007 13:00 Un corteo di 20mila persone dominato dal dolore, senza slogan, né musiche. A tratti applausi della gente stipata lungo il percorso e poi fischi e contestazioni proprio verso i sindacalisti che hanno parlato in piazza Castello, davanti alla prefettura, dove è arrivato il serpentone umano preceduto dai gonfaloni della Provincia di Torino, la Città, la Regione, altre città piemontesi e lo striscione listato a lutto delle rappresentanze sindacali della Thyssekrupp. Il segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini è stato contestato al grido di "vergogna, vergogna". "Assassini, chi mi ridà mio figlio? Dov'erano gli estintori? Assassini". In prima fila il papà di Bruno Santino, una delle quattro vittime del rogo, con un giornale in mano con la foto del figlio, continua a ripetere queste frasi. Tanto dolore e lacrime alla manifestazione, ma anche rabbia e qualche tensione con i numerosi cameramen e giornalisti presenti mentre il corteo sfila. Dopo lo striscione dell'acciaieria, i gonfaloni, poi via via gli striscioni di decine di consigli di fabbrica. "Oggi è il funerale simbolico di una intera città che si stringe attorno alle vittime, ai loro familiari e ai feriti - ha sottolineato Ciro Argentino, delegato Fiom della Thyssen - con questa manifestazione, che sarà silenziosa vogliamo sottolineare che oggi non è la fine di una lotta, ma è l'inizio di una lunga battaglia per portare la sicurezza sui luoghi di lavoro".
Tra i rappresentanti delle istituzioni, del governo, i ministri della Sanità e della Solidarietà sociale, Livia Turco e Paolo Ferrero e il presidente della Camera, Fausto Bertinotti. "Non se ne può più di queste stragi sul lavoro - ha detto Bertinotti -, bisogna che si guadagni la consapevolezza che è proprio necessaria una svolta". Per il presidente della Camera "occorre rimettere la questione generale del lavoro al centro della vita pubblica del Paese e dare più potere da subito ai rappresentanti sindacali sulla questione della sicurezza e dell'ambiente, più potere di denuncia e di controllo". |
Inviato da: minsterr999
il 19/03/2009 alle 19:28
Inviato da: La_mOny88
il 28/05/2008 alle 12:11
Inviato da: lulu1811
il 12/04/2008 alle 07:06
Inviato da: sweet_stefy
il 04/04/2008 alle 20:53
Inviato da: lulu1811
il 17/03/2008 alle 06:42