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IL CONFLITTO (50%) DELL'APPROCCIO O L'APPROCCIO AL CONFILITTO
Post n°156 pubblicato il 22 Marzo 2016 da giansartoretto
Il treno frena ogni mattina finisce e concupisce alla stazione si ferma, come un’onda marina la gente s’accalca, c’è chi soffre e portiere pesanti s’aprono, c’è chi percuote gli scalini ripidi, si cosparge sui sedili su scompartimenti isolati. Ancora la colazione e i profumi, ognuno va nella sua direzione saluti formali saluti sostanziali, gli studenti si vedono e parlano di compiti e ripassano la lezione, ognuno parla e coltiva emozioni. Sono nel corridoio cerco un posto, vai avanti che c’è posto gli amici rumoreggiano, chi sale insieme insieme siede. Eccomi allo scomparto dell’unico uomo anche se giovane in mezzo a tre studentesse dalle voci piacevoli, una in particolare. Non dire che non l’hai fatto a posta a sceglierti il posto giusto, che già l’avevi adocchiata e nel tuo segreto amata. Come vai veloce uomo rapace, ragazzino come sei volubile nei tuoi umori solubile, ti rimproveri perché t’accosto t’accosto perché ti rimproveri ma che cerchi? La bellezza l’amore la suggestione? L’espressione Vorrei attaccar bottone, però non riesco, sono diviso una parte di me non + d’accordo, si è erta una barriera di complicità contraria, mi tocco le mani nervoso, a chi dovrò dar retta? C’è una maggioranza che vuol parlare, una minoranza che vuol tacere: faccio per dire mi trema la bocca non so professare ma una stronzata tanto per gradire. Mi interessa parlare e poi salutare, un parere da rimediare e un primo appuntamento da ricercare. Ma non vedi che sono in tre intanto si comincia, si può dire del tempo non voglio essere banale. Maggioranza, minoranza facciamo una mozione d’ordine: conviene tacere e stare a sentire e questo è il pagamento che hai ottenuto un sacco di volte….. Sono da 30 anni che prendo treni, li conosco tutti, i merci i rallentamenti ogni angolo di siepe quando fiorisce quando sfiorisce, ogni paletto m’è noto e non parlo mai con nessuno. La risoluzione che presi fu definitiva, più non ci fu un congresso un cambiamento di linea, tutto è rimasto congelato anch’io sono un tronco che va su e giù tumttuntun tun tun tun tun tun tun tu tun. Chissà dove saranno quelle ragazze sposatee lontane o vicine. Sogni, speranze, illusioni sofferenza, dolori delusioni. Ed io qui Tututtuntu tu tu tuj tun Ru tu tun rututun Non faccio + politica Chiuso per polvere… |
Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 18:07
Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 17:57
Inviato da: ANGELOANONIMO
il 02/11/2014 alle 21:26
Inviato da: salamandraf
il 08/09/2014 alle 12:11
Inviato da: informatore66
il 17/02/2014 alle 22:08