Andrea Buffa – Il sogno di volare
Da giovane avevo un sogno, volare come un uccello
Ma adesso che schiaccio l’aria, col mio peso non mi pare bello
Io volo come un mattone, come un sasso, una chiave inglese
Volare senza le ali, è un problema mi sembra palese
Volare senza le ali, è un problema mi sembra palese
E questa mattina alle sei, con il buio ed un vento gelato
Sfrecciavo con il mio ciao, sembravo un ghiacciolo impazzito
Non volevo far tardi, col capo che rompe i maroni
Ci paga tre euro e settanta, all’ora se stiamo buoni
Ci paga tre euro e settanta, all’ora se stiamo buoni
Cosi Fatima e Mohamed Roberto, stamane non ho salutato
Ieri sera ero davvero stanco, però un poco abbiamo giocato
Poi li ho guardati dormire, per un’ora coprendo la luce
han sorriso per tutto il tempo questa vita ancora gli piace
han sorriso per tutto il tempo questa vita ancora gli piace
E volo che volo lento
dal sesto giù al primo piano
e ho paura che mai più potrò
dire a mia moglie quanto la amo
quanto mi piace quando i capelli
raccoglie assieme sopra la nuca
che io il canto dell’universo
lo sento quando la vedo svestita..
E c’è qualcosa che non mi torna nel poco tempo che mi rimane
che fine ha fatto quel bel ragazzo, che una mattina ha preso il mare
Sopra una zattera assieme ad altri cento, per non morire di guerra o di fame
Inviato da: myrthus
il 23/03/2011 alle 17:26