Sabato sera, ore 22 circa, "Slevin - patto criminale" per tv a volume basso, io e il mio pulcino spennacchiato sul letto a fare la lista degli invitati per il nostro matrimonio. Sì, va bene, senza avere una data nè niente è un po' come parlare di aria fritta, ma intanto ci facciamo un'idea della spesa che dovremo affrontare...
Partiamo con "la lista degli indispensabili" in cui mettiamo parenti e affini, migliori amici e testimoni. E già ci prende una sincope: il rapporto che ne esce è che lo straccio per 3-0: i miei invitati sono il triplo dei suoi. Lui mi guarda un po' con un misto di disappunto e rassegnazione, ci penso io a rassicurarlo: "ma amore, se ci fossimo sposati in Sicilia sarebbe stato che tu avresti avuto una carovana di gente, io solo pochi eletti!!!". La spiegazione gli piace, anche perchè è logica e perchè, soprattutto, gliel'ho fornita io (!).
Ma in via preventiva e precauzionale proviamo a centrifugare e a filtrare sta lista che conta già 54 persone: niente da fare, chi per una ragione, chi per l'altra risulta essere indispensabile, quindi passiamo oltre... E andiamo con "la lista degli amici" e lì ci guardiamo, facciamo un respirone e cominciamo: questo sì, questo... ci pensiamo dopo... e dai, non puoi non chiamare loro! ma a me quel tuo amico lì piace poco... si va beh, anche la mia amica non è ti piaccia così tanto... e avanti così finchè anche la seconda lista è chiusa: totale amici 22 per un totale di 76 persone.
Il mio pulcino spennacchiato, ranicchiato in posizione fetale, abbraccia il cuscino e dice con fare lamentoso: "no, basta... ma io non ti sposo più!!!"... e poi basta... perchè ho contato fino a 5 prima di spostargli in maniera definitiva gli incisivi all'interno dell'esofago, quando stavo per partire con un bel gancio sento la solita, rassicurante sinfonia di adenoidi in fa minore per trombone e fagotto.
Lo guardo sbigottita.
Dorme.
Come un angelo.
Russa in maniera plateale.
Mi guardo in giro, lascio che "slevin" vada avanti, tanto è un dvd, mi bevo un sorso d'acqua e torno da lui e lo guardo. Gli manca solo la bolla nel naso come Spank e poi sarebbe perfetto.
E ripenso all'ultimo pensiero formulato ad alta voce prima di dormire: "ma io non ti sposo più" e lo guardo... poi mi vien da ridere... Lui che decide che non mi sposa più perchè al matrimonio ci saranno 76 persone? E pensare che fino al mese scorso non voleva fare il rinfresco ma IL PRANZO!!!!
Mi sa che è un po' confuso.
Decido che forse è meglio che dormicchi un po' anch'io, la sveglia suonerà per le 02.00 (eh, ancora non posso dormire fuori, c'ho i genitori un po' all'antica e un po' antichi) e chiudo gli occhi.
E mentre metto in nota per la spesa i tappi per le orecchie o, in alternativa, cerottini nasali, perchè qui la sinfonia è diventato un forte-fortissimo da far tremare anche la lavatrice, ripenso a "ma io non ti sposo più!". E continua a venirmi da ridere...
Però forse è meglio che mi faccia spiegare sta cosa quando sarà bello sveglio...
Non vorrei ridere di una cosa vera...
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