MUSSOMELI CALCIOSETTORE GIOVANILE |
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Post n°3 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da genitori.info
E' cosa risaputa che svolgendo qualsiasi attività sportiva i bambini sono facilitati anche a leggere, contare, scrivere. Numerose e attente ricerche hanno dimostrato che imparare a leggere significa, tra l'altro, avere interiorizzato le nozioni di spazio (destra, sinistra, avanti, dietro, sopra e sotto) concetti che il bambino vive praticando lo sport, li apprende naturalmente e non può ne confonderli, ne dimenticarli. E se riusciamo a comprendere il concetto che valorizzi l'attività calcistica come strumento educativo ci capiterà dire meno frequentemente: "SE NON STUDI SMETTI DI GIOCARE A CALCIO". |
Post n°2 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da genitori.info
Molto spesso un occhio attento scopre che il vero protagonista delle partite giovanili, colui che è più carico di tensione che si è preparato meticolosamente e che poi si dispera se... sbaglia un tiro in porta.... siete proprio voi, genitori. ATTENTI!!! Caricare di troppe responsabilità, o farlo sentire un campione alle prime esperienze potrebbe essere contro producendete per la sua ccrescita sportiva e il suo sviluppo psicologico. |
Post n°1 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da genitori.info
Uno sport può risultare piacevole, divertente,esaltante, oppure stancante e noioso secondo il modo in cui lo si propone. Il successo di un corso sportivo è il risultato sul piano educativo dipendono dal modo di comportarsi dell'istruttore, dal suo entusiasmo e dal tono con cui parla (oltre, ovviamente, dalla sua preparazione tecnica) Se l'allenatore è un attento conoscitore del mondo del bambino e dei suoi interessi, riesce a stimolare positivamente la facolta psicofisica degli allievie facilitarne gli apprendimenti tecnici, ma anche scolastici. Il quadro di riferimento dell'allenatore che voi genitori dovete conoscere è il seguente: - Salvaguardare il benessere psicologico del bambino a scapito di qualsiasi risultato. - Motivare la pratica sportiva dei bambini con il gioco e il divertimento. - Creare un atmosfera familiare che stimoli la partecipazione, incentivi l'impegno ed accetti serenamente il risultato sportivo. - Aiutare i bambini a porsi obbiettivi realistici ed aspettare adeguate alle loro capacità. |