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1948, Giorge orwell scrive uno dei suoi massimi capolavori : "1984".
Nel romanzo l'autore descrive una terra del futuro divisa in tre regimi totalitari. Questo romanzo è un vero inno distopico, ossia ci parla di governi indesiderabili, di governi totalitari deprorevoli per la libertà delle persone e dei loro diritti negati. Il protagonista Wiston è addirittura costretto a rinunciare all'amore per la sua jiulia, sotto tortura è costretto ad amare il partito e ad allinearsi al suo pensiero dispotico. Winston perde così la sua umanità e si vede costretto a negare il suo amore per jiulia per trasformarsi, sotto tortura, in ciò che il partito impone. fin dall'inizio del romanzo appaiono i tre slogan del partito totalitario del grande fratello : la guerra è pace la libertà è schiavitù l'ignoranza è forza Orwell non li ha scritti a caso : non sono poi tanto lontani dai principi adottati dai massimi regimi totalitari della sua epoca : fascismo e comunismo stalinista. Il romanzo è scritto proprio in reazione a tali regimi e con la preoccupazione profetica che quelle mentalità possano ritornare sotto un significato più subdolo ma egualmente se non maggiormente drammatico per la vita umana. Orwell vede nel pericolo di un nuovo totalitarismo lo smarrirsi dell'umanità e della solidarietà, ma anche lo smarrirsi dell'intelligenza libera e del pensiero libero. La decadenza linguistica nel romanzo : la neolingua, apre le porte ad una società minata fortemente nella capacità di pensare intesa come parzializzazione del pensiero umano. un riduzionismo del linguaggio e del pensiero è alla base di un umanità deufradata e deupaperata della capacità di agire liberamente e di decidere, è una società totalmente soggetta alle direttive del potere, incapace di controbatterne le ingiustizie. In questo caso la possibilità di reclamo è minata alla radice, e la società non può fare altro che agire come un automa, limitandosi a seguire il programma predisposto dal potere per realizzare i suoi meschini interessi. A pensarci bene, anche se non siamo nel mondo Orwelliano di 1984, non è così lontano dalla realtà constatare che le lotte per i diritti civili oggi trovano le armi spuntate in quanto il potere ha imparato a minarle all'origine. L'attacco di classe che il potere riesce a imprimere alle classi subalterne è efficace nella misura in cui le classi subalterne hanno perso coesione, coscienza e forza di lotta. Il terso slogan mi sembra esserne la causa : l'ignoranza è forza. forse dovremmo smetterla di essere una società ignorante e senza coscienza ! le immagini di questo articolo sul blog per immagini retroavanguardismo : http://retroavanti.blogspot.it/2012/05/il-grande-fratello-ti-guarda.html |
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