(ASCA) - Roma, 31 mag - ''La mancanza di coesione e l'assenza
di strategie che caratterizzano i vertici dei leader
dell'Eurozona continuano a danneggiare i mercati e le
economie europee. Senza una risposta politica
proporzionalmente adeguata, la dissoluzione dell'area euro
non e' piu' evento possibile ma anche probabile. L'invito di
Mario Draghi, presidente della Bce, per una chiara visione
europea e' un tentativo per cercare di superare
l'introspezione politica dell'area euro''. Cosi' il rapporto,
''La dissoluzione dell'europa: obiettivo Bund all'1%'',
pubblicato dagli economisti di Nomura.
Il rapporto sottolinea come, stante l'assenza di una
visione politica comune europea, le elezioni in Grecia, in
programma il prossimo 17 giugno, potrebbero dettare i tempi
del dissolvimento dell'unione monetaria, prevedibile ''tra il
secondo e il terzo trimestre di quest'anno''.
Un processo che spingerebbe su nuovi minimi il costo del
debito pubblico della Germania con il contemporaneo aumento
dei premi di rischio sui titoli di stato dei paesi periferici
dell'area euro. Un fenomeno peraltro gia' in corso e
sostenuto dalla costante fuga di capitali da paesi ''non
core'' a quelli ''core'' dell'eurozona, Germania in primis.
''Nel marzo di quest'anno i deflussi di capitale dalla Spagna
sono stati pari a 65,2 miliardi di euro contro il surplus di
4,5 miliardi del marzo del 2011. Il rendimento del Bund
decennale (oggi nuovo minimo storico all'1,25%, ndr) potrebbe
arrivare all'1% ma scendere anche significativamente sotto
questo livello''.