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Occhi Aperti...Sempre!_A®
Occhi Aperti...Sempre!_A® Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore. Il predatore crea situazioni allo scopo di formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi. Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. grazie di cuore._A® [SEGNALA ABUSO] .

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La violenza sulle donne  e su i bambini non ha tempo né confini, è endemica e non risparmia nessuna nazione o paese, industrializzato o in via di sviluppo che sia. Non conosce nemmeno differenze socio-culturali, vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali, perché al di là di quello che tutti i giorni viene mostrato dai media il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro. Secondo l’Oms una donna su cinque ha subito, nella sua vita, abusi fisici o sessuali da parte di un uomo.

 

 

 

 

 

 
 

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Straordinaria...

 

Emigrazione di cuori..

Siamo come uccelli migratori, può capitare di condividere un percorso insieme e poi via, ognuno verso il proprio destino, seguendo il proprio volo senza rimpianti e senza ripensamenti, senza voltarsi indietro ma guardando al futuro, che mi auguro sia sereno e ricco di possibilità ... ma soprattutto vivendo serenamente il presente. Ognuno di noi traccia il proprio destino con le proprie scelte ... farlo in modo convinto e sereno è il modo migliore per volare lontano ...

 

 

 
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Giornale Locale....

Post n°131 pubblicato il 18 Ottobre 2012 da como.giammy

ORSENIGO(Como) «Simone è un angioletto». Con queste parole il papà e la mamma, Alberto ed Elena, hanno dato l'annuncio al gruppo Facebook dell'associazione "Il giardino di Luca e Viola" dell'ultimo viaggio del figlio, Simone Molteni, 7 anni, che è mancato ieri sera agli Spedali civili di Brescia, poco prima delle 21.

Il piccolo guerriero del gruppo ha lottato strenuamente contro la sindrome di Duncan, una rara malattia, che aveva portato via lo scorso anno anche il suo fratellino Luca.

 Il 2 settembre 2011 Simone era stato sottoposto a trapianto di midollo osseo, l'unico tentativo possibile per sconfiggere la malattia. Il decorso è stato lungo, come sempre in questi casi, ma sembrava che il piccolo reagisse positivamente. Nei mesi scorsi sono poi subentrati una serie di problemi e complicanze, con continui ingressi e dimissioni dall'ospedale.

 
Tre settimane fa, poi, le condizioni del guerriero sono peggiorate drasticamente, tanto da essere trasportato in terapia intensiva: la situazione è subito apparsa critica, ma da vero guerriero Simone ha lottato e si è aggrappato alla vita fino alla fine.

 L'associazione, nata in ricordo del fratello Luca e di Viola Galimberti, figlia di amici di famiglia, mancata per una meningite, si è stretta in queste settimane difficili al piccolo, ai suoi genitori e alla sorella più grande, Lisa. Un gruppo di preghiera continua ha accompagnato le notti insonni di questi due genitori, chiedendo il miracolo che, purtroppo, non è arrivato.

 Papà Alberto fin dai primi giorni ha mostrato una fede incrollabile: «Preghiamo per il miracolo, ma non ancoriamo la nostra fede a questo risultato», spiegava. Ora Simone per mamma e papà e per gli amici tutti è andato incontro a Luca e Viola: con le lacrime agli occhi, attoniti nel dolore, gli amici del gruppo ora chiedono al guerriero di proteggere dal cielo la sua famiglia.

Ciao Guerriero, salutaci le stelle della tua nuova città...

 

 
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