Gennosuke

Post N° 257

L'agorafobia (dal greco agorà, "piazza") è la paura degli spazi aperti, dei luoghi affollati e della eventuale difficoltà di trovare una fuga immediata verso un luogo sicuro (di solito la propria abitazione). L'agorafobia può riguardare: l'uscire di casa, l'entrare nei negozi, nei luoghi pubblici, il viaggiare da soli nei bus, nei treni o negli aerei.

Tempo fa lo dicevo sempre a Maurizio, quasi per scherzo, che io ero agorafobico. Ora e' verita'. Capita cosi' che non posso sopportare l'andare per centri commerciali il sabato pomeriggio (pieni, perche' la nostra e' una societa' consumistica, un mondo naif, come giustamente dicono i t.a.r.m.), mi sento molto a disagio. E credo che la cosa sia accentuata dal fatto che io mi muova esclusivamente da solo. E' che quando penso a qualcuno che mi possa accompagnare in queste cose, non mi viene in mente nessuno (gli amici a distanza sono esclusi a priori, purtroppo).
Oggi mia madre a pranzo mi ha chiesto se stasera uscivo, e le ho risposto: "Con chi dovrei uscire?" - "Amico di tutti e di nessuno." - "Piu' di nessuno che di tutti." Questo e' il piccolo botta e risposta che ne e' uscito. Di persone che mi vogliono bene e mi considerano amici qua intorno ce ne stanno, per carita', ma non ho trovato nessuno compatibile con la mia stessa idea di divertimento. E quindi nada.
Insomma, io vivo una vita diametralmente opposta a quelli dei ragazzi "normali" (normali tra virgolette, perche' non credo esista un confine assoluto per il concetto di normalita') della mia eta', se loro non vedono l'ora di uscire per stare con gli amici, io non vedo l'ora di ritornare a casa per sentire i miei amici.
Ci sono stati periodi in cui uscivo sempre, ma poi ho fatto delle scelte, giuste o sbagliate non si sa, ma le ho fatte e non le rimpiango. Il tono malinconico del post e' dovuto al fatto che vorrei uscire con i miei amici, ma purtroppo per ora non e' possibile, se non molto sporadicamente.