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POESIA PER UOMINI ANZIANI
Post n°145 pubblicato il 01 Dicembre 2015 da giansartoretto
Povero Cazzo
Perché s’addormenta sempre sopra la coscia
e non si sveglia manco quando piscia?
Un tempo era tosto e liscio
mò s’è fatto raggrinzito e moscio.
Un tempo si drizzava furioso
specie sentendo odore di passcia,
mò dorme sopra le palle piegato e moroso
non s’alza manco tra rosee natiche.
Povero cazzo mio t’ho perduto,
so’ finite le ripetute chia…fiche
e questo cuore soffre senza il tuo aiuto,
va carogna morta, va al camposanto
e intanto chi la sente a mugghiera
che rimane senza…tanto!
E chi la soffisfa a megera!
Mi farà uscire pazzo…
Sapete che m’ha detto l’altra sera?
Sputagli in faccia a sta schifezza di cazzo!
Da Poeti Napoletani del 700-800 nella poesia erotica a cura di Marcello Ledone
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Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 18:07
Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 17:57
Inviato da: ANGELOANONIMO
il 02/11/2014 alle 21:26
Inviato da: salamandraf
il 08/09/2014 alle 12:11
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il 17/02/2014 alle 22:08